Le prime lezioni

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Dopo aver sistemato Lily mi alzai prendendo sotto braccio i miei amati libri e mi diressi verso le serre, quasi pronta a cominciare.
Lanciai un'occhiata a mio padre che mi sorrise.
Mi misi intorno al tavolo centrale su cui Neville aveva posizionato alcune piante arbustive. Vidi Albus penetrare la porta. Non lo degnai nemmeno di uno sguardo. Lui si allontanò e mise in fondo all'aula, vicino a Corey Giggle. Un tipo okay.
Vidi entrare Rose mano nella mano con Scorpius. Appena videro mio padre si slegarono e divisero. Lei si posizionò affianco a me.
La salutai sorridendo.
«Buongiorno ragazzi! Io sono il professor Paciock» disse.
Fin lì nessuna delle sue maldestre mosse.
Cominciò a camminare in giro mentre chiacchierava. Non era un buon segno.
«Come potete notare, poggiati sul banco ci sono alc...» non finì la frase perché scivolò su un fagiolo sopoforoso che doveva essergli caduto precedentemente.
Mi portai la mano alla fronte nascondendomi la faccia.
Lo vidi a terra deriso da tutti. Non potevo lasciare che mio padre venisse umiliato il primo giorno. Il primo. Dopo il primo mese poteva anche rovesciarsi addosso la pipì delle mandragole ma non il primo giorno.
Mi feci spazio tra le tuniche verdi facendo attenzione a spingere anche Abby e aiutai mio padre a alzarsi che mi mimò un 'grazie' con le labbra. Gli sorrisi e tornai al mio posto sotto le occhiate degli studenti.
Il resto della lezione fece attenzione a non avvicinarsi a niente che potesse fargli fare figuracce. Ci illustrò attentamente i vari tipi di legni. Cercai di non intervenire. Non avevo voglia di essere guardata.
Presi Dominique a braccetto e ci dirigemmo verso pozioni.
Allontanandosi sentii qualcuno chiamarmi.
«Chloe!» urlò Albus.
Non mi girai nemmeno. Sapevo chi fosse.
Dominique mi guardò storta.
«Che fai non vai da lui?» chiese lei.
Io storsi la bocca e mi girai. Perché lo stavo evitando?
Raggiunsi Albus che mi guardava stranito.
«Ehi! Ieri te ne sei andata senza aspettarmi»
«Eri in buona compagnia»
«Cosa?»
«Niente!» esclamai.
«Ti comporti in modo strano»
«Parla mister normalità»
«Che?»
«Oggi straparlo!» inventai.
«Okay...» disse guardandomi male.
Arrivammo in aula dove il professor Lumacorno ci attendeva.
«Oh! Ben arrivati ragazzi» disse guardandoci e sorridendo.
«Ora possiamo iniziare. Bene. Chi sa dirmi cosa c'è qui dentro?» disse indicando un calderone e guardandoci uno a uno.
«Pozione d'amore» dissi tra me e me.
«Esatto signorina Paciock! Pozione d'amore proprio così» rispose. Io rimasi stupita, incredula che mi avesse sentita.
«Chi assume questa pozione si sentirà terribilmente attratto dalla persona il cui capello è stato usato per creare la pozione. Presto. Prendete posto!» disse Horace.
Mi misi nel primo banco disponibile prendendo il mio libro e i materiali occorrenti. Albus e Rose erano davanti al mio banco indecisi su chi si dovesse sedere vicino a me.
«Rose!» urlai. Albus si rattristì.
«Devo parlarle. Cose da donne!» inventai.
Lui si dileguò appena pronunciai l'ultima frase. Alzai gli occhi al cielo.
Cominciai a frugare nella mia mente e a tirare fuori la giusta tecnica per la pozione.
«Perché non apri il libro?» chiese Rose.
«Non ce n'è bisogno cara» feci.
Mi diressi verso gli ingredienti. Presi due litri d'acqua, due uova congelate di Ashwinder, un capello di Veela... per Merlino... avevo le braccia piene.
Cercai di bilanciare le cose ma l'acqua mi scivolò.
«Accio!» urlò qualcuno.
Albus mi porse la boccetta sfiorandomi la mano. Si era avvicinato tanto che potevo osservare i suoi occhi verdi divisi da piccole schegge marroni. Le sue labbra carnose ma bilanciate. Il suo viso affilato.
Mi scostai prendendo l'acqua.
«Grazie!» dissi arrossendo. Quanto era bello...
Scossi la testa e poggiai gli ingredienti scelti mentre prendevo le ultime componenti.
Portai ad ebollizione l'acqua a fuoco basso e cominciai a pestare insieme l'Echa e il Vedinotte. Li aggiunsi all'acqua e mescolai dieci volte in senso orario. Aggiunsi il petalo di Coclearia e il capello di Veela e alzai il fuoco al massimo. Aggiunsi il capello della persona di cui ci si dovrebbe infatuare che il professor Lumacorno ci aveva consegnato e la piuma di Fwooper. Dopo cinque minuti abbassai il fuoco, polverizzai il quarzo e lo aggiunsi alla pozione mescolando in senso orario. Infine inserii le uova congelate di Ashwinder e spensi il fuoco.
Rose affianco a me era intenta a memorizzare la procedura mentre i capelli le si arricciavano sopra alla calura del calderone. Risi.

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