【PROLOGO】

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//Salve a tutti!
Prima che facciate qualsiasi cosa vi prego di leggere questo piccolo paragrafo ♡.
Questa è una ff VHope. L'ho scritta basandomi su una roleplay, quindi tra un capitolo e l'altro ci sono spesso salti temporali anche abbastanza consistenti.
La mia compagna di avventure e consigliera è Giobts21 a cui dedico questa storia.
E detto questo, buona lettura!
Se trovate eventuali errori non esitate a farmelo notare con un commento, grazie

Lo stava aspettando con ansia nel luogo che avevano stabilito insieme quella mattina: la sala prove.
Taehyung aveva bisogno di migliorare in alcune parti della coreografia, e solo lui avrebbe potuto aiutarlo.

Beh, in realtà quella delle prove poteva essere considerata più una scusa per passare del tempo insieme al ragazzo di cui era innamorato, ma aveva giurato che ne avrebbe approfittato per migliorare sul serio ed impegnarsi.

Peccato che il suo insegnante fosse in ritardo.
Dopo aver fatto stretching, Taehyung si sedette sul pavimento freddo, appoggiandosi al muro con la schiena e sbuffando pesantemente.
Rimase ad aspettarlo per altri dieci minuti, giocherellando con il laccio della tuta, e ad un certo punto iniziò a spazientirsi.

«Dove diamine è finito? È proprio un ritardatario cronico» borbottò tra sé.
Non ebbe nemmeno il tempo di finire la frase che la porta si aprì.
Quando parli del diavolo...

Hoseok fece il suo ingresso nella stanza lanciando la sua borsa per terra, cercando di riprendere fiato.
La sua fronte lucida a causa del sudore lasciava intendere che avesse fatto una corsa per arrivare almeno minimamente puntuale. Salutò il più piccolo con un sorriso, si tolse velocemente il cappotto e subito si mise a fare stretching, fissando il suo riflesso sullo specchio alla parete.

Taehyung, non appena i loro sguardi si incrociarono, iniziò ad agitarsi: il suo cuore sembrò svegliarsi all'improvviso da un letargo per poi iniziare a battere velocissimo.

Rimase seduto nel suo angolino, a fare la cosa che gli riusciva meglio: fissarlo.
Avrebbe potuto guardarlo da mattina a sera, per ore consecutive, senza staccargli mai gli occhi di dosso.
Non che fosse uno stalker, ma Hoseok...
Hoseok gli faceva venire le farfalle allo stomaco.
Hoseok lo faceva tremare come una foglia.
Hoseok lo rendeva piccolo e indifeso con un solo accenno di sorriso.
Hoseok gli fotteva il cervello ad ogni minimo contatto.

Ogni volta che lo vedeva ballare, sorridendo spensierato, avrebbe tanto voluto prendergli la mano, intrecciare le dita con le sue, per seguire i suoi movimenti e divertirsi.

Ogni volta che gli parlava con gentilezza, in modo delicato, aveva l'impulso di stringerlo tra le braccia e farlo sentire l'uomo più importante al mondo, restituendogli tutto l'amore che si meritava.

Per ogni sorriso mozzafiato avrebbe voluto prendergli dolcemente il viso tra le mani, annullando quella fottuta distanza tra le loro labbra ed assaggiarlo, lentamente.
Per non parlare del suo collo e delle sue clavicole leggermente sporgenti, che sarebbero state perfette magari con un paio di succhiotti violacei firmati Kim Taehyung.

«Tae, ci sei?»
Fu riportato alla realtà dalla mano di Hoseok che sventolava davanti alla sua faccia.
Sembrava divertito e gli angoli delle sue labbra erano piacevolmente rivolti verso l'alto.
Taehyung si sentì avvampare e si rese conto di essersi morso il labbro per tutto quel tempo.
«Si, ci sono» disse poi, alzandosi in piedi e preparandosi ad affrontare le due ore extra di pratica.

Sapeva che, alla fine, non si sarebbe concentrato per niente sulla coreografia.
Avrebbe probabilmente passato il tempo a guardare il rosso di nascosto, a squadrare bene i suoi capelli morbidi schizzare qua e là ad ogni movimento, il collo madido di sudore e la sua stupenda mandibola affilata come la lama di un coltello.

Sei stupendo, Hoseok pensò Taehyung, incrociando lo sguardo con il suo attraverso lo specchio.
Non ti rendi conto di quanto tu sia importante per me, per la mia vita.
Avrebbe voluto tanto dar voce a quei pensieri, guardandolo negli occhi.

Se solo ne avesse avuto il coraggio.

Smettila di abitare nella mia testa.
Smettila di fottermi il cervello sempre di più ogni secondo che passa.
Sono innamorato perso di te, Jung Hoseok.
Peccato che non te ne rendi conto e che, probabilmente, non sarai mai mio.

𝘼 𝙋𝙚𝙧𝙛𝙚𝙘𝙩 𝙈𝙚𝙨𝙨 .{VHOPE} (interrotta)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora