Capitolo trentuno

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Sesto mese di gravidanza.
Non si era neanche messa le calze, era già corsa fuori dalla porta di casa, per aprire la cassetta delle lettere.
Iniziò a tremare, non appena scorse dalla piccola fessura, un foglio azzurro.
Lo prese e tornò dentro casa, sotto alle calde coperte del suo letto.
Apì la busta, facendo attenzione a non romperla e iniziò a leggere.

-Vita mia, vorrei davvero sapere come stai. Le cose qui sono migliorate, di poco, ma meglio di niente. Non posso ancora dirti di cosa si tratta, ma oggi parlerò a mia mamma e cercherò di farle capire. Le parlerò anche di te.
Spero di tornare davvero presto Nora.
Chissà quante cose sono cambiate, quante novità. Immagino che Louis abbia finalmente messo da parte abbastanza soldi per organizzare il suo mateimonio con Candice.
Vorrei avere una foto di te, vestita da damigella d'onore.
Accidenti, ora devo scappare, ti scrivo amore, promesso.-

Nora mise anche quella lettera nel cassetto e si stropicciò gli occhi.
Zayn aveva ragione, c'erano tante novità e Nora, aveva una gran paura di sapere quando lui fosse tornato. Aveva una gran paura di dirgli di essere incinta.
E in più, quella stessa mattina, tra meno di tre ore, sarebbero partite lei e Candice, per una vacanza, prima del matrimonio, e i ragazzi anche. Chiaramente con mete diverse.
Candice piombò nella sua stanza saltellando come un coniglio.

-Buongiorno bella! Hai già letto la lettera?-
-Si, già fatto.-
-Perfetto allora, ti tocca un bel bagno caldo prima del viaggio, per rilassare i muscoli, quindi fila! Ti ho gia riempito la vasca.-
-Grazie Candy.-

Si alzò e camminò lentamente fino al bagno, una volta dentro, si spogliò e si infilò nell'acqua.
La primavera era iniziata già da un mese e Candice basandosi su questo, non potendo aspettare l'estate, aveva deciso di trascinarla con se in un luogo caldo.
Una volta lavata e asciugata, Candy le passò dei vestiti comodi, un leggins grigio e una semplice maglia nera, con sopra una giacca di jeans.

-Nella valigia ti ho aggiunto alcune cose, ora andiamo a fare colazione e poi dovrebbero arrivare i ragazzi.-
-Perfetto.-

Andarono in cucina e mangiarono i muffin che il dolce Niall si era preso la briga di preparargli, dopo di che, arrivarono tutti quanti a casa di Nora.

-Buongiorno ragazze.-
-Giorno Niall, ottimi muffin!-
-Grazie Candy. Ciao Mickey, come va?-
-Bene Nello, grazie dei muffin.-
-Figurati.-
-BUONGIORNO A TUTTI!-

Nora ridacchiò, vedendo entrare tutti gli altri, che urlavano e cantavano a caso.

-Che vi prende?-
-Beh andremo in vacanza per una settimana a Sharm el-Sheik, quindi, INSOMMA CHE FIGO.-
-Oh wow, a proposito di questo, Candice mi dici ora dove andiamo?-
-D'accordo, andremo nelle isole Fiji a Viti Levu.-
-Accidenti, che bello!-

Un'ora dopo erano tutti all'aereoporto che si salutavano.

-Allora, noi abbiamo dieci ore di volo, quindi arriveremo li per le sei di pomeriggio.-

Caricarono le valige e poi, si sedettero ai loro posti.
Nora aveva paura delle altezze, e non guardava fuori.

"Quanto vorrei che ci fosse Zayn accanto a me, proprio come la prima volta..."

I ragazzi, su un altro volo, invece avevano solo quattro ore di viaggio, ma come Nora e Candice, non vedevano l'ora di arrivare.

-Come ti senti?-
-Emozionata! Non vedo l'ora di arrivare e farmi un bagno.-

Nora sorrise e poggiò la testa sulla sua spalla.
Era un po di tempo che non passavano del tempo insieme, precisamente, dall'incontro a Chicago.
Rabbrividì.

"È già passato così tanto ed è successo tutto questo..."

Il viaggio fu discretamente pesante per Nora, contando che per la stanchezza, dormì quasi cinque ore, mentre un'ora si dedicò alla lettura, un'ora all'ascolto della musica, tra cui la sua, e le restanti due le passo chiacchierando con Candice.
Non appena scesero dall'aereo recuperarono tutte le valige.
Entrarono in casa ed entrambe rimasero senza fiato.

Entrarono in casa ed entrambe rimasero senza fiato

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-Wow...accidenti Candice, quanto ti è costato?-
-Beh la pubblicazione del libro ha portato i suoi guadagni.-
-È stpendo!-

Sistemarono le loro cose e Candice non perse tempo per mettersi il costume.

-Daii sbrigati!-
-Arrivo arrivo!-

Candice la prese per mano ed entrò in acqua insieme a lei.

-È caldissima!-
-Si vedono i pesci!-

I ragazzi invece, ormai arrivati in Egitto da molte ore, se la spassavano su un pedalò, a largo del reef.
Si tuffavano e guardavano i colorati coralli.

-Oh santa merda quello cos'è?-
-Hary è il pesce pappagallo, è innocuo ma non avvicinarti.-
-Non quello, quello la, più giù!-

Liam si mise la mascherina e abbassò lo sguardo verso i coralli, per poi tornare su.

-Ecco, quello non lo devi toccare, è un corallo di fuoco. È velenoso.-

Harry sbiancò e Liam scoppiò a ridere, tornando sul pedalò con Liam.

-Vado a farmi una doccia!-
-D'accordo.-

Passare un po di tempo senza uomini intorno alle scatole, fantastico.
Dalla sdraio Candice cacciò un urlo.

-Sta sera mangiamo fuori!-
-Ma, come faccio con la dieta?-
-Ho pensato a tutto, tranquilla.-

Alle 7.40 erano pronte per uscire.
Nora nel frattempo pensava a Zayn.
Certo, erano sempre lontani, ma ora lo erano di meno.
Molto di meno....


Breve, scusate, ho cambiato telegono e sto percando di aggiustare tutto💓

Guardian •Zayn Malik•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora