#28 Parte#

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Cap. 28

FABIO p.o.v.

Oggi ci alziamo presto e da Milano prendiamo un treno rigorosamente in una carrozza privata di extralusso, in mezz' ora arriviamo e la ragazza viene svegliata per scendere in stazione. Abbiamo preso il treno perché come prima cosa volevo mostrargli era il segno dell'attentato fatto da mio nonno per segnare la sconfitta della famiglia locale. Poi ci dirigiamo all' esterno e come concordato ci dirigiamo a supervisionare i nostri traffici che passano per questa città che si trova quasi in centro all' Italia ed è perfetta per il trasporto e lo smercio. Questa visita è molto importante perché se riuscissi a convincerli riuscirei ad aumentare le quantità e quindi ad ottenere potere, che per prendere il posto di mio padre, mi serve come l'aria che respiro.

Mentre siamo al centro del magazzino della fiera (zona della città con molti magazzini, e nella quale si trovano diversi padiglioni in cui si fanno diverse fiere)entrano un gruppo di scagnozzi seguiti da Martino, il suo nome completo è Alberto Lucio Luca Martino, è n boss di circa 60 anni sottoposto a mio padre ma tutti sanno che mira al potere, infatti non sono stupito di vederlo qui però allo stesso tempo speravo di non avere il piacere, finché i miei ospiti non avessero preso l' aereo, era una speranza abbastanza infondata.

mart: buongiorno dovrei avvicinarmi e salutarti come facevo con tuo padre mio don??? Dopo questa affermazione tutti i suoi scoppiano a ridere e lui ricomincia: hai il coraggio di annullare una riunione che tuo padre, dopo anni di mia attesa, aveva indetto per nominarmi successore e custode della famiglia??? Fa una pausa per abbassare i toni e ricomincia con un tono da serpe. Stupido ragazzino ti esce ancora il latte dalla bocca e pretendi di farmi le scarpe???

Stavo per rispondere quando entra Iacopo e a quel punto sono sicuro che non avrò bisogno di parlare. Vi starete chiedendo chi è Iacopo, Iacopo è un ragazzo con un passato molto difficile che ho conosciuto circa 8 anni fa durante una passeggiata, lui ha 3 anni meno di me e fra noi c' è stato del tenero ma attualmente siamo in una situazione di stallo, però lui mi ha giurato fedeltà (professionale), mi fido ciecamente di lui.

Iac: io se fossi in te, omaccione, cambierei tono. Mi indica con il suo caratteristico ombrello rigorosamente nero con impugnatura di ossidiana e diversi inserti preziosi. Quello lì è il legittimo don e appunto per quello che hai detto tu suo padre, che soffra tutte le pene dell'inferno, dice cingendo le mani come in una preghiera, è morto prima di nominarti erede. Lasciando da parte le piccolezze, mi scuso per la mia maleducazione e mi presento: sono Iacopo il braccio destro di quel bel pezzo di manzo.

A quel punto Martino si accorge degli ospiti presenti, si stringe la cravatta e fa un ghigno. Ah vedo che c' è la delegazione russa, mi raccomando di riferire tutto al vostro superiore. E non c'era offesa più grande perché dicendo superiore aveva implicitamente sottinteso o che ci fosse un fantoccio come zar e che un altro uomo prendesse le decisioni, oppure non sapeva con ci stava parlando, ma in ogni caso era a mio favore. Ignaro dell'errore appena fatto continua. Ovviamente non al ragazzino, intendo al capo vero dell'organizzazione. Non poteva andarmi meglio, non sapeva con chi parlava e ha insultato lo zar davanti a tutti i suoi fratelli, ma sopra tutto davanti alla sua zarina, era finito. Per tutto intendo tutte le mancanze in fatto di onore di questi individui, scusate ragazzini è più appropriato.

Stavo per rispondere, ma questa volta sono anticipato da Tom che si alza dalla poltrona, posizionata dietro la schiera dei fratelli, su cui era accomodato con Mia in braccio.

Tom: bhe sono sempre più felice di questo viaggio, posso finalmente sbarazzarmi di alcuni traditori. Sai noi non abbiamo superiori, non paragonarci a quelle sottospecie di famiglie che conosci tu. Sarebbe come paragonare una sinfonia a fra martino, come paragonare Versailles a una capanna. Quindi Fabio dopo aver visto questo penso che starò qui fino alla fine della settimana poi ce ne torneremo a casa per poi ternare tra 3 mesi quando avrai rimesso in sesto la famiglia, che ovviamente sarà sotto di te. Ammetto che ero dubbioso quando hai ammazzato tuo padre, ma se era un imbecille tale da voler mettere al comando questo bambino viziato, che si fa forte del fatto che è vecchio, ne sono assai felice.

Fino ad allora avrai il mio appoggio e per dimostrartelo Gabriele e Sascha rimarranno qui sia per proteggere il mio investimento tenendomi informato sia per aiutare.

A quel punto il boss Alberto sbianca capendo il suo errore, ma è troppo tardi infatti Tom fa un cenno ai fratelli per poi rivolgersi a Cesare e dirgli, attraverso un occhiata, di occuparsi di Mia. Io e Iacopo in rispetto della famiglia che ospitavano ci ritiriamo insieme alla zarina e suo fratello, andando in un'altra stanza.

Iacopo si accorge che la piccola ragazzina aveva i lacrimoni agli occhi e che il fratello era troppo preso dalla protezione del suo corpo per proteggere la sua anima. E per come lo conosco sarebbe intervenuto sicuramente. Infatti... 

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