Mai e dico mai avrei pensato di provare sensazioni tanto forti. Le lacrime cominciarono a bagnarmi gli occhi. Provai a tenerle. Dai Chloe! Che cosa piangi? mi chiesi. L'acqua salata sgorgò e finì sulle mie guance. Gli occhi lucidi mi impedivano di vedere bene abbastanza.
Cominciai a sbatterli furiosamente. Insomma non poteva essere lui. Perché mai lo avrebbe fatto?
Ma insomma! Perché me ne importava tanto? In fondo a lui non ci tenevo talmente... ma che baggianate.
Cominciai a sentirmi debole e indifesa, mentre il mio migliore amico aveva scelto qualcun'altra.
I due si staccarono. Albus mi vide asciugarmi gli occhi ferocemente. Abbie mi guardò maliziosa e soddisfatta. Che rabbia.
Cominciai a correre più veloce che potevo. Mentre le lacrime volavano insieme ai miei capelli e le gambe si indebolivano.
«Chloe!» urlò lui inseguendomi. Uscimmo dalla sala e arrivammo nel corridoio contornato da luci soffuse.
Mi afferrò il braccio bloccandomi al muro.
Mi guardò a fondo e asciugò l'ultima lacrima rimasta sul mio viso sofferente.
«Posso spiegarti...» disse lui col fiatone.
«... ti piace?...»
«Cosa?»
«Ti piace?»
«Cosa... cosa vuol... cosa vuoi dire?»
«Lei. Ti piace?» chiesi un'ultima volta.
«... no...» rispose lui.
«... sei poco convinto...» dissi sconsolata. Provai a scostarlo.
«No. No perché l'unica che mi è sempre piaciuta sei tu» disse fermamente.
«L'unica che ho sempre provato a far ingelosire. Che ho sempre guardato durante le lezioni. Di cui più mi sono preoccupato... tu, tu e tu. Che ho sempre voluto al mio fianco... di cui sono fermamente innamorato» disse infine avvicinandosi e baciandomi.
Sentivo le sue labbra carnose che delicatamente mi baciavano. I suoi occhi verdi che incontravano i miei. Le sue braccia calde stringermi e cingermi i fianchi. Lo assecondai più che vogliosa. Ed è li che ho capito veramente il motivo delle mie preoccupazioni e gelosie. Albus. Mi piaceva. Mi piaceva da matti.
Quel senso di delusione che ho provato quando l'ho visto con un'altra. Quelle emozioni provate ogni volta che incontravo il suo sguardo.
Ci staccammo e sedemmo per terra per qualche minuto. Ci guardammo.
La mattina dopo mi ritrovai nel letto scompigliata dalla sera prima. Un flashback mi ricordò gli eventi. Belli e brutti. Mi alzai e cercai di domare la chioma che tenevo in testa con una spazzola.
«Chloe!». Qualcuno mi abbracciò da dietro.
Mi girai.
«Oh! Dominique... che stai facendo?» le chiesi sciogliendo l'abbraccio.
«Ieri sei corsa via... che ti ha detto Albus eh?».
Ripensai a quel bacio e alla parole che lui mi aveva detto. Ah :).
«... oh non stavo tanto bene. È solo venuto... ad aiutarmi» inventai. Non volevo ufficializzare. Ancora dovevamo parlare seriamente.
Sviai i dubbi di Dominique e mi avviai verso la Sala Grande, con un sorriso sulle labbra e i libri tra le braccia.
Entrai solennemente nell'abnorme stanza rettangolare e respirai a fondo, gustandomi il profumo di pancakes e sciroppo d'acero. Mi fecero ripensare alle dolci parole che avevo ricevuto la sera prima.
Immediatamente lo vidi. Seduto al tavolo che rideva gioiosamente con suo fratello.
James aveva tra l'altro appena rovesciato un bicchiere di succo di zucca e la sua divisa da nera si era trasformata in un rancido arancione. Albus era seduto affianco a Rose che mangiava pensierosa, mentre dall'altro lato aveva riposto la sua giacca. Aveva occupato il posto per qualcuno. Chissà per chi... ;).
Feci un ultimo respiro e mi avvicinai alla ciurma. Mi sedetti tra Albus e Lily che era presa da una discussione con suo cugino Hugo. Qualcosa che riguardava i Cannoni di Chudley penso.
Mi appoggiai sulla panca e mi portai un ciuffo dietro l'orecchio arrossendo. Albus mi guardò e sorrise. Mi prese il mento con le dita e mi scoccò un bacio sulla guancia. Io ricambiai ridendo.
«Cof cof...» fece James.
«Avete da dirci qualcosa?»
«Sì. Vi comportate in modo strano»
«Cos'era quel bacio?»
«Ma siete fidanzati?»
«Oddio non ci credo! La mia Chloe!»
«Ma è ufficiale?»
«Che cosa?! Sapete quanto ho investigato su di voi?»
«Ma avvisarci prima no?»
«Oh mio Dio. Che agitazione»
Una marea di teste rosse cominciò a farci domande a cui neanche noi sapevamo rispondere. Guardai Albus negli occhi. Ad un tratto mi ritrovai nella sua mente. Cominciai a percepire ogni minimo suo pensiero.
Guardai James. Potevo sentire quello che pensava.
Mi voltai verso Lily che mi fissava. Mi feci strada tra i suoi ricordi e ritrovai anche quello della discussione con Hugo.
Mi misi i palmi sulle orecchie. Basta! Basta vi prego!
Fui sotterrata da una miriade di pensieri. Troppi.
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𝔇rowning
FantasyEX "SWEET BUT PSYCHO" Il quinto anno. Il passaggio dalla vita da bambino a quella adolescenziale. Chloe Paciock, nata dall'unione di due grifondoro, sarà pronta ad affrontarlo? Cosa penserà una volta scoperta chi è la vera Chloe? Nel frattempo suo p...