#3 parte#

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Cap.3

Il ragazzo mi porta di fronte alla direttrice e mi fa sedere su una sedia che sarebbe destinata a lui. Io sono indecisa se dirglielo o no, quando alzo la testa per informarlo lui mi sorride e appoggia un delle sue grandi mani sulla mia schiena.
Solo ora noto due adulti che mi guardano con uno sguardo strano, io non mi sento a mio agio e quasi per riflessomi spingo contro alla mano di Tom e lui allora mi solleva per le ascelle, poi si siede e mi mette sulle sue gambe stringendomi al suo petto.
Il ragazzo inizia a parlare e dice ai genitori, suppongo, che aveva trovato la sua sorellina. A quel punto alzo la testa e lo guardo in modo interrogativo. Allora perché mi ha presa se aveva trovato la sua sorellina. Forse si è sbagliato???
Tom mi guarda e dice: voglio lei come sorellina, ok???
L'uomo che fa paura mi guarda...e dice: OK, signora Malvickot come si chiama la ragazza???
Ckot: Si chiama, come stavo dicendo-dice con voce civettuola, ma un po' infastidita- Vanessa e ha 13 anni è una ragazza d'or...
Ma Tom la interrompe facendo una faccia molto infastidita e dicendole con un tono glaciale: non la ragazzina stronza, ma lei. E indica me.
Ckot: lei , LEI è solo una piccola italiana inutile e stupida.
La donna allora dice: anche io sono italiana e non vedo dove sia il problema.
Facendo diventare la ckot fucsia.
Ckot: c'è ..n on i in ten...devo offenderla signora Volkov, ma.....
Donna: fa lo stesso mi dia i fogli da firmare per portare via da lei questa povera creatura.
Rivolgendosi a me .
Do: Ciao tesoro ti va di accompagnarmi in camera tua per fare le valige.
e allora io continuando a guardarmi i piedi annuisco debolmente. Tom prima di mettermi per terra mi stinge un fianco e continua a guardare avanti per poi dire solo: sai cosa fare. Io non capisco, ma poi quando mi alzo uno dei due gemelli, che sono stati per tutto il tempo dietro la nostra sedia in piedi con le braccia dietro la schiena e le gambe divaricate, ci segue e mi aiuta a preparare il mio unico cambio per poi scendere. Ora siamo nell'ingresso e io sono in braccio alla donna, perché dietro ci sono solo 5 sedie.

C'è un silenzio imbarazzante che vieni rotto dalla donna: Ciao io sono Ilaria, lui è Boris, mentre il ragazzo al centro è Tommaso, a destra Alexander e a sinistra Jackob.

Tom: mamma 1 non con i nomi completi, 2 lei può chiamarci Ton Alex e Jack

Il:ok allora al centro Tom, a destra Alex e a sinistra Jack

Tom: lei può tu non ne hai alcun diritto invece, e stavo dicendo che ci eravamo già presentati.

Dice sempre con quel tono glaciale, che mi fa tanta paura.

Tom: Perché non ci dici come ti chiami???

Il suo tono è cambiato non fa più paura quindi glielo dico,ma mantengo sempre la testa bassa.

Io: m...mi chiam..mo Maia.

Ila: che bel nome.

Urla facendomi irrigidire e facendo incupire Tom.

Tom: Mamma dalla in braccio a me, adesso.

La donna si blocca e lentamente mi lascia in modo che possa andare da lui che mi sorride facendomi di nuovo sentire bene.

Allora lui mi fa appoggiare la testa sul suo petto duro e mi accarezza la testa.

Tom riceve una chiamata e risponde un paio di volte per poi mettere giù, mi fa scendere dalle sue ginocchia e mi dice: ascolta piccola ora devo andare a fare una cosa molto importante tu rimarrai qui un altro po', ok???

Io ho paura quindi mi sento delle piccole goccioline d'acqua scendermi sul viso. Lui allora si abbassa sulle ginocchia aperte e mi asciuga le guance e sussurra: Tranquilla torniamo tra 15 minuti. Non te ne accorgerai nemmeno, e quando torno ti stringo ancora tra le mie braccia così ok???

A me non resta che annuire.

Tom p.o.v.

Mi hanno appena chiamato i miei fratelli e qui vicino si è verificata un esplosione, quello stronzo di Filippo, devo andare a ricambiare il favore, e non posso portarmi dietro la mia cucciola visto che sono sicuro che cadranno delle teste.

La lascio lì insieme a mia madre e poi salgo in macchia fino a raggiungere il magazzino dove si trovano gli uomini di Filippo.

Tom: sai per colpa tua oggi ho perso diversi milioni in cocaina, certo li riprenderò in fretta con il nuovo territorio che o conquistato in questo periodo, ma sai erano sempre milioni...

Fi: bhe sai il "nuovo territorio" era parte del mio, quindi, sai com'è dovevo vendicarmi anche se si tratta di te.

Il suo sorrisetto a stronzo proprio non lo sopporto.

Lui mi gira le spalle per andarsene credendo che simo pari...illuso.

15 minuti dopo salgo sulla mia auto innervosito li ho uccisi tutti, ma lo stronzo è scappato. C'è di buono che finalmente ora torno dalla mia piccoletta.

Quando entro la vedo sulle gambe di mia madre con l testa abbassata e il visino triste, quando mi vede si alza e viene da me quasi zoppicando e fa per abbracciarmi, ma poi si ferma e cerca di tornare indietro. Io allora la prendo in braccio, ma lei fa un piccolo versetto di dolore che cerca di nascondere. Mi dirigo verso l'ufficio della preside di questo posto di merda e le ordino di uscire. Lei rimane un attimo scioccata, ma appena si riprende esce. Io mi siedo dietro la scrivania lasciano i gemelli fuori dalla porta in modo ce non esca nessuno.

Tom: dimmi cosa è successo

Mia: niente...

Io allora la guardo male e le dico che non mi piacciono le bugie

Mia: è solo che Vanessa si è arrabbiata perché non se ne va lei, ma io, anche se mi riporterai presto e sceglierai lei, me l'ha fatta pagare per essermi introdotta fra voi...

Tom: ascoltami bene, ci dice che ti riporterò qui sbaglia e devi sapere che tu sei 1000 volte meglio di quella ragazzina, e poi anche se tu non ci fossi stata di sicuro non avrei scelto lei, ok cucciola???

Lei mi guarda e annuisce

Mia: cos'è cucchiola???- dice senza riuscire a pronunciare la parola...
Tom: è un animale piccolo e carino che deve ancora crescere, e tu sei la mia cucciola.

Lei sorride e mi dice che le piace.

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