Dai adesso parliamo di un argomento più leggero e tranquillo rispetto alla scuola, il nostro amato calcio.
Il mio campionato è ormai quasi giunto al termine del girone d'andata, mancano ancora solo due partite e con la mia squadra siamo piazzati abbastanza bene. Adesso siamo quarti, ma le due squadre che ci mancano da affrontare non dovrebbero essere troppo forti visto che occupano le ultime due posizioni in classifica. Al contrario coloro che sono avanti a noi di tre punti devono giocarsi degli scontri diretti con le squadre che occupano primo e secondo posto, dunque potrebbero superarle oppure perdere punti e allora noi riusciremmo a prenderci il loro posto.
Seguendo molto il calcio professionistico ho imparato bene che non bisogna mai sottovalutare il proprio avversario, soprattutto quando quest'ultimo viene dalla bassa classifica, quindi so che devo rimanere concentrata e allenarmi bene per giocare al meglio la partita di sabato. Spero che anche i miei compagni facciano la stessa cosa e conoscendo il mio allenatore so che farà in modo che sia così, altrimenti ci aspetta qualche seduta di ripetute. Noi tutti le detestiamo più di ogni altra cosa, quindi confido nella maturità e nell'intelligenza dei miei compagni di squadra.Tra di loro solo uno è con me fin dalla prima squadra in cui ho avuto l'occasione di giocare, siamo praticamente cresciuti assieme accompagnati dalla nostra migliore amica, la palla, e lui non ha potuto far altro che diventare a sua volta il mio migliore amico. Insieme abbiamo condiviso un sacco di momenti bellissimi, come quando abbiamo vinto un torneo per la prima volta, ma anche altri carichi di tristezza, come quando due anni fa è purtroppo giunta l'ora di lasciarci per suo padre a seguito di una combattuta battaglia contro il cancro.
Mi ricordo di quel giorno come se fosse ieri: le condizioni di suo padre, che era stato anche nostro allenatore per diversi anni e dunque con il quale anche io ero molto legata, stavano peggiorando da qualche giorno e i medici dicevano che mancava poco alla sua morte. Intanto si avvicinava il giorno del compleanno del mio migliore amico di nome Liam, io speravo con tutta me stessa che riuscisse a festeggiarlo in compagnia della sua famiglia al gran completo e per fortuna fu così. Ricordo che era tornato ad avere il sorriso e ce l'aveva anche il giorno seguente aver compiuto dodici anni, poi però il pomeriggio non lo vidi più a scuola e dentro di me sapevo che era successo qualcosa di brutto ma non volevo crederci, perciò avevo ignorato la sua assenza. Una volta a casa venni a sapere da mia mamma che purtroppo quella mattina i medici avevano trovato il corpo del padre di Liam senza vita, aveva tenuto duro per arrivare fino al compleanno del figlio ma poi durante la notte si era semplicemente lasciato andare per sempre. Due giorni dopo, al funerale, fu davvero uno strazio anche per me; avevo pianto un sacco e non so nemmeno oggi se ero più triste per la morte di colui che era diventato per me come un secondo padre o se lo ero di più per il mio migliore amico, che avrebbe dovuto passare il resto della sua vita senza avere più al suo fianco il padre.
Guarda caso la sua storia è molto simile alla tua, infatti non appena sono venuta a conoscenza di quello che hai dovuto passare anche tu da giovane non ho potuto far altro che pensare a Liam; che tu ci creda o no questa è la verità, non mi permetterei mai di scherzare su un argomento delicato come questo solo per entrare nelle tue grazie.
Ma adesso basta parlare di questa tragica scomparsa, che tutti questi ricordi mi hanno fatto riscoppiare in lacrime.Gli altri compagni di squadra alcuni li conosco da anni e altri solo da pochi mesi, però tutto sommato siamo un bel gruppo. All'inizio è stato brutto perché i nuovi arrivati mi avevano preso di mira essendo una ragazza, sai com'è tutti i pregiudizi sulle donne e il pallone che non sono assolutamente veri e che la gente dovrebbe smettere di avere. Però la situazione è migliorata dopo qualche allenamento, in cui mi sono fatta il mazzo e gli ho fatto vedere di che pasta ero e sono fatta; fermandoli diverse volte mentre cercavano di superarmi in dribbling. Ovviamente la cosa non vale per tutti, visto che ci sono due ragazzi che ancora oggi si credono chissà chi e pensano di avere il diritto di continuare a prendermi in giro; per fortuna ogni tanto Liam mi difende e quelle volte in cui non lo fa, perché anche lui sarà stufo di sprecare fiato con quelle teste vuote, semplicemente gli ignoro, anche se è difficile.
Parlando di voi, i risultati che avete ottenuto sono un po' altalenanti e purtroppo non in linea con gli standard degli ultimi anni. Non è assolutamente colpa tua, perché la maggior parte delle volte, specie nelle ultime partite, secondo me sei stato tra i migliori in campo.
Sabato c'è una gran bella sfida contro l'Atalanta e come sempre io sarò la prima a sostenervi fino all'ultimo secondo, ma voi dovete mettercela tutta per vincere! So di poter contare su di voi, su di te; sei un fenomeno e non potrai far altro che migliorare ogni giorno di più.
Un abbraccio
Tua SofiaP. S. Il 27 ottobre sarà il mio compleanno e festeggiarlo con una vittoria sarebbe magnifico, mi raccomando non deludetemi. Però il regalo migliore sarebbe quello di ricevere finalmente una tua risposta, in cui magari mi fai anche gli auguri...
Ecco qui il secondo capitolo della giornata care mie, contente???
Scrivere della morte del padre del mio migliore amico è stato molto doloroso per me, far riaffiorare tutte le emozioni provate in quel periodo ormai molto lontano; perché si è tutto vero...Ho una bella notizia: anche questa volta estrarrò a caso tra coloro che commentano/mettono una stellina al capitolo una persona a cui dare l'opportunità di scrivere una lettera a Paulo che poi pubblicherò qui, come già fatto con ruru_66 nel capitolo Ramona. Chi sarà la fortunata questa volta??🤔
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Ti scrivo ~ Paulo Dybala
FantasyRacconto di una fan che scrive delle lettere in cui si confida con il suo idolo, sperando che un giorno lui le legga. |IN PAUSA|