Capitolo 20: Ritrovo Famigliare

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Esattamente come ogni altra mattina, Yeaf fu la prima ad aprire i suoi occhioni verdi smeraldo dopo una lunga notte di sonno, sebbene fosse un po' più tardi del suo solito.

Si sentiva un po' frastornata: per tutta la notte aveva avuto strane sensazioni, come se stesse percependo qualcosa di grosso lontano chilometri, ma forse si trattava solo dell'assurdo sogno che aveva fatto.

⟨⟨Che razza di sogno...⟩⟩ pensò. ⟨⟨Ero lì, con tutti che scappavano da me e io non capivo perché, poi guardo il mio riflesso in una pozzanghera e... sono tutta muscolosa con un inquietante e fisso sorriso di denti che mi sembravano tipo quelli degli umani... che accidenti significa!?⟩⟩

Scosse la testa. Quel sogno non avrebbe mai avuto una spiegazione, in compenso il caldo Sole che splendeva sopra di lei le avrebbe dato le energie per affrontare la giornata.

Sentiva che ne avrebbe avuto bisogno più del solito.

Dopo essere sgusciata via dal petto di Sparx ancora dormiente, si sedette, lasciandosi investire dai fin troppo caldi raggi solari di quella mattina ancora senza vento.

Il gruppo della Gilda si era accampato nei pressi del Bivacco 4, a circa cinque o sei ore di scalata verso il famigerato Bivacco 6 dove Trey e Karina erano scomparsi. Dovevano affrettarsi se volevano avere qualche speranza di ritrovarli vivi...

Il paesaggio stava cominciando a cambiare, divenendo sempre più brullo e inospitale, ma quello doveva essere principalmente opera dell'assenza prolungata di vento che aveva completamente scombussolato i cicli della natura.

Yeaf lo sentiva più di tutti e ne soffriva con lei...
Le faceva male percepire il dolore della natura, sentendosene parte integrante.

Accarezzò delicatamente gli affaticati fili d'erba sotto le sue zampe, sentendone l'inevitabile secchezza.

<<Troveremo una soluzione>> sussurrò. <<Ve lo giuro...>>

⟩⟩ ⟩⟩ ⟩⟩

Intanto, poco sopra agli alberi, Hope continuava a volare. Si teneva bassa per evitare di dover fronteggiare una caduta da troppo in alto a causa della sua goffaggine in volo. Era la sua prima volta, d'altronde.

<<Sperando che non sia anche l'ultima...>> mormorò la ragazza.

Oltre che il timore, però, c'era anche qualcos'altro che le faceva battere forte il cuore: l'emozione del volo e il pensiero di cosa avrebbero detto gli altri Pokémon, la sua famiglia in particolar modo, quando l'avrebbero vista.

Per non parlare del discorso a quattr'occhi che aveva avuto con Arceus. Non riusciva a trovare un senso a tutto quello che stava accadendo.

Aveva parlato con Arceus. Lo aveva perfino minacciato. Aveva fatto bene? Davvero non c'era nulla da temere? Non ne era sicura...

Ma se invece Arceus avesse avuto ragione? Se Vioteran fosse stato davvero un traditore e Hope avesse soltanto preso un enorme abbaglio? Se Regigigas e i suoi fedeli avessero attaccato per un'altra ragione?

Cercò di fare mente locale.

Chi era più affidabile tra una storia incisa su un muro da un ignoto autore e il creatore dell'Universo, colui che aveva dato vita, cura e supporto non solo ai Purificatori, ma a tutto il mondo?

Ovviamente, la testa le diceva il creatore il dell'universo.

L'istinto, eppure... le diceva che in tutta quella storia mancava un tassello. Un tassello che non aveva modo di recuperare per completare il complesso mosaico che quella vicenda era diventata.

PMD Scintilla Pura: Le Origini del Vento [Ciclo 2: Speranza][Libro 1] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora