40 parte

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Da quando era entrato si era scatenato l inferno. Tutte le famiglie dei mafiosi della stanza si affrettavano verso il salone adiacente a questa sala, mentre gli uomini dei miei fratelli cercavano di proteggerci nel migliore dei modi, tutti gli uomini presenti in quella stanza, di alto rango o meno erano sull attenti.
Sa: tardi bastardo, il trono va al legittimo discendente.
La faccia di Filippo viene deturpata ancora una volta dall odio, mi fa male vederlo così, se potessi gli renderei la mano per toglierli tutte le preoccupazioni e farmene carico al posto suo.

Filippo: io sono l'unico che ha diritto di sedersi sopra quel trono, solo io, e poi mi avete rubato anche la mia zarina, lei è mia sono io che l ho curata per anni quando erano cattivi con lei quando nessuno era li per proteggerla c ero io ed ero felice.
No, non mi far ricordare il mio bongo per poi portarmelo via di nuovo ricordandomi che non mi vuoi più, basta ti prego il mio cuore non può reggere un altro di questi colpi.

Mia: e allora perchè, io ti volevo bene bongo, eri tutto il mio mondo, non c era niente di buono, giusto e che mi faceva stare bene, sentire protetta quanto te, niente è come eri tu allora, mi hai lasciato sola e mi andava bene. Ero sola,ma hai anche iniziato a essere il più cattivo e...
??? : no qui ti sbagli la più cattiva ero io,no??? È quello che hai raccontato a tutti facendoti piccola e indifesa. Devi sapere allora ragazzina che lui ogni volta che ti trattavano male piangeva, e lo faceva solo nella speranza che qualcuno migliore di lui venisse a salvarti. Inutile il fatto che fossi innamorata persa io non gli interessavo. ED è solo COLPA TuA e di nessun altro. Ma è sempre stato casa no??? Anche i fratelli ti preferiscono guarda cosa mi ha fatto il tuo categoria fratellone per vendicarti.
A quel punto viene alla luce entrando finalmente dentro la stanza e i miei occhi vedono il viso di Vanessa, la mia ex compagna di orfanotrofio, deturpato da un enorme cicatrice che parte dalla tempia destra all attaccatura dei capelli e termina sul labbro inferiore dalla parte sinistra passando sopra l occhio e il naso.
Va:  mi hanno immobilizzata al tensione e mi hanno lasciata tre settimane obbligata davanti ha uno specchi a vedere gli sfregi sul mio corpo. Ma questo mi ha insegnato che le cose vanno fatte e finite.
A quel punto tira fuori una pistola, ma è lenta e tutti i miei fratelli le sparano 2 in testa 6 al cuore tutti molto centrati. Io sono seduta sulla mia sedia  immobilizzata dalla paura e dalle lacrime, anche se io in effetti non ho visto niente a parte le schiene  dei miei fratellini.
Tutti allora rivolgono le pistole a Filippo.
FI: prima di avere la fine che merito voglio dire alcune cose, io Maia ti amavo e ti amo ancora adesso nello stesso modo, ma la rabbia nei loro confronti era troppa.
Ga: non darci la colpa dei tuoi errori con Mia.
FI: hai ragione, ovviamente dopo avermi abbandonato in un orfanotrofio dimenticato da dio e diseredato togliendomi tutto persino il mio nome, avermi lasciato stare sarebbe stato troppo, no??? Dovevate anche distruggere tutta la felicità che mi ero costruito con fatica...perchè io non volevo sapere, io volevo solo rimanere a proteggere la mia principessa per sempre, ricevendo i suoi sorrisi per ringraziamento. Mi dispiace principessa sono stato consumato dalla rabbia e dall invidia perdonami se sono stato tanto ceco e stupido. E Zar ho una richiesta, voglio morire col nome con cui sono nato, uccidimi con onore.
Mia: bongo...
Sono disorientata davvero voleva me come sua zarina, ma sopratutto perché dice di avere il diritto di diventare zar lui è piccolo rispetto a Ton. Sono confusa e per questi mi giro verso Tom. Noto solo adesso che tutti i fratelli hanno abbassato le armi, tranne Tom che, però adesso ha in mano uno stiletto da 18 centimetri, quello della cerimonia. L azione sovversiva di Filippo è stata soppressa in meno di 15 secondi. Adesso è rimasto solo lui costretto in ginocchi da Dario che lo tiene per le braccia e ha un ginocchio piantato nella sua schiena, Tom gli è davanti e lo guarda con disprezzo. mi inginocchio davanti a Tom otmai nella sala ci siamo solo noi 10
Mia: Tom non ucciderlo ti prego, io gli voglio bene, è bongo il mio fratellone, non voglio offendervi. Scusate, ma lui mi ha salvato la vita mille volte, per questo lasciatelo andare.
Tom:no non lo lascerò mai andare...
Mi scendono le lacrime, non ce la faccio, bongo...
Tom: ascolta da oggi per mio decreto sarai accettato come un figlio legittimo della zarina, quale non sei essendo figlio suo e di un nostro zio, quindi un mio rivale di sangue, che non ho ucciso solo perché sei cresciuto lontano dai tuoi genitori. Ma nessuno farà più cenno a questa storia e tu dedicherai la tua vita a proteggere la nostra ragione di vita, Maia. Mi servirai e obbedirai e ti prodigherai a rendere felice lei e tutti i tuoi fratelli. Non posso seguire la tradizione, e quindi andare per ordine di nascita a causa della poca fiducia che ripongo in te quindi per questo sarai il penultimo dopo Sascha e prima di Gabrielino, ma occhio, non sarà facile avere la nostra fiducia e alzare il tuo grado. Infatti, per adesso sei una semplice guardia che non parteciperà direttamente nella nostra vita, sei escuso dal nostro cerchio ristretto. Fino a che lo riterrò necessario.
Mia: tom ma lui...
Filippo si inginocchia ai piedi miei e di Tom abbassando la testa e mantenendo una mano sul cuore.
Fi: conquisterò la tua fiducia mio zar e mi guadagnerò il diritto di starti accanto principessa.

Fine libro 1°

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