Un altro giorno era passato e la notte abbracciò il mondo con le sue nere braccia puntellate di luminoso bianco.
Hope sedeva al Crocevia con un'espressione beata, segno di chi finalmente aveva trovato motivo di tornare a sorridere. Aveva legato con Helix e avrebbe rivisto la sua vecchia amica Sophia dopo tanto tempo. Tutto andava nuovamente a gonfie vele.
Proprio in quel momento era in attesa di Sophia, la quale le aveva detto che sarebbe tornata quella sera per parlare con lei delle sue ultime scoperte.
L'Eevee si domandava ancora cosa potesse mai essere la sorpresa che l'amica Delcatty le aveva anticipato.
Tuttavia, si stava facendo tardi e della giovane professoressa non c'era ancora traccia. La tarda ora fece arrivare alla candida Pokémon i primi segni di cedimento dovuti alla stanchezza, oltre che ad una giustificata preoccupazione per le condizioni della sua amica.
⟨⟨Che le sia successo qualcosa...?⟩⟩ pensò Hope. ⟨⟨No, impossibile. Sophia conosce a menadito la Grotta Egida. Sicuramente è solo in ritardo e si sarà accampata da qualche parte. Spero solo che al suo ritorno non si offenda se non mi troverà ad aspettarla⟩⟩ si disse, alzandosi. Uno sbadiglio incontrollabile le fece capire che si era fatto ancora più tardi di quanto immaginasse. ⟨⟨Meglio andare a dormire...⟩⟩
Così, con comunque molti dubbi nella mente, Hope si ritirò a malincuore alla Gilda, sperando di poter contattare la sua amica dopo la lezione mattutina del giorno successivo.
⟩⟩ ⟩⟩ ⟩⟩
Ore dopo, quella mattina, come al solito, Yeaf fu la prima a svegliarsi. Il Sole era un richiamo irresistibile per lei, ma quel giorno sarebbe stato meglio se lo fosse stato anche per Sparx, il quale russava talmente forte al punto che la Leafeon si chiese come avesse fatto a dormire al suo fianco tutta la notte.
La Pokémon dagli occhi smeraldini si liberò delicatamente della gentile stretta del Luxray dormiente, per poi dargli dei leggeri colpetti sulla spalla con la zampa.
<<Amore>> gli sussurrò, con lo stesso tono cui cui una madre sveglia il proprio figlio pigro. <<Dobbiamo partire>>
Un mugolio ben lontano dall'essere naturale le fece intendere che il suo compagno aveva recepito il messaggio. Yeaf ridacchiò, punzecchiando Sparx ancora un po' finché anche lui non aprì i suoi occhioni gialli e rossi.
<<Eddai, Yeaf...>> mormorò. <<Buongiorno, piccola...>> sospirò, rassegnato.
I due si scambiarono un bacino, anche se Sparx quasi non se ne rese conto. Più l'età avanzava e più il sonno del Purificatore si faceva pesante. Non era nemmeno tanto raro che Yeaf scherzasse sul nuovo fantomatico potere di Sparx che chiamava "Supersonno", in grado di stordire tutti i Pokémon all'interno del Dungeon grazie alle onde sonore emesse dal russare.
<<Io vado a fare un po' di fotosintesi>> disse la Leafeon. <<Raggiungimi fuori appena te la senti>>
<<Va bene...>>
Yeaf uscì, lasciando Sparx solo ancora mezzo addormentato. Il Purificatore si fece coraggio e si alzò sulle quattro zampe, stirando poi ogni muscolo del suo possente corpo.
Il motivo della levataccia era ben evidente: dovevano raggiungere il Bivacco 2 il prima possibile, dove - si sperava - Ray, Specer, Kate, Eric e Meredith li stavano aspettando. La sera prima aveva avvertito gli apprendisti che la sveglia sarebbe stata molto presto e così fu.
STAI LEGGENDO
PMD Scintilla Pura: Le Origini del Vento [Ciclo 2: Speranza][Libro 1]
FanfictionUna nuova era è cominciata per Borgo Tesoro dopo l'impresa dei Purificatori compiuta dieci anni prima. Con Sparx Capitano, Darkrai ravveduto e Giratina nuovamente recluso nel Mondo Distorto, nulla può al momento turbare la pace dei nostri eroi e del...