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Luglio
Il giorno che Hoseok aveva temuto per ben due mesi, oramai, sembrava essere arrivato.
Aveva avuto un crollo emotivo enorme, quella mattina, passata ad asciugare le lacrime che sfuggivano dalla salda barriera che si era costruito.
Gli sembrava di aver ricevuto una gigante secchiata d'acqua ghiacciata in piena faccia.
Non aveva avuto il coraggio di sfogarsi con gli altri.
Infatti, quando vedendolo giù di morale gli avevano chiesto cosa avesse, lui aveva deciso di mentire, mettendo su un sorriso stiracchiato e davvero innaturale.
Ed ecco che si trovava lì.
Di nuovo lì.
In un locale, a una tarda ora della notte, con un drink superalcolico tra le mani.
Sospirò, sorseggiandolo per l'ennesima volta con lentezza, inghiottendo quel liquido dolciastro che gli faceva bruciare la gola come fuoco.
E nonostante fosse andato lì per non pensare a lui, Taehyung non smetteva di appropriarsi della sua mente.
Anche perché si rese conto di aver rotto di nuovo la promessa che gli aveva fatto, ovvero quella di non bere.
Ma poi si ricordó, quasi nell'immediato, che anche il biondo aveva spezzato la sua, di promessa.
E ciò lo aveva ferito terribilmente.
Era oramai da un mese che il mixtape di Taehyung, pubblicato pochi giorni dopo l'approvazione, andava a gonfie vele.
Aveva raggiunto, sotto lo stupore del biondo, un traguardo davvero inaspettato, sfondando le classifiche dei Billboard.
Hoseok era davvero fiero di lui, e coglieva ogni occasione per ricordarglielo, con un ampio sorriso sincero.
In tutto questo, però, un po' a causa delle nottate in bianco passate ad aspettare che Taehyung tornasse a casa, impegnato con le canzoni, un po' per l'essere stato trascurato a seguito dei vari impegni del minore, il suo umore e la sua stabilità mentale si erano alterate.
Necessitava dell'affetto di Taehyung,
di stargli vicino,
di avere le sue attenzioni.
Aveva pensato che, una volta aver pubblicato il mixtape, finalmente il biondo avrebbe potuto riposarsi, magari dormendo un'ora in più abbracciato ad Hoseok, tra le coccole e le carezze di quest'ultimo.
Ma non fu così.
Più il tempo passava, più diminuivano le loro interazioni, i loro dolci gesti, i loro baci.
Una mattina, svegliandosi di buonumore, dopo aver passato una nottata stupenda tra ansimi, baci e carezze di entrambi, era entrato in salotto con il sorriso stampato in faccia.
Sorriso che in pochi secondi era stato smorzato a causa delle parole pronunciate da Namjoon, intento a parlare con Seokjin e Yoongi durante la colazione.
"Il manager mi ha detto che ha intenzione di mandarlo in tour, visto l'enorme successo che sta avendo in così poco tempo il suo mixtape!" aveva detto entusiasta il leader, con un tono orgoglioso.
Quella frase aveva impietrito Hoseok, che rimase ad origliare la loro conversazione per un po', fuori dalla porta della cucina.
Taehyung sarebbe probabilmente partito in tour.
Dove?
Quando?
Per quanto tempo sarebbe stato lontano da lui?
Aveva sentito una stretta attorno al cuore, come se qualcuno lo avesse preso tra le mani e lo stesse usando come antistress.
Si era morso il labbro, scuotendo la testa per scacciare via quel pensiero, decidendo di accantonarlo nel suo subconscio per evitare di turbare quella sua giornata partita col piede giusto.
Quella stessa sera però, gli fu impossibile non ripensarci:Taehyung rientrò a casa, dopo una snervante e stancante giornata passata chiuso in agenzia.
Si era fermato, sulla via del ritorno, a comprare qualcosa da mangiare ad Hoseok, che lo avrebbe aspettato, come ogni notte, addormentato con la testa appoggiata sul tavolo della cucina.
Infilò le chiavi nella toppa, aprendola con un clack, e subito si sentì sollevato nel vedere il maggiore nel solito posto a dormire con quel dolce sorriso sulle labbra. Appoggiò delicatamente la busta con il cibo sul tavolo, facendo attenzione a non fare rumore. Si avvicinò piano a lui, sedendoglisi accanto per poter essere alla sua stessa altezza. Sorrise, per poi avvicinarsi e stampargli tanti dolci baci sulle labbra, martoriate a causa del suo continuo mordersele, un vizio che aveva da sempre.
Hoseok si svegliò piano, mugolando e portando automaticamente le braccia attorno al suo collo, dopo aver aperto piano gli occhi.
"Buongiorno" mormorò poi, con voce pastosa e un'espressione confusa.
Il minore rise, accarezzandogli la guancia.
"Sono le due di notte, Hobi..." finì la frase con un sorriso, vedendolo stirarsi come un gatto e stropicciarsi gli occhi.
"Ti ho portato una cosa" aggiunse poi, avvicinando il sacchetto a lui, con le labbra piegate all'insù.
Il maggiore riconobbe la fragranza che proveniva da quella busta e subito spalancò gli occhi.
"Hamburger?" esclamò, al settimo cielo.
"E sprite" lo corresse Taehyung, senza mai togliere lo sguardo dal suo viso sorridente.
Iniziarono a parlare del più e del meno, tranquillamente, ritrovandosi, poco dopo, sdraiati sul letto a baciarsi.
E fu in quel momento che Hoseok ricordò.
Si staccò piano dalle sue dolci labbra, mordicchiandole, per poi rivolgere al minore un'espressione triste e malinconica.
Subito venne notata.
"Hobi, che hai..?"
"Nulla, Taehyung" gli sorrise dunque, beandosi delle mani del biondo incastrate tra i suoi capelli.
Rimase un attimo in silenzio, ascoltando il respiro dell'altro.
Poco prima di cadere tra le braccia di Morfeo, Hoseok alzò lo sguardo verso di lui, serio, con le parole di Namjoon che rigiravano dentro la sua testa.
"Mi prometti che, qualsiasi cosa accada, rimarremo sempre insieme..?" mormorò, alludendo al probabile tour del minore.
Il biondo sorrise, allungando la mano per accarezzargli la guancia morbida.
Annuì col capo, prima di rispondere:
"Lo prometto."Nonostante avesse fatto affidamento a quelle due parole per così tanto tempo, nonostante avesse pregato che la frase detta da Namjoon fosse stata solo un'ipotesi, tutte le sue certezze erano svanite.
Si sentiva come se un soffio di vento, un po' più forte degli altri, avesse buttato giù il castello di carte che si era impegnato a costruire.
Gli occhi gli divennero lucidi.
Taehyung sarebbe dovuto davvero andare in tour.
Avrebbe davvero lasciato Hoseok da solo, per due mesi.
Una lacrima gli rigò il viso.
Si chiese come avrebbe fatto senza di lui e si maledì, rendendosi conto di quanto gli fosse dipendente.
Bugiardo.
Bugiardo di un Taehyung pensò, abbandonandosi ad un pianto liberatorio, accasciandosi sul bancone.
Come farò senza di te...
Si chiese se stesse esagerando.
Si sentì in colpa non appena capì di essere un tremendo egoista.
Sbuffò, con le guance oramai lucide per le goccioline rimaste depositate su di esse.
"Hey, amico, tutto okay?" chiese uno sconosciuto dopo essersi seduto accanto a lui, vedendolo in quello stato.
Hoseok lo guardò, troppo ubriaco per ragionare autonomamente.
"Sto una merda" sputò fuori, con voce tremante.
Lo sconosciuto sghignazzò, rivolgendogli tutta la sua piena attenzione.
"Posso offrirti qualcosa per tirarti su di morale?"
E come uno stupido, quella sera, il rosso accettò.•
BUONASERA STELLINE★彡
Nonostante i due giorni di ritardo, sta volta, sono riuscita a pubblicare in tempo T^T
Scusatemi davvero per la mia pigrizia nello scrivere, spero di riuscire a portarvi il prossimo capitolo il prima possibile <3
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𝘼 𝙋𝙚𝙧𝙛𝙚𝙘𝙩 𝙈𝙚𝙨𝙨 .{VHOPE} (interrotta)
Fanfiction❁ « 𝖢𝗈𝗆𝖾 𝖿𝖺𝗂 𝖺𝖽 𝖺𝗆𝖺𝗋𝗆𝗂? 𝖲𝗈𝗇𝗈 𝗎𝗇 𝗰𝗮𝘀𝗶𝗻𝗼.» 𝖽𝗂𝗌𝗌𝖾 𝗂𝗅 𝗋𝗈𝗌𝗌𝗈, 𝖺𝗌𝖼𝗂𝗎𝗀𝖺𝗇𝖽𝗈𝗌𝗂 𝗅𝖾 𝗀𝗎𝖺𝗇𝖼𝖾. 𝖳𝖺𝖾𝗁𝗒𝗎𝗇𝗀 𝗅𝗈 𝗀𝗎𝖺𝗋𝖽𝗈' 𝖾 𝗌𝗈𝗋𝗋𝗂𝗌𝖾 𝖽𝖾𝖻𝗈𝗅𝗆𝖾𝗇𝗍𝖾. 𝖨𝗇𝗂𝗓𝗂𝗈' 𝖺 𝗀𝗂𝗈𝖼𝗁𝖾𝗋�...