Capitolo venti

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Leggete in fondo, vi prego..

Dove avevano deciso di andare, beh, a Boston, o meglio, Zayn era intenzionato ad andare li.

-Non è poi così lontano.-
-Sono quasi quattro ore di macchina!-
-E ne abbiamo già passate due.-
-D'accordo va bene, andiamo a Boston.-

Zayn fece un ampio sorriso e riportò lo sguardo sulla strada.

-Ti piacerà.-
-Ci sei già stato?-
-Qualche volta, con le mie sorelle.-
-Ed è bella?-
-È favolosa.-
-Dove staremo?-
-Pensavo ad un Hotel. Dipende da quanto tempo vogliamo passare li.-
-Che intendi?-
-Che se dovessimo passare più di due settimane a Bostron potrei anche affittare una piccola casetta.-
-Stai scherzando? Vero?-
-Perchè dovrei?-
-Perchè tu sarai anche ricco e tutto quanto ma non devi spendere così tanto per..-
-Nora..-
-NO no no. Un Hotel va più che bene.-

Zayn ridacchiò e riprese a guidare, mentre Nora guardava fuori dal finestrino e alzava il volume della radio, cantando una canzone familliare.
Stand by me era la loro canzone preferita.
Senza accorgersene alzò ancora di più il volume, perdendosi nei suoi ricordi, che la fecero sorridere.
L'immagine di lei e sua sorella Daphne che cantavano in mezzo alla strada, bloccando le machine in un caldo pomeriggio estivo prese vita nella sua mente.
Sorrise e non si accorse che Zayn aveva abbassato di poco il volume della radio e l'aveva interrotta cantare.

-Eh? Che hai detto?-
-Ti ho chiesto perchè sorridevi.-

Si girò a guardare Zayn sorridendo ancora di più.

-Era la nostra canzone preferita. Stavo ricordando una cosa.-

Lui annuì e per l'ultima ora di tragitto Nora riposò un po.
A svegliarla proprio nel momento in cui Zayn stava parcheggiando fu il suo telefono, che prese a vibrare freneticamente.
Sbloccò lo schermo ed entrò su Twitter.

-Oh ma che cazzo!-
-Che succede?-
-Indovina.-

Roteò gli occhi e girò il telefono verso di lui, che spense la macchina.

-Ancora foto?-
-È pieno di foto.-
-Ti da fastidio?-
-A me no, ma potrebbe essere un problema per..-
-Nora ti ho già detto cosa penso di lei, perciò se per te non è un problema, non lo è nemmeno per me.-

Sospirò e scese dall macchina, prendendo il borsone.

-Mentre dormivi mi sono fermato e ho chiamato, questo era l'unico che ancora aveva dei posti disponibili.-
-Questo va più che bene.-

Camminarono verso il portone e si fermarono in reception.

-Buongiorno, ho chiamato prima per sapere se avevate ancora posti disponibili.-
-Nome?-
-Zayn.-

La ragazza dietro al bancone smanettò con un po di cose e poi porse la chiave a Zayn.
Nora corrugò la fronte.
Perchè aveva una sola chiave?

-Siamo nella 396.-
-Bene.-

Guardò l'ora sul display del suo cellulare ed entrò in stanza.
Non era niente male.
Aveva un grande letto a due piazze, con tanti cuscini sopra, due comodini, una piccola scrivania, uno specchio e due mensole.
Alla destra della porta d'ingresso c'era il bagno, tutto bianco.
La doccia era abbastanza grande e aveva anche una tenda.

-Io prendo il lato del balcone.-
-Ohh, lo volevo io quello!-
-Mi spiace moro, ma ora è mio.-

Ridacchiò e aprì il borsone, mettendo la biancheria nel cassetto del comodino e appendendo gli abiti nell'armadio.

-Non male questo hotel.-
-Già, che ore sono?-
-Quasi le due.-
-Andiamo a mangaire qualcosa.-
-Non ho molta fame.-
-Oh, beh allora vado a prendermi qualcosa e torno, okay?-
-Va bene.-

Guardian •Zayn Malik•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora