Gideon si era seduto sbuffando accanto a Nathalie mentre lei ancora si crogiolava nell'ombra. Nel circondario regnava una pace quasi surreale. Lui pensò che fosse decisamente in netto contrasto con le grida che aveva sentito pochi giorni prima; disperate e lancinanti si erano levate subito dopo il tuono del terreno. Queste erano state rivolte a qualcosa al di fuori di quel mondo nella speranza di poter resistere.
Quelle erano le stesse grida che si erano poi spente tra le fauci dei demoni ingordi e in festa i quali mangiarono a sazietà. A loro fu negata l'opportunità di una seconda chance o di una seconda vita nella dannazione eterna. Gideon assottigliò lo sguardo: persino quel supplizio sarebbe stato meglio. Non poteva immaginarsi la terribile sensazione del vuoto ancor meno il diventare nulla.
Successivamente sospirò osservando di nascosto l'agitazione di Alexander. Abegail sembrava essere scomparsa seguendo la stessa scia di quelle povere anime; era stata inghiottita dal Coed Diflas.
— Lo sapevo! — gridò Alex sottolineando i suoi pensieri e mostrando la sua frustrazione attraverso un calcio. — Questa questa è tutta colpa tua! — lo zaino gli cadde dalla roccia e alcune mele rotolarono fuori, tuttavia lui non se ne curò. Mangiò il terreno passo dopo passo e si tirò i capelli sbuffando. Era una vera anima in pena. — Non dovevo mandarla da sola; anzi, non dovevo proprio lasciarla andare!
Enunciò infine irritato. Dopodiché serrò le mani in due pugni iracondi.
Perché mai aveva dato tanta libertà di parola a Gideon? Domanda futile quella, che gli bruciò altro tempo; attimi sprecati tra lo scempio dell'ansia. L'agonia aveva cominciato la sua lenta espansione poco dopo la decisione di Abby, quando lei si era rivolta in direzione bosco. Il suo sguardo non aveva abbandonato la figura della sua protetta e per quello non gli sfuggì nemmeno il più piccolo dei tentennamenti.Era rimasto concentrato, senza parole e con un groppo nascente in gola nel mentre che la seguiva. In seguito degli arbusti la avevano nascosta e - in quel momento - le catene si erano sciolte, erano state corrose dall'acido dei ricordi, liberando i patimenti. La sua vista era giunta lontana, intrufolandosi quanto più possibile tra le querce, sperando di vedere Abegail tornare al più presto.
— Vado a cercarla...
Decretò con sguardo folle per poi incamminarsi verso il bosco.
— Devi stare calmo.
Lo ammonì Gideon sospirando e alzando una mano con fare ovvio. Era tranquillo, ma non aveva visto l'espressione impressa sul volto dell'altro. Stava strappando gli steli dell'erba intorno a sé avvertendo ogni tanto la ferita al braccio pulsare. Sentiva la pelle tirare, bruciare e i punti sintetici stringere ad ogni suo movimento.
— Dimmi come posso restare calmo!
Sibilò di rimando Alexander, digrignando i denti. La sua voce si aggiunse al vento mentre la mente aveva iniziato un lento declino verso la pazzia assoluta. Era irrequieto e lo mostrava chiaramente pestando il terreno con un piede. Sembrava quasi seguisse il ritmo forsennato del suo cuore. In seguito si sentì in obbligo percorrere molti passi avanti e indietro. Arrivava al limitare del bosco, ma non oltrepassava mai la linea che separava il sole dall'ombra. Stava in bilico - ancora una volta - combattuto tra il fidarsi oppure no.
Avevo giurato che non sarebbe successo di nuovo. No, non questa volta! Seguì un verso gutturale, segno che lui stava reprimendo memorie e desideri. Dopodiché si abbassò per raccogliere qualche sasso e cacciarlo contro le rocce attorno al ruscello. Con movimenti lesti spezzò la trama dell'aria. Dei freddi schizzi si innalzarono assieme al suono dello scontro.
— Non te ne importa niente, vero? — domandò improvvisamente con una nota de ironia nel nella voce. — Oh, ma certo! Chi si preoccupa se una povera umana finisce tra le grinfie di qualche tuo compagno. — annuì poi mordendosi nervoso labbra e interno guancia. — Stiamo parlando di quel demone! — indicò fra le piante, riferendosi a Hereweald mentre i suoi occhi bruciavano. — Da quando è apparso lui, la realtà in cui vivevamo è andata in frantumi!
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Cronache Dell'Anima | The Original Sin
Übernatürliches[CONCLUSA - da revisionare] Volume Primo. Nell'oscurità si celano molti segreti. Il passato è colmo delle peggiori delle dinamiche. Sangue, morte, fame, tradimenti... Non c'è fine a ciò che non ci hanno raccontato sui nostri avi. La falsità gov...