Cap. 19
Il giorno dopo a scuola, è strano in classe tutti mi fissano o per meglio dire fissano Tom su cui sono accoccolata. Si, non gli è interessato fossimo a scuola ha deciso che dovevo sedermi sulle sue ginocchia motivando la decisione così: "tutti i ragazzi della scuola ti guardano con desiderio devo precisare a chi appartieni." Non che mi dispiaccia i muscoli del mio fratellone sono più accoglienti e caldi del legno della sedia.
Il prof di matematica, entrando si toglie gli occhiali per pulirli e alza la testa verso la classe dicendo
Prof: signorina le sembra il caso di usare un suo compagno come sedia, per questi comportamenti si va in altri luoghi come i bagni ad esempio.Quest'uomo non mi piace, è molto maschilista e gioca tiri mancini alle ragazze, mettendole sempre a disagio.
Io divento rossa tendente al viola, ma stranamente nessuno ride, i ragazzi, quelli più stupidi che solitamente si sguainerebbero dalle risate hanno la testa bassa e fanno finta di leggere la lezione per oggi. Nel mentre il prof inforca gli occhiali, ma sembra continuare a non capire la situazione in cui si trova.Tom: Come si è permesso di usare questo tono con me e con la mia compagna, oltre tutto insinuando avesse comportamenti da troia.
A questo punto il
prof: scusi, lei come si permette io sono un rispettato docente di questa scuola....a quel punto alza la testa e trovandosi a tu per tu con Tom sgrana gli occhi e inizia a balbettare parole senza seguire un filo logico.
Prof: ce...io...lei...la ragazza...non potevo...non sapevo... 'tosse' io non credevo lei frequentasse questo corso, non credevo neanche che lei venisse ancora a scuola qui. Poi non....ero a conoscenza che quella ragazzina fosse in sua compagnia mi scusi per l irruenza e la sfacciataggine. Ma quella, come tutte le donne, si siede sempre su un ragazzo diverso, se capisce cosa intendo, quindi non immaginavo che lei apprezzasse la sua compagnia...
Io ero mortificata e le lacrime avevano iniziato a scendere. Mentre Sascha è saltato in piedi e ha afferrato il prof per il colletto, Tom mi ha strinto più forte fra le sue braccia, sussurrandomi all'orecchio di non piangere, di non fare capire a quel miserabile che aveva potere su di me, che poteva ferirmi. Io subito mi sono ricomposta e ho asciugato l'unica lacrima che mi era scesa, non potevo deluderlo. A quel punto Tom si alza facendomi sedere su Alex e slacciando i gemelli della camicia nera che portava e alzando le maniche fino ai gomiti.Tom: stai attento a non rompere quegli occhiali, se è vero che alzano il quoziente intellettivo apparente di una persona lui ne ha molto bisogno.
Sa: scusami fratello, non volevo essere così irruento, ho perso la calma e merito la mia punizione. Noi non agiamo come cani rabbiosi.
Tom: tranquillo questa volta non ti punirò severamente, semplicemente cento scudisciate, ma che non capiti più.
Sa: certo zar.
Sascha lo attacca al muro a un metro da terra e con ancora più forza nell'utilizzo della mano destra, mentre con la sinistra mandava un messaggio dopo 30 secondi i miei altri fratelli fecero irruzione in classe, quanto hanno corso con la macchina per metterci così poco da casa a qui??? Consegnano qualcosa, un accendino ma molto grosso, in mano a Tom che inizia a arroventare un piccolo oggetto mentre Dario e i due gemelli immobilizzavano il professore a quel punto Cecce mi aveva raggiunto e preso in braccio, così che Alex possa andare a assistere i fratelli. Jack stava finendo di usare l accendino mentre Tom parlava
Tom: tu ci hai mancato di rispetto già altre volte e io ero stato molto cortese passandoci sopra inoltre devi all' organizzazione una cifra che corrisponde a circe il tuo stipendio di tre anni più gli interessi, quindi come la mettiamo??? Ah, prima che mi dimentichi, lei per te è signora non quel signorina detto in modo così irrispettoso. Non voglio più sentirti parlare senza portare abbasta rispetto a qualsiasi donna della tua vita. Inoltre ti posso assicurare che l'unica puttana qui sei tu! Ricordati che l'unico motivo per cui non sei morto è che non sei degno di finire la tua esistenza come un martire. E per fartelo mettere bene in testa...a questo punto sascha gli ridà il suo anello il cui stemma era stato scaldato. Tom lo preme sulla fronte del prof che impotente si limita a urlare. (L'anello e quello sopra solo che sopra gli ingranaggi avrebbe una V) in quel massiccio anello è inciso lo stemma della famiglia ed appartiene a Tom in quanto futuro capo-clan. Quando suona la campanella di fine lezione, Cecce mi fa mettere le gambe attorno al suo bacino e mi solleva in modo che io abbia la testa appoggiata sul suo petto e non possa vedere niente, l'ultima cosa che vedo sono i miei fratelli mentre portano fuori il prof, ma solo dopo avergli appoggiato sulla fronte dei granelli bianchi, direi sale.
A questo punto noi ci incamminiamo molto tranquillamente verso l'uscita e attaccato al cancello c'è il prof mentre sul muro c'è scritto: "rispetto per la famiglia" in un rosso scarlatto colante. Io vorrei tanto piangere, sono molto spaventata da quello che è successo, però allo stesso tempo con loro a fianco mi sento a casa e protetta in queste condizioni mi appoggio completamente al petto di Tom che mi ha preso fra le braccia, mentre è seduto al posto di guida di una delle sue bellissime e costosissime auto.Scusate il ritardo "le tirano cucchiai e mestoli di legno perché i pomodori erano finiti". Ok scusate ma questo era un capitolo importante per la prima volta i fratelli si mostrano violenti e senza pietà.
Tutto solo per la loro piccolina ovviamente.🖤🖤Addio e arrivederci🖤🖤
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love my brother
Teen FictionMaia una ragazza piccolina fuori ma con un cuore enorme abbandonata dalla madre 8 fratelli acquisiti,ordine decrescente: Tom (tommaso)stronzo rigidi alto muscoloso(Like an armadio)E bellissimo (come gli altri)caratteristiche perfette per il figlio...