Ti scrivo ~ Paulo Dybala

La mamma è sempre la mamma

Ecco, Sofia ha fatto gli anni e le sarebbe piaciuto ricevere i miei auguri, o quanto meno una risposta alle sue lettere; l'ho delusa sicuramente di nuovo. Sono passati più di tre anni da quando mi ha scritto per la prima volta, ma non ha mai ricevuto niente da parte mia e chissà se mi avrà ancora scritto dopo la delusione che avrà certamente provato nel continuare ad ottenere un silenzio tombale? Chissà se mi segue ancora con lo stesso entusiasmo e passione che mi ha trasmesso nei primi mesi? Chissà se con il tempo sono riuscito a diventare qualcosa di più di un giocatore qualsiasi per lei, se sono il suo idolo? Purtroppo l'unico modo che ho per scoprirlo è andare avanti con la lettura delle lettere.
Ormai sono quasi giunto al termine della prima scatola, mi mancheranno una decina di buste e tra queste son più che sicuro che non ce n'è di rosso fuoco. Questo significa solo una cosa: Sofia non mi ha più scritto.
Decido di dare una sorta di messaggio a Sofia, ma anche a tutti i miei tifosi, mostrando loro che leggo le lettere che mi mandano attraverso l'unico modo che mi sembra plausibile: pubblicare delle foto sui miei social network.

Guardo l'ora e vedo che è giunto il momento di andare a prendere mia mamma all'aeroporto, perché stava venendo a trovarmi per restare fino a dopo la partita di Supercoppa contro il Milan.
Arrivo a Caselle con un leggero ritardo, quindi per non far aspettare ancora di più mia mamma mi chiudo la giacca fin sopra al naso, metto il paio di occhiali Ray Ban che tengo sempre in auto per occasioni come questa e mi tiro su il cappuccio della felpa. Speriamo che nessuno mi riconosca, se no non ci arrivo più a prenderla...
Quando sono a pochi metri da mia mamma, che per fortuna mi dà la schiena, tolgo tutto il mio "travestimento" così da farle credere che il ritardo sia dovuto ai fan che mi hanno fermato; che genio che sono!

Durante il tragitto verso casa mia, mamma continua a dirmi che mi vede strano, che non ho la solita scintilla negli occhi che mi è ritornata da quando conosco Oriana.
<< Paulo qué tienes? >> [Paulo cos'hai?]
<< Nada mamá, por qué? >> [Niente mamma, perché?]
<< Qué pasó con Ori? >> [Cos'è successo con Ori?]
<< Nada, todo bien. >> [Niente, tutto bene.]
<< Y porque ella no está aquí con nosotros entonces? >> [E perché lei non è qui con noi allora.]
<< Ella fue a algún lugar con Mel y Florencia, pero ella regresará por la noche. Llama a Nahuel si no me crees. >> [È andata da qualche parte con Mel e Florencia, però tornerà per questa sera. Chiama Nahuel se non mi credi.]
<< Si está bien con Oriana, qué pasó? Te conozco mejor de mis bolsillos Paulo, veo que algo está mal. Se el fútbol? >> [Se con Oriana va tutto bene, allora cosa è successo? Ti conosco meglio delle mie tasche Paulo, vedo che c'è qualcosa che non va. È il calcio?]
Ho bisogno di sfogarmi e non c'è nessuno che possa capirmi meglio di mia mamma, quindi decido di raccontarle tutto: il segreto di Rosa, le lettere dei fan e soprattutto le parlo delle emozioni che provo ogni volta a leggerle. Ma questo non giustifica il mio stato d'animo, infatti anche lei ha un'espressione confusa, perché manca la parte che mi fa stare così male: Sofia.
Le spiego quello che mi ha scritto e cosa si aspettava da me ormai tre anni fa, per poi chiederle cosa ne pensava della mia idea di mostrare a tutti che leggo le lettere dei fan. Lei non mi risponde, ma vedo che ci sta pensando attentamente quindi la lascio alle sue riflessioni e il viaggio verso casa mia prosegue nel silenzio più totale.

Dopo cena, mentre ero stravaccato sul divano a giocare alla play, la vedo arrivare con un mucchio di fogli in mano, inizialmente non riesco a capire cosa sono perché essendo concentrato a non subire gol da Douglas non faccio troppa attenzione a quello che fa lei. A partita finita, ovviamente con una mia vittoria, la raggiungo al tavolo in salotto e noto che sono le lettere che mi mancavano nella prima scatola.
Ne ha già aperta qualcuna, ma mi giura che non le ha lette, e poi prende il mio cellulare.
<< Cómo funciona Instagram o cómo se llama? Tenemos que poner algunas fotos. >> [Allora, come funziona Instagram o come si chiama poi? Dobbiamo mettere delle foto.]
<< Máma dámelo, lo entiendo. Yo me encargo. >> [Mamma dammelo, ho capito. Ci penso io.]
Faccio un selfie che ci ritrae sorridenti assieme alle lettere e lo pubblico immediatamente, ringraziando tutti i tifosi che mi scrivono da ogni parte del mondo. Spero solo che Sofia abbia Instagram, lo veda e decida di continuare a scrivermi se dopo quella lettera lo ha ancora fatto oppure che rincominci se ha deciso che fosse meglio smetterla.

<< Ahora date prisa y léelas todos!!! >> [Adesso muoviti e leggile tutte!!!]

Mi raccomando fatemi sapere se state apprezzando la storia con un commentino😉 e cliccando la stellina a fine capitolo🙏🏻🤩, alla fine non mi sembra di chiedere troppo.
Alla prossima, se riesco già sta sera con il resto della lettera 😘