Capitolo 13

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Aprii gli occhi, piano.

Tutto bianco, ed un odore di naftalina misto ad ammoniaca infestavano le mie narici.

Qualcuno era accanto a me.

"M-m-mamma?" Dissi con la poca voce che avevo.

"Si amore sono io." Disse sorridendo.

"C-che é successo? " chiesi

"Non ricordi ?" Disse

"No"

"Sei stato investito..."

"Cosa ?" Chiesi

"Si, il sognore che ti ha investito si é scusato molto, ha detto che stava uscendo dal parcheggio del condominio e te sei spuntato in un lampo"

Iniziavo a ricordare, stavo scappando da jack.

"Da quanto sono qua ?" Chiesi

"Quasi tre giorni"

"Ero in coma?"

"Si, ci hai fatto stare in pensiero! E non solo a noi." Disse con espressione seria.

"E chi altro ?"

"Un sacco di compagni e amici sono venuti a trovarti, tipo Cara e Jen, sono corse subito, anche Lea."

Nessun maschio ? Magari jack.

"Nessun altro ?" Chiesi

"Non so, devi chiedere all'infermiera." Disse.

"Ma ora riposati" continuò.

"Che mi è successo di preciso ?" Chiesi

"Diverse ferite, dovrai riposarti per una settimana o più" disse.

"Ma domani potrai tornare a casa" concluse.

"Per fortuna" dissi.

Si alzò e mi baciò sulla fronte.

Era tardo pomeriggio, e appena vidi un infermiera gli chiesi se qualche amoco fosse venuto a trovarmi, lei rispose acidamente che non era la mia infermiera.

La sera infne cenai, e dopo, non avendo nulla da fare mi misi a letto e dormii.

Quando mi svegliai erano le 7:00, il sole splendeva in un cielo azzurro.

Trovai vicino al mio letto Lea!

"Ciao Dert!"

"Ciao Lea!"

Subito dopo mi tirò uno schiaffo

"Sei pazzo a farmi preoccupare così?" Disse lei arrabbiatissima.

"Mi hai fatto male" dissi

"Che ti é venuto in mente ? Non sei mica flash! " disse

"Stavo scappando"

"Scappando? Da chi ?" Disse lei

"Da jack." Dissi

"E perché ? Dovevate solo vedere un film, non giocare a guardia e ladro..."

"L' ho baciato" dissi

"Tu cosa ???" Chiese con occhi molto spalancati.

"L'ho baciato, e poi mi sono accorto della cazzata enorme..." Dissi

Era sconvolta, non ci credeva.

"E perché lo hai baciato ?"

"Perché mi piace..." Dissi abbassando lo sguardo

"Ma dert, lui é etero."

"Beh quell'etero si era messo a meno di 10 centimetri dal mio viso." Dissi

"Poveri noi"

"Noi? Io!!" Dissi

Arrivò un infermiera, che mi tolse la flebo.

"Dert, i tuoi genitori sono venuti a prenderti, cambiati pure." Disse.

"Io vado allora, ciao dert" disse lea baciandomi sulla guancia.

Mi alzai e l' infermiera alzò un "separé" per la mia privacy.

Uscì gia vestito e mi diressi con l'infermiera verso la porta del dormitorio

"Ah volevo chiederle!, per caso un ragazzo è venuto a trovarmi mentre ero malato?" Chiesi

"Si, certo, ma non ricordo il nome, se ti può aiutare era scuro di capelli ma chiaro di occhi"

Scuro di capelli... Chiaro di occhi, poteva essere sia luke che jack.

Rosa cipriaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora