Cap.11
A questo punto mi avvicino la prendo per un braccio e la strattono trascinandomela dietro conscio di stringere troppo la presa facendole male. Lei mi guarda con sguardo interrogativo, ma dopo una mia occhiataccia intimidatoria abbassa la testa capendo di dover stare zitta.
Arrivati in mensa la lancio praticamente su la sedia affianco alla mia per poi ignorala/sdegnarla per il resto della giornata.Torniamo a casa, io tiro dritto al mio ufficio e dopo un po' sento un delicato quasi inudibile bussare alla porta. Dò il permesso e lei entra con la testa molto bassa e nascosta dai capelli.
Mia: volevi vedermi???
La sua voce melodiosa è incrinata. Adesso inoltre mi ricordo di averle ringhiato contro ordinandole di venire sa me dopo scuola.
Mia: ti chiedo scusa
Tom: per cosa Maia???
chiedo per vedere se ha capito.
M:se ti ho offeso senza accorgermene o ti ho fatto un torto, perdonami.
La sua voce è interrotta da sospiri e singhiozzi.
T:vieni qui
La faccio sedere sulla mie ginocchia prendendola di peso, ma lei si irrigidisce e si fa piccola piccola.
T:cosa hai fatto di sbagliato Mia???
M:ti ...ho...mancato di...rispetto... parlando con un...ragazzo che non era mio fratello???
T: piccola chi è il ragazzi???
M: non lo so...é stato gentile e vedendo che cercavo o la tua classe o la mensa mi ha indicato la via .
T:il nome lo sai???
M:jack...n...o.....jas...on si j...ja...jason.
Sarà micca il gay dichiarato conoscente di Cesare, un bravo ragazzo che tra l'altro lavora per me come informatico???
Sono un coglione ho fatto stare male la mia cucciola per niente.
M: che punizione mi aspetta???
T: punizione???
Nel mentre alzo il braccio per prenderla meglio e farla appoggiare al mio petto, ma lei si irrigidisce e si para la testa con le mani tirando le ginocchia al petto ranicchiandosi, e ripetendo in sussurro " ti prego ne la testa ne la schiena"A quel punto abbasso la mano posandola sul suo fianco, accarezzandola, le sussurro parole dolci e con l'altra mano le liscio i capelli. Quello che le è successo è terribile e anche se so che i colpevoli hanno pagato, la loro punizione mi sembra sempre meno consona al dolore che ha dovuto passare e alla paura che ancora prova.
Maia p.o.v.
Io mi calmo e a quel punto tutti e 7 gli altri fratelli piombano nello studio farfugliando qualcosa su un intruso, spia, nella Komanda (squadra).
Tom assume il suo atteggiamento glaciale/pauroso e risponde attraverso una lingua che non capisco , sembra una specie di dialetto.
A quel punto entra la mamma.
Mamma: tesoro, piccola Maia ti andrebbe di uscire per comprare dei vestiti nuovi???Io sto per chiedere il permesso a Tom, tutto pur di rimandare la punizione. Ma Tom m anticipa.
Tom: non hai bussato...esci, bussi, aspetti il via libera e entri.
Lei fa come ordinato mantenendo la testa bassa e io a quel punto vedendola triste corro ad abbracciarla.
Tom: mi raccomando Maia ti voglio in camera tua per le 9 anche se mangiate fuori, dobbiamo parlare e inoltre non sognatevi di uscire senza adeguata scorta.
Dario vai con loro per oggi mi servi lì.Iilaria: possiamo risolvere diversamente non ser...
Tom: NON CONTRADDIRMI HO DECISO COSÌ.
anche se ha la voce più alta del solito è comunque piatta: senza emozioni, come i suoi occhi e dicerto l'espressione non si salva dal mare di freddezza.Un ora dopo
Io e Ilaria stiamo comprando un sacco di vestiti, accessori e scarpe.
Dario mi ha obbligato a fargli portare le mie busta facendomi sentire in colpa per arrecargli questo disturbo.
Il fatto strano era che non aveva chiesto niente a sua madre come se volesse deliberatamente ignorarla. Andiamo a cena in un ristorante che si chiama America Graffiti e io scopro di adorare il Rosti burger e in generale tutto il locale, che è il primo in cui vado. Nonostante tutto riesco ad essere in camera per le 9 come richiesto e in oltre ho anche il tempo di mettermi il mio pigiama da coniglietto bianco peloso che qualcuno bussa alla porta scf, senza che io abbia dato il mio via, dopo pochi secondi la tavola di legno pregiato e intagliato viene spalancata. Da li entrano i miei adorati fratelloni che non si stendono sul letto al nostro solito modo. Io sono sempre seduta sopra Tom ma lui è appoggiato con la schiena alla testiera e gli altri sono tutti seduti-mezzi sdraiati con la testa rivolta a noi.Tom: piccola dobbiamo parlare di quello che è successo oggi nel mio ufficio e di come conosci Flippo, vogliamo sapere tutto.
Maia: io so come voi conosciate Fi...filippo, ma prima era nel mio orfanotrofio e mi proteggeva, era il mio fratellone e stava sempre con me, ma un giorno 10 anni fa è uscito dall'orfanotrofio per un giorno e quando è tornato, ka rabbia lo aveva consumato, del ragazzo che conoscevo non era rimasto niente e per dimostrarmelo è diventato il mio peggiore incubo fino a che a 18 anni non è uscito dall'orfanotrofio.
Tom: piccola devi sapere che Filippo è un figlio illegittimo di nostra madre, e che quindi anche se in parte il suo odio è causato da me, infatti se non fosse stato illegittimo probabilmente ci sarebbe lui a capo della nostra famiglia e per questo ha preso le redini di un'altra organizzazione e è accecato dalla voglia di tutto ciò che io posseggo. Mentre per quello che è successo prima???
Mia: ecco io pensavo che volessi darmi una punizione visto che...che eri arrabbiato...
Tom: proprio per evitare che in futuro succedano ancora situazioni devi sapere che l'unica punizione che mai ti impartirò, se mai più avanti ne aggiungerò altre, ma ne discuteremo insieme, sono le sculacciate: magari anche con oggetti diversi dalla mia mano, ma niente di più. E per regolare questa punizioni adesso ti darò delle regole.
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love my brother
Teen FictionMaia una ragazza piccolina fuori ma con un cuore enorme abbandonata dalla madre 8 fratelli acquisiti,ordine decrescente: Tom (tommaso)stronzo rigidi alto muscoloso(Like an armadio)E bellissimo (come gli altri)caratteristiche perfette per il figlio...