PMD Scintilla Pura: Le Origini del Vento [Ciclo 2: Speranza][Libro 1]

Capitolo 2: Novità

Furono sufficienti ancora pochi minuti prima che i Pokémon si misero comodi dal tavolo.

Ogni anno, da quando Darkrai e Giratina erano stati sconfitti, Borgo Tesoro era sede di uno spettacolo meraviglioso: decine e decine di Pokémon di tutta la città, ma anche oltre, che sedevano insieme allo stesso lunghissimo tavolo che passava in mezzo alle abitazioni.

Tra costoro, c'erano ovviamente anche Ray e Hope, seduti fianco a fianco e raggiunti qualche attimo dopo da una sorridente Céline.

<<Sorellona!>> esclamò quest'ultima, correndo ad abbracciare l'Eevee cromatica.

<<Ehi, Cél!>> rispose lei, ricambiando l'abbraccio. <<Come stai?>>

<<Bene! Sono contenta!>>

<<Le ghirlande di cui mi ha parlato Ray hanno riscosso successo?>>

<<Alloa lo sai anche tu!>> fece la Shinx, con gli occhi che brillavano. <<Sì! Mamma le sta mettendo in tavola>>

Céline indicò Yeaf con una zampa, la quale stava posizionando con cura le tre meravigliose ghirlande. La Leafeon gettò uno sguardo ai tre fratelli e fece un sorriso, poi corse nuovamente verso la Gilda.

Per la giovane Shinx, quelle tre sue creazioni significavano un sacco. Era una ragazzina timida, spesso insicura. Sapere che quella volta aveva fatto qualcosa di bello e apprezzato le riempiva il cuore di gioia.

<<Chissà cosa sta tramando la mamma...>> disse Hope, fissando Yeaf correre sulla scalinata della Gilda.

<<Già>> diede corda Ray. <<Quello era... lo sguardo da trama!>>

La candida Eevee ridacchiò. <<Non credo si dica proprio così, ma ho afferrato il concetto>>

<<Dov'è Roa?>> domandò improvvisamente Céline.

<<Oh! Lui...?>> mormorò Hope. <<Non... non lo so. Sarà con... qualche amico da qualche parte...>>

La ragazzina, al contrario del fratello, si accorse di qualcosa che non andava.

<<Va tutto bene, sorellona?>> chiese, preoccupata.

L'Eevee sospirò, persa per un attimo tra i suoi pensieri, pensieri di litigi e incomprensioni anche per i motivi più futili, ma poi forzò un sorriso.

<<Sei sempre così sensibile, Cél... comunque va tutto bene, non preoccuparti, ma grazie per avermelo chiesto>> rispose, accarezzando la sorellina. <<È solo che è un periodo un po'... così tra me e Roa. Tuttavia la risolveremo, ne sono certa. Quindi stai tranquilla, ok?>>

<<Se lo dici tu...>>

<<Piuttosto, quello non è papà?>> fece Hope, indicando le scale della Gilda, dove si vedeva chiaramente l'imponente sagoma del Luxray affiancato dall'amata. <<Stasera non voglio pensare a queste cose. Voglio divertirmi!>>

<<Evvai!>> esclamò Ray, cercando un posto libero.

Quel posto, possibilmente, però, doveva essere vicino ad una ragazza.

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Per la prima volta in quella lunga giornata di impegni e calcoli matematici, Sparx poté vedere la città addobbata per la decima festa in onore suo, di Yeaf, di Kate e di Eric.

Spalancò gli occhi sbalordito e meravigliato allo stesso tempo, notando quanto Borgo Tesoro fosse bella per quella data così speciale; piena di colori come la tavolozza di un pittore, illuminata da decine di fiaccole che la facevano risplendere a giorno nonostante fosse calata la sera.