#35 Parte#

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Cap.35

Tom p.o.v.

Dopo cena siamo tornati in albergo e ora siamo tutti qui, in camera mia. Maia dorme e io ho deciso di affrontare un argomento che so interessare a tutti.

Tom: so che tutti fremete perché vi dia una risposta: e bene sappiate che penso sia giunto il momento di far crescere mia, eppure allo stesso tempo voglio conservarne la purezza quindi sono qui per mettere ai voti il rito.

Ci saremo tutti, la sua prima volta sarà mia, però voglio il vostro parere sul metodo. Come procedereste voi.

Sa: io direi di divertirci e farla divertire inaugurando degnamente la sua entrata ufficiale nel fantastico mondo del sesso.

Da: io direi di prepararla lentamente prima di arrivare alla sua prima volta. Forse è il caso che la affrontiamo uno alla volta, prima di arrivare a quel momento... intendo preliminari ovviamente, niente che infanghi il rito.

Al: io penso che tu, Tom debba prima spiegarle tutto come quando le abbiamo dato le regole, e poi lei piano piano inizierà a muovere i primi passi come ha detto Dario.

Io annuisco e decido di adottare questo metodo.

To: torneremo in Russia appena possibile e lei riprenderà a frequentare la scuola con Dario, Sascha e Gabriele: vi voglio tutti insieme a lei sempre ci sarà anche Maria, preparata come guardia del corpo, che sarà lì per assisterla. Gli altri resteranno con me e mi aiuteranno a tempo pieno.

Una settimana dopo

Mia p.o.v.

Ieri siamo tornati finalmente a casa e oggi ho ricominciato la scuola dopo un del po' che non andavo e devo ammettere che il resto dei miei fratelli mi manca, anche se ovviamente adoro essere in classe con Dario, Sascha e Gabriele. La professoressa sta spiegando letteratura e io non capisco molto

Mia: Dario perché io faccio tutta questa fatica mentre voi sapete sempre tutto senza mai aprire un libro...

Da: cucciola devi pensare che noi anche se non siamo molto più vecchi di te simo al livello scolastico di laureati. La nostra formazione non c'entra niente con la nostra presenza a scuola.

Io in quel momento mi sono sentita molto orgogliosa di tutti i miei fratelloni: perché io so che molti pensano che loro siano solo ragazzini viziati, invece io ho visto che sotto i loro innumerevoli tatuaggi si trovano tantissime cicatrici, enormi, spaventose cicatrici, che possono essere viste solo da distanza ravvicinata.

Flashback diversi giorni prima

Io e Tom siamo sdraiati a letto, lui è appena uscito dalla doccia quindi lui è a peto nudo e ha delle goccioline che gli colano dai capelli umidi. Io sono appoggiata sul suo petto e quasi inconsciamente inizio a tracciare le linee di quei bellissimi arabeschi che gli decorano il petto. Spesso però sento delle piccole sporgenze come dei piccoli rilievi o stretti e lunghi oppure rotondi e piccoli.

Tom: piccola quelle piccole sporgenze che sono cicatrici, quando ero piccolo insieme ai miei fratelli siamo stati sottoposti a un allenamento molto difficile: in questo era compreso lo studio, l'apprendimento pratico e la resistenza fisica.

Fine flashback

Dopo quella sera non siamo più tornati sull'argomento però quello che so mi basta per essere sicura che la loro infanzia sia stata difficile. Tiro fuori il mio miglior sorriso e do un bacio sulla mano di Dario.

Mia: allora questa sera mi potresti aiutare a studiare per l'interrogazione di letteratura???

Da: certo piccola, ma se fossi in te chiederei a Cesare, è lui il genio delle materie umanistiche...

Mai: allora chiedo a te per le materie scientifiche???

Da: no assolutamente non sono la persona migliore per quello, di sicuro chiederei a Tom: lui è un genio in tutto, soprattutto in matematica, nessuno è migliore di lui: pensa che a 6 anni quando ha preso la sua prima laurea in fisica ha stipulato una teoria che era candidata per la medaglia Fields. Che però nostro padre ha fatto ritirare per non attirare l'attenzione sulla nostra famiglia e sulla Russia in generale.

La professoressa si ferma per un secondo per guardarmi male ma subito Dario mi stringe a lui e le rimanda l'occhiata. Lei abbassa la testa e ricomincia a spiegare. Da quando sono tornata a scuola non ho ancora incrociato Iana, forse la vedrò oggi a pranzo: non mi piace mangiare qui senza Tom però se ci fossa lei sono sicura che mi piacerebbe di più. La scuola non mi piace più nessuno mi parla oltre ai miei fratelli... e quel che è peggio è che con i fratelli che non vengono a scuola con me non riesco più a parlare perché: loro sono impegnati o stanchi oppure io devo fare i compiti... vorrei solo un po' di attenzione di attenzione??? Chiedo tanto...

Scusate se in questo periodo aggiorno poco...ma questa storia è una estensione della mia vita, ovviamente con molta fantasia, e in questo periodo, per ovvi motivi, questa è in pausa. Fino a quando non finirà la quarantena non posso garantire di riuscire a mantenere un capitolo alla settimana. Scusate ancora.

Volevo anche comunicarvi che visto che ho molto tempo in questo periodo pensavo di migliorare un po' la prima parte della storia... aggiungerò o toglierò parti e unirò capitoli quindi vi consiglio di rileggere la storia quando uscirà il cap. 36

Anele  🖤🖤

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