Capitolo 5

25.8K 974 511
                                    

Martedì a scuola fu una palla, le solite ore che si ripetono

Luke non venne a scuola, non sapevo il perché, in realtá nessuno, compreso jason lo sapeva...

Cara mi chiese il perchè della scenata del giorno prima, allora raccontai tutto cio che era successo a Cara e Jen.

Rimasero stupefatte, e come biasimarle, avevano appena scoperto che Luke aveva maltrattato il prof, non ci credevano.

Martedì sera non riuscivo a dormire, troppe domande annebbiavano la mia mente, ad esempio :

- perché Luke aveva picchiato il prof.?

-chi era la persona nel camerino ?

- le voci su Luke e il prof. Erano vere ?

Per non parlare poi della figura che ho fatto con Angie, non sapevo che risponderle, e quindi l'avevo lasciata senza alcuna risposta, da sabato.

A scuola però non si era neanche avvicinata a me, non una sillaba, quindi non lo aveva detto a nessuno, solo io e lei sapevamo di chi avesse scritto il biglietto.

Riuscii miracolosamente ad addormentarmi.

La mattina del mercoledì ero troppo preso da cosa sarebbe successo nella serata, speravo che la ragazza fosse simpatica, per passare il tempo.

Luke era tornato, ma non rivolse parola a nessuno,tutti però erano curiosi di sapere cosa gli fosse successo.

Durante la ricreazione stava in disparte, sempre ripiegato su di se, con la testa tra le braccia conserte sul banco, mi sembrò anche di vedergli scendere qualche lacrima.

All'uscita cercai di seguirlo

"Luke!" Gli gridai

Lui si fermò si girò

Come pensavo stava piangendo

Soffriva in silenzio, perché é questo che i duri fanno

"Che succede ?" gli chiesi

Aprì la bocca e prima che potesse dire qualcosa mi risposi da solo

" ah no aspetta... Io non posso capire" gli dissi sorridendo

Sorrise anche lui, poi se ne andò subito

Ero felice, ero riuscito a capire.

Andai a cercare il prof. Di italiano

E lo trovai in sala insegnante, con gli occhiali da sole, d'inverno.

"Prof. Vorrei parlarle" gli dissi

" dert, scusa ma non posso" disse facendosi spazio e uscendo dalla porta alla quale ero davanti

"Prof. Mi deve ascoltare " lui era gia uscito, allora gli andai dietro

"La prego prof." Gli dissi, ancora niente

"Devo parlarle di Luke" dissi infine.

si fermò e venne rapidamente da me

"Cosa ce?" Disse

" con me non le serviranno gli occhiali" dissi

"So cosa ha li sotto" gli dissi e lui li spostò in giù lungo il naso, facendomi scorgere l'occhio dolente.

" so chi é stato" gli dissi

Lui espirò forte col naso, come se avesse perso le speranze.

Rosa cipriaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora