CAPITOLO 3

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É passato un mese da quando ho iniziato a lavorare a "Le Fleur" e purtroppo il momento tanto temuto è arrivato, stasera intorno alle 22.30 arriverà il cliente misterioso. Stamattina Mark mi ha chiamata per avvertirmi e per chiedermi di presentarmi al lavoro il più elegante possibile. Io ho fatto del mio meglio, invece che fare la mia classica coda di cavallo, con la piastra ho creato delle onde e poi le ho raccolte in uno chignon morbido. Mi sono addirittura truccata con un po' di eyeliner e mascara, cosa mai fatta, ho dovuto fare diversi tentativi prima di raggiungere un risultato anche solo decente.
Tutto questo e il mio solito lavoro al Bar comunque non mi hanno distratto dall'ansia che mi attanaglia lo stomaco, non riesco a non pensare allo sconosciuto della sala VIP, per quanto Mark mi abbia detto che posso fidarmi, io so di non riuscirci e la crisi è dietro l'angolo pronta ad uscire con prepotenza.
Mentre sto pulendo un tavolo il mio titolare mi da la notizia peggiore del mondo, l'ospite è arrivato e non è solo, mi dice di darmi una sistemata e di portare loro l'ordine già pronto sul bancone. Arrivata davanti alla porta della sala VIP faccio un paio di respiri profondi e poi con finto coraggio busso alla porta aspettando il permesso di entrare. Peccato che questo non arriva mai. Dopo un paio di minuti passati a fissare la porta non so se entrate o se provare a bussare di nuovo, insomma in quella stanza potrebbero star facendo qualunque cosa e non sono sicura di voler sapere né tanto meno vedere.
Alla fine la porta si apre senza che io bussi e senza il permesso di qualcuno. Davanti a me trovo il ragazzo più bello che io abbia mai visto, o forse sarebbe meglio dire uomo dato che avrà sui 30 anni, sprizza maturità da ogni poro e probabilmente la sua altezza contribuisce in questo. Rimango incantata a fissare i suoi occhi blu profondi, come l'immenso oceano, che risaltano sul viso perfetto a contrasto con i capelli neri come la pece.
Lui mi fa un sorriso meraviglioso e con la sua voce profonda mi invita ad entrare e io non me lo faccio dire due volte. Entrando nella stanza noto che effettivamente non è lì da solo, nelle poltrone intorno al tavolo sono seduti altri due uomini altrettanto affascinanti.
L'uomo seduto sulla destra è molto muscoloso, ha i capelli di uno strano color grigio-argento e gli occhi azzurri molto chiari, sembra quasi sia albino, se non fosse per la pelle abbronzata.
L'altro uomo invece ha un'aria infantile e spensierata, due occhi verde smeraldo e capelli fluenti color nocciola.
Mentre poso le loro ordinazioni sul tavolo ripenso alle parole che mi aveva detto Mark sul perché gli servisse una ragazza come me e ora capisco tutto, qualunque altra ragazza si sarebbe gettata ai loro piedi. Non saprei dire chi di loro sia più bello o affascinante, ma sono sicura che chiunque accetterebbe volentieri uno a casa dei tre senza farsi troppi problemi. Per fortuna io non sono una ragazza qualunque, quindi il problema con me non si pone.
Mentre sto servendo loro la cena qualcuno spezza il silenzio che regnava nella stanza.
- Quindi sei tu la nuova ragazza che ha assunto Mark, mi spiace molto è colpa mia, deve essere strano lavorare in un posto così - Mi dice l'uomo che mi ha aperto la porta
- Non... Non è un problema, mi piace molto lavorare qui, sono tutti gentili con me - rispondo un po' titubante cercando di finire il mio lavoro il prima possibile così da poter andare via
- Meno male, sai io e Mark ci conosciamo da una vita e mi dispiace dovergli sempre creare tanti problemi, ma sono sicuro che tu supererai la prova - mi spiega con sguardo colpevole
Mi ha colpito molto il modo in cui ha parlato, deve essere una persona particolarmente gentile e che si preoccupa degli altri, per essere un avvocato questa è una cosa più unica che rara, certo se solo sapesse il perché a me riesce così semplice superare questa "prova", come l'ha definita lui, cambierebbe di certo idea. Basta che non pensino che io sia lesbica, non che ci sia qualcosa di male, ma provo la stessa indifferenza per i maschi come per le femmine, in questo non faccio torto a nessuno.
Senza rispondere gli sorrido e indico che è tutto pronto, poi gli auguro una buona serata e mi dirigo a passo svelto verso la porta, ma vengo fermata.

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L'angolo del Viaggiatore

È sono di nuovo qui con un nuovo capitolo della storia, mi scuso perché non sono riuscita ad aggiornare prima e purtroppo vi avverto che non riuscirò ad essere assidua negli aggiornamenti.

Vi volevo anche avvertire che questi capitoli sono più che altro di passaggio per capire chi sono i personaggi e porre le basi della storia, poi si svilupperà il tutto e diventerà molto più interessante.

Ringrazio chiunque dedichi del tempo alla mia storia e grazie anche di più a chi si prenderà il tempo di lasciarmi un commento o un consiglio sono sempre ben accetti.

Al prossimo capitolo
Buon Viaggio

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