【Capitolo 18】

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Ottobre.

"I see you today on the street full of flowers
Will it be in me?
I'm putting my feelings in the park after the early morning moon
This song is headed for you
I hear the sound of film from the moon at night

I still wonder wonder beautiful story
Still wonder wonder best part
I still wander wander next story
I want to make you mine.

That you missed that moment of time I feel sorry for my heart
I regret it, I hope have that chance again
I'll collect a piece of moonlight and make a light
Come in front of me like you did yesterday

I still wonder wonder beautiful story
Still wonder wonder best part
I still wander wander next story
I want to make you mine

I still wonder wonder beautiful story
Still wonder wonder best part
I still wander wander next story
I want to make you mine
If you leave your footprints, I'll keep you warm
I'll leave it in black and white."

Tirò un profondo sospiro, sia di sollievo sia per riprendere aria nei polmoni, dopo quello che gli era parso un istante interminabile in apnea.
Gli sembrò come se il tempo si fosse fermato dal momento in cui aveva iniziato a cantare.

Rimase in piedi, immobile, con il microfono in mano, le dita scivolose e sudate strette attorno ad esso.
Vide una moltitudine di colori, quella sera.
Un arcobaleno di urla e lacrime che lo fecero commuovere come fosse stato per la prima volta sul palco.

Ci era riuscito.
Aveva finalmente cantato la canzone per lui.
E ne era dannatamente felice.
Si asciugò il sudore sceso sulla fronte, con un sorriso imbarazzato, provocando nel pubblico un coro di voci intenerite, cosa che lo fece arrossire e ridacchiare in modo isterico.

Chissà se mi sta vedendo... pensò, mordicchiandosi il labbro.
Ha detto che avrebbe fatto qualsiasi cosa per vedere il mio ultimo concerto, vero?
Voglio che sia fiero di me.
Voglio un suo abbraccio.
Un suo bacio.
Le sue dolci carezze.

Deglutì, pensoso, senza mai distogliere lo sguardo da un punto fisso in cui si era perso.
Sorrideva, sorrideva e si inchinava, senza però essere lì con la testa, senza godersi appieno gli applausi.
Nella sua mente, l'unica cosa che importava, era il fatto che sarebbe tornato presto a casa e che lo avrebbe rivisto.

«Per favore, Taehyung, non muovere così tanto la testa, non riesco a metterti la matita» si lamentò Yeeun, guardandolo con un'espressione sfinita che non le aveva mai visto fare.
Il biondo si immobilizzò subito, sussurrando un flebile "scusami, noona", incominciando però immediatamente dopo a muovere il piede nervosamente.

La ragazza si allontanò dalla sua faccia, dopo aver rischiato per l'ennesima volta di accecarlo a causa della sua incapacità di rimanere fermo per un secondo.
Incrociò le braccia e sbuffò sonoramente.
«Sei così agitato, oggi, Taehyung!» esclamò, prendendo un grande pennello tra tutti i vari cosmetici sparsi sulla toeletta davanti a lei.
«È per colpa "sua"?» chiese poi, facendo le virgolette in aria con le dita, un sorrisetto sghembo stampato sulle sue labbra, riferendosi ad Hoseok.

Il biondo sospirò, buttando la testa indietro e mugolando per la frustrazione.
«Se non riuscissi a cantarla, l'ultima canzone? Ci rimarrebbe malissimo...»
Nel corso di quei due mesi tra Yeeun e Taehyung era nata una piacevole amicizia. Il minore aveva finito per parlarle delle sue preoccupazioni ogni volta che lei gli sistemava il trucco prima di ogni concerto, della sua relazione con Hoseok, di come avessero litigato e di quanto fosse stato felice di potersi riappacificare con lui.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 19, 2019 ⏰

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𝘼 𝙋𝙚𝙧𝙛𝙚𝙘𝙩 𝙈𝙚𝙨𝙨 .{VHOPE} (interrotta)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora