** Sieg **
Vedere Natalie in pericolo e in quelle condizioni mi ha spezzato il cuore. Non pensavo che la situazione fosse così grave, sapevo che non era un buon periodo e che veniva da una situazione difficile, ma quello a cui ho assistito è davvero troppo. Speravo di riuscire a convincerla a venire con me, dove sarebbe stata al sicuro e dove potrebbe essere seguita da degli specialisti.
Sinceramente, ero convinto mi avrebbe detto di si, ero sicuro che avrebbe accettato. Invece, ha detto di no, senza dare spiegazioni. Cosa avrei dovuto fare a quel punto?
Penso che già avermi fatto entrare in casa sua, soprattutto dopo quello che è successo, sia stato un grande sforzo per lei. Mi ha permesso di toccare ovunque e mi ha ringraziato, a modo suo per lo meno. Non potevo imporre oltre la mia presenza.
Quando ho scoperto dove era andata, sono partito senza pensarci due volte. Ho lasciato tutto per venire qui da lei, nulla era più importante. Dovevo assolutamente vederla e accertarmi che stesse bene. Arrivo qui e la trovo in pessime condizioni e in pericolo. Cosa sarebbe successo se non fossi arrivato in tempo? Non riesco a togliermi questo pensiero dalla testa.
E non mi sono bevuto la storia del collega. So perfettamente chi era quell'uomo. Perchè il padre di Natalie non è in prigione?
Arrivato in hotel faccio il check-in e mi dirigo in camera a passo spedito. Devo fare una chiamata, compongo il numero.
- Come posso aiutarla?-
- Alec Greyson, per favore, è urgente - la ragazza dall'altro capo del telefono mi dice di aspettare un attimo. Mi mette in attesa, sembra non finire mai.
- Greyson - non sono mai stato così felice di sentire la sua voce
- Sieglein Hart, come te la cavi Alec? - siamo amici dai tempi della scuola, si merita qualche convenevole.
- Sieg, quanto tempo! Io sto bene grazie, ma dubito tu abbia chiamato per sapere questo - e ride. Mi ha sempre capito al volo.
- E' vero. Ho bisogno del tuo aiuto come amico e come poliziotto. Devo fare una denuncia. -
- Tu stai bene? Ti stanno minacciando? -
- Non riguarda me. Ti ho appena mandato dei documento via mail, guardali. Ma soprattutto memorizza l'uomo della foto, è importante. -
- Uno dei tuoi casi? -
- E' personale questa volta. Se potessi anche mantenere un certo riserbo sarebbe ottimo. Al momento non possiamo fidarci di nessuno. Mi spiace metterti in questa situazione scomoda, so che sei diventato da poco padre, ma ho bisogno di una persona di fiducia -
- Sono un poliziotto, la mia vita è una posizione scomoda. Non devi preoccuparti. Ma cosa c'entri con queste persone? Conosco il caso. Ha fatto il giro in tutti i distretti di polizia, per come è stato gestito male e per il poco rispetto verso la vittima. -
- Posso immaginare, leggere i rapporti è stato un supplizio. Comunque, conosco la vittima e vorrei aiutarla. Natalie sta molto male e non si fida di nessuno e non ha rispetto per sè stessa. Dovresti vedere cosa si fa. Mi sento così inutile. - faccio un lungo sospiro. Nonostante tutto il mio potere, i miei soldi e i miei amici, mi sento come un foglio accartocciato sospinto dal vento. Impotente. E' frustante, non mi era mai capitato prima. - Ma non è questo il punto. Ti ho chiamato perchè, il padre di Nat è scappato di prigione e ha trovato la figlia. Se non fossi intervenuto io, non voglio nemmeno pensare a cosa le avrebbe fatto. -
- Wow, sei proprio andato, vero Sieg? Ora sai anche tu cosa si prova. Le donne possono essere pazze, insopportabili, bipolari, ma quando sei innamorato ogni cosa che fanno ti influenza. Quando stanno male e tu non sai cosa fare, ti fanno stare uno schifo. Ti capisco. Tranquillo, ci penso io, prenderò quel bastardo prima che possa arrivare alla tua ragazza -
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The Darkness of Life
RomanceUn Padre Stupratore Una Madre sparita Questo è il punto di partenza di Natalie. Riuscirà a cominciare la sua nuova vita trovando finalmente un po' di felicità? E magari anche l'amore? ATTENZIONE! Vi avverto che in questa storia vengono trattati temi...