#27 Parte#

4.7K 110 3
                                    

Cap. 27

Fabio p.o.v.

Saliamo su aereo e in 20 minuti siamo già a Torino, una volta arrivati andiamo nella migliore cioccolateria della città che guarda caso è di creditori della mia famiglia. Una volta entrati Alessandro, il proprietario, ci dà il suo tavolo migliore e mentre ci racconta il menù aggiunge alcuni particolari su sua moglie e su cosa ci consiglia; la ragazza sembra faticare a seguirlo però nonostante tutto sembra molto a suo felice del calore casalingo sprigionato da questo posto. Ordino, da mettere al centro le scorzette d' arancia e le nocciole ricoperte di cioccolato con dei gianduiotti, mentre Alessandro consiglia una torta di cioccolato amaro per i fratelli accompagnata da caffè allungato col latte, per me la mia solita torta della nonna (pinoli e crema) con un caffè leggermente allungato con sciroppo di mandorla e ghiaccio e per la piccola una Sacher con un te molto delicato e zuccherato. Mentre aspettiamo l'arrivo delle ordinazioni Tom mi presenta tutti i suoi fratelli e anche la sorellina dandole il nome di Maia. Mi avverte anche del fatto che capisce l'italiano, ma lo parla poco e che quindi fra di loro useranno quasi sempre il russo. Quando arrivano le ordinazioni tutti apprezzano quello che gli era stato consigliato e quando la signora Anna arriva per portare le bevandecon il suo immancabile sorriso che si allarga quando vede la piccola ragazza seduta con noi.

Maia: si..sinora è mol..molt..o bono

Anna: sono felice che ti piaccia tesoro.

Verso le 9 arriviamo a Roma e lì visitiamo i posto più turistici per poi fermarci a mangiare una carbonara e visto che siamo in ritardo sulla tabella di marcia abbiamo deciso di spostare a domani la visita a Bologna e includere Firenze. Arrivati a Napoli visitiamo il cristo velato, Caserta e la Napoli sotterranea per poi mangiare una pizza e andare in albergo a Palermo, la mia città.

Dopo una mezz'ora ci troviamo nella hotel dell'albergo tutti vestiti per andare a Milano a divertirci.

Lei ha un abito bianco di un tessuto abbastanza spesso con sopra varie "toppe" con disegni di cartoni e frutta; mentre al centro del petto ha una cerniera che le stringe le tet... huhu volevo dire petto, tutti i fratelli hanno un vestito con camicia nera e cravatta rossa tranne Tom che ha anche la cravatta nera e la giacca che è l'esterno di lucida mentre le pieghe centrali di velluto. Arriviamo dopo un po' in questo locale tutto in penombra con le luci che assomigliano a tanti laser colorati e la cosa strana e che anche i disegno sul vestite di maia brillano, anche lei si stupisce e Tom le risponde in russo al che lei sorride. Va bhe di certo non indagherò oltre. Non faccio in tempo a pensarlo che dopo un'altra breve conversazione sento la ragazza cha fa una domanda

Alex: Fabio, maia ti chiede come si chiama un materiale che si illumina al buio senza bisogno di una luce esterna?

Fa: si chiama Fosforo, ma l'aggettivo è fosforescente.

Lui mi fa un distratto cenno di ringraziamento mentre lei mi regala un grande sorriso per ringraziarmi, e Dio è luminoso come un faro quel sorriso.

Ci sediamo in un tavolo del prive che mi sono preoccupato di far svuotare e arriva un cameriere che ci manca poco inizi a sbavare per lo scollo di maia. Purtroppo per lui i fratelli se ne accorgono e appena si allontana si scambiano degli sguardi, poi i 3 più grossi si alzano mentre Tom prende in braccio la sua zarina mettendosela sulle ginocchia. Quando tornano sono in perfetto ordina ma uno si sta togliendo del sangue dalle nocche. Arriva un altro cameriere piuttosto disordinato che non si azzarda neanche a alzare la testa. La ragazza non sembra felice, quasi come se sapesse tutto quello che è successo. Certo è facilmente immaginabile, ma è come se si sentisse in colpa per questo. Ci arrivano le ostriche, il caviale e la vodka, che il proprietario ha insistita a farci provare, e un analcolici di spremuta d'arancia, fragola, ananas e frutto della passione per lei. I fratelli dopo ver solo annusato il liquido offertogli dall'oste ordinano un'altra cosa, ovvero una bottiglia del migliore spumante che si può ottenere in qual posto insieme a dei gamberi e delle ostriche tutto rigorosamente crudo. La ragazza non tocca niente che non gli venga prima passato da Tomo dai fratelli, che le davano solo i pezzi migliori e pronti per essere mangiati: gamberi più piccoli e quindi dolci e le ostriche con più limone e con il guscio meno tagliente. Lei però non mangia molto e, penso che questo sia dovuto al fatto che non vuole togliere la parte migliore agli altri, più che perché non le piaccia o perché non abbia più fame. Io in quanto mafioso non posso fare a meno di inchinarmi davanti a un essere così puro, ma come uomo devo chiedermi perché corromperlo esponendolo a una vita peccaminosa e vigliacca come la nostra??? La risposta a questa mia domanda credo che sia palese negli occhi degli otto in cui non vedo la solita rigidità quando si posano su di lei. Per la prima volta mio padre non aveva esagerato sono sicuro che per lai farebbero qualsiasi cosa, e sono ancora più sicuro del fatto che chiunque cerchi di venire in contatto con lei senza permesso muoia prima ancora di sapere cosa è successo.

love my brotherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora