Capitolo tredici

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Aprì la porta della sua stanza e attraversò il corridoio, notando che ogni rumore precedentemente presente in salotto era sparito, evidenziando ancora di più il rumore dei suoi tacchi contro il pavimento.
Guardava a terra.
Una volta arrivata in salotto, per alzare la testa ci mise un paio di secondi.
Tutto quel silenzio, la metteva in soggezzione.
Ovviamente perchè sapeva di aver richiamato l'attenzione degli ospiti.
Sentiva le sue guance andare a fuoco.
Quel vestito era troppo stretto per una come lei.

-Allora? Ho fatto o no un buon lavoro?-

Candice stampò un bacio sulla guancia a Nora che cercò di prendere fiato senza diventare definitivamente bordeaux.
Rimasero tutti e due zitti.

-Louis, sei autorizzato a commentare.-
-Oh beh. Si, ottimo lavoro. Il viola ti sta da Dio. Non è vero Zay?-

"Oh no che vergogna. Ora dirà qualcosa di estremamente imbarazzante. E se non gli piacesse il vestito? Ma ei aspetta! Che diavolo dico!"

-S-si. Ti sta..bene. Molto bene in realta. Davvero una favola. Cioè...-
-Si Zayn abbiamo capito. Ma non guardarla così che la consumi.-

Nora voleva sprofondare.

-Candice! Smettila.-

Louis trattenne le risate e Zayn alzò lo sguardo da un altra parte.
Candice poi la trascinò fuori dalla porta e le sussurrò all'orecchio.

-Che ti dicevo?-

Salirono tutti e quattro in macchina e una volta arrivati li davanti trovarono già anche gli altri tre.

-Ciao Candy.-

Si salutarono tutti quanti con qualche pacca sulla spalla e qualche bacio sulla guancia, poi si incamminarono verso l'entrata.

-Wow Nora...stai, un incanto.-
-Grazie Harry. Mi ha aiutata Candice.-
-Oh be, ha fatto un ottimo lavoro direi.-

Il riccio gli mise un braccio intorno alle sballe sorridendo e guidandola verso gli altri.

-Il tavolo è quello. Prendiamo da bere.-

E così al tavolo rimasero seduti Harry, Liam, Nora, Niall e Candice, mentre Louis e Zayn si erano diretti verso l'alcool.

-Candice. Ti prego. Se dovessi mai fare qualcosa di sbagliato. Fermami.-
-Non contare su di me. Non so come si svilupperà la serata.-
-Oh grandioso. Ragazzi. Se dovessi fare qualcosa di assurdo o di fuori dal normale, vi prego di scusarmi, ma io e l'alcool siamo migliori amici...-
-Non preoccuparti.-
-Grazie Liamo, ora si che sono tranquilla.-

Louis e Zayn tornarono al tavolo con qualche bottiglia e qualche bicchiere, ma prima che Candice potesse mandare giù il quinto shottino, transcinò in pista Nora, quando partì il pezzo di una loro canzone preferita remixata.
Nora si lasciò guidare dalla sua amica, che però dopo un minuto perse di vista, per poi ritrovarla dall'altro lato della pista a ballare con Louis.
Rimase ferma in mezzo ai corpi che si muovevano e si guardò attorno.

"Beh, ormai sono qui, quindi meglio che pensi ad altro che continui a ballare...da sola."

E così camminò più verso il centro e nascosta da tutti iniziò a ballare.
Candice diceva sempre che ballare lo sapeva fare perfettamente.
Come se fosse una dote naturale.
Le aveva sempre detto che muoveva i fianchi con così tanta enfasi da doverla coprire dagli sguardi di molti ragazzi, che però lei non aveva mai guardato.
Ed effettivamente in quel momento, dopo neanche mezz'ora che ballava, molto ragazzi l'avevano notata.
Uno di questi la conosceva bene.
L'aveva vista, che cercava di andare al centro, per nascondersi da tutti, ma lui l'aveva seguita con lo sguardo e si era alzato, mettendosi davanti a lei, qualche metro fuori dalla pista.
Sapeva che se fosse andato da lei, avrebbero ballato assieme, e per quanto Zayn fosse un bravo ragazzo, vedere Nora con quel vestito muoversi in quel modo, un po' lo provocava.

Guardian •Zayn Malik•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora