Capitolo ventiquattro

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-Dove caspita si è cacciato Louis!-
-Quindi mi ripeti la scena?-
-Te l'ho detto! Mi ha preso le mani, mi ha baciata e mi ha chiesto di mettermi con lui!-
-Dovevi dirmelo quando è successo, non andesso!-
-Nora è successo soltanto la settimana scorsa.-

Roteò gli occhi e non appena sentì la porta aprirsi vide Candice illuminarsi.
Andarono in salotto vedendo Zayn e Louis ridere tranquillamente.

-Buongiorno!-
-Lou!-

Nora sorrise vedendo Candice correre da Louis e baciarlo.
Spostò lo sguardo da lei a Zayn che sorrideva.
Nora annuì come per dargli il consenso.

"Tanto prima o poi lo sapranno."

Si avvicinarono abbracciandosi e poi Zayn le diede un dolce bacio delicato, facendo rimanere Candice e Louis con la bocca aperta.

-OH MIO DIO! QUANDOO?-

Nora scoppiò a ridere e Zayn gli rispose.

-Ieri.-
-Oh santo cielo. Nora stai bene?-
-Sto bene Candice.-
-Perchè non me lo hai detto?-
-Perchè tu non l'hai detto a me.-

Si misero sul divano e parlarono di cose varie, una delle quali era il tour che dovevano fare.

-Staremo via un paio di giorni, non di più e saremo anche della stessa città.-
-D'accordo, io e Nora ci faremo compagnia mentre voi non ci siete.-

E il giorno dei tour arrivarono più in fretta di quanto potessero immaginare.
Zayn era già partito da un'ora, Louis era appena andato via e Candice e Nora erano a casa, sul letto a mangiare pop corn e patatine.

-Sono felice finalmente. Sono felice di avere qualcuno che mi ama, sono felice di avere qualcuno che mi faccia sorridere e sono felice di avere di nuovo una famiglia.-
-Non so cosa ti abbia fatto Zayn, ma è sicuramente una delle magie più forti che abbia mai visto.-

Si misero a ridere e misero un film d'azione da guardare per passare il tempo.
La sera avevano ordinato una pizza e fatto un video chiamata con i due ragazzi che erano in quel momento insieme e poi, dopo aver cantato e ballato un po, andarono a dormire.
Il giorno seguente, svegliate tardi Candice decise di programmare la giornata.
Chiedendo il consenso dei due ragazzi, organizzarono una colazione al bar il mattino, un giro in città nel pomeriggio per un po di shopping e poi un po di divertimento in discoteca.
Zayn era un po titubante sull'ultima, ma acconsenti lo stesso dicendo: "mi fido di Nora e la amo."
Si beh, Candice aveva il vivavoce e Nora potè sentirlo.
Inutile dire che i suoi occhi si allagarono e iniziò a piangere con un sorriso stampato sul volto.
In quel momento potè rivederla.
Sua sorella era davanti a lei, con i capelli ordinati e un sorriso a trentadue denti che la guardava emozionata.
Nora si rese conto di come la sua vita fosse cambiata in così poco tempo.
Era Zayn che la sorella guardava, mentre lui era concentrato a guardare il film, era Zayn che guardava quando lui parlava con Nora, era Zayn che guardava quando si avvicinava per abbracciarla e consolarla.
Ed era Zayn, ad aver riportato la felicità nella vita di Nora.
Che la sorella fosse il suo subconscio che le dava segnali di fumo?
Sicuramente.
Dalla prima volta che lo vide, Daphne era sempre accanto a lui a osservarlo, proprio come faceva lei di nascosto.
Daphne era li per raffigurare una parte di lei che non c'era più.
Raffigurando lei stessa, che se n'era andata dalla vita di Nora con ingiustizia, lasciandole un vuoto e facendo iniziare tutti i suoi peggior incubi e raffigurando un lato di Nora, quello triste, arrabbiato e malinconico, che era rimasto sepolto sotto a tonnellate di felicità e gioia, la stessa gioia che Daphne avrebbe provato in quel momento per Nora.
Con ancora la vista annebbiata la vide andarle in contro e prenderla dalle spalle, per scuoterla leggermente e risentì la sua voce.

Guardian •Zayn Malik•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora