【Capitolo  5】

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Maggio

Taehyung stava vagando per le strade di Gwangju, non sapendo dove andare, sotto la pioggia, in panico totale.
Stava piangendo.
Le lacrime si stavano mischiando con l'acqua che cadeva a ritmo dal cielo.
Hoseok, dove sei?
Perché te ne sei andato?
Continuava a ripetere nella sua testa, mentre cercava di chiamarlo al telefono per l'ennesima volta.

«Stronzetto, sveglia!» sussurrò Hoseok, lasciando sulla faccia del minore piccoli bacetti umidi.
Taehyung mugolò infastidito, girandosi di lato e coprendosi con il lenzuolo fin sopra le orecchie.
«Pabo, apri gli occhi, è tardi, gli altri sono già tutti usciti di casa» sussurrò di nuovo il maggiore, sovrastandolo e tirando giù di colpo le coperte.

Iniziò a carezzargli la pancia, le cosce, e poi la mano scivolò "accidentalmente" sul suo bassoventre.
Iniziò ad accarezzarlo da sopra i boxer.
Come se avesse acceso il pulsante ON gli occhi di Taehyung si aprirono, e le sue labbra semiaperte andarono a formare un'espressione sorpresa.
«Buongiorno, era ora che ti svegliassi!»
«Hobi, ma che cazzo..?» mugolò il biondo infastidito e ancora assonnato, stropicciandosi gli occhi, spingendo via la mano del maggiore e coprendosi con le lenzuola fino a sembrare un bozzolo.

«Scusa, non riuscivo a svegliarti...»
«Mh, che ore sono?» chiese il più piccolo, sbadigliando.
«Le sette».
Taehyung crollò di faccia nel cuscino, sprofondandoci.
Mancava ancora mezz'ora alle prove, avrebbe potuto dormire di più se quel cretino di Hoseok non l'avesse svegliato.
Chiuse gli occhi, cercando di riconciliare il sonno.

Peccato che il suo stomaco non fosse d'accordo.
Iniziò a borbottare e chiedere cibo insistentemente.
«Ho fame» mugolò allora, attirando l'attenzione del rosso che si stava preparando.
«Vai a mangiare allora...»
«No, prima voglio un bacio» si lamentò Taehyung allungando il braccio verso di lui, come se volesse acchiapparlo per la maglia e tirarlo su di sé.

Hoseok rise.
«No, prima alzati e preparati!»
«Dai, Hobie, nemmeno il bacio del buongiorno?» mise il broncio il minore, tirandogli un cuscino. Poi allargò le braccia, come un bimbo che vuole essere preso in braccio.
Il rosso sbuffò.
«E va bene, eccomi» disse avvicinandosi a lui.
Gli prese il viso tra le mani e, tirandolo delicatamente verso sé, lasciò un dolce bacio a stampo sulle labbra.

Taehyung lo strinse forte, con un sorrisetto stampato in faccia.
Hoseok iniziò a fissarlo.
Lo trovava carino pure appena sveglio.
Con quel labbruccio inferiore leggermente sporgente a formare un broncio dolce, con i capelli scompigliati sparati in ogni direzione possibile, con il viso assonnato e mezzo addormentato...

«Sei mio» sussurrò il maggiore ricambiando la stretta e lasciandogli tanti baci su tutto il viso, facendo dei versi carini.
«I purple you, Hobie» disse poi Taehyung ridacchiando, ancora assonnato.
Hoseok rise, mentre gli accarezzava con dolcezza i capelli.
«Tae...
I wallpaper you.
Cioè
Ti sfondo.»
Il biondo scoppiò a ridere.
«Sei un idiota!»

Riuscì ad alzarsi.
Si mise una maglia larga e i pantaloni della felpa per poi scendere velocemente a fare colazione per placare il borbottio del suo stomaco.
«Hai risolto con la ragazza che vedevi? Le hai detto che ora sei occupato?» chiese Taehyung addentando la barretta che aveva trovato dentro la dispensa.
Hoseok sbiancò.
«In realtà...» deglutì il più grande, grattandosi la nuca.
«Ci sono uscito due giorni fa»
«E me lo dici così?» lo guardò male il minore, deluso.

𝘼 𝙋𝙚𝙧𝙛𝙚𝙘𝙩 𝙈𝙚𝙨𝙨 .{VHOPE} (interrotta)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora