Mi staccai delle sue labbra appena capii che cosa avevo fatto.
Rimasi immobile come paralizzato.
Ora lui non sorrideva, era sorpreso, forse spaventato, gli occhi erano spalancati, e riuscivo a vedere il mio riflesso in quel verde.
"I-io" furono le uniche parole che le mie labbra lasciarono uscire.
Lui fece un longo respiro, il suo petto si ingrandiva.
E poi buttò fuori tutta l'aria. Piano.
"Oddio, scusami jack!" Dissi con le lacrime che avevano giá preceduto queste parole.
Lui rimase muto.
Mi alzai, presi le mie cose e uscii, senza nessuno al seguito.
Presi la bici e uscì.
Pedalai forte, molto veloce, le lacrmie ora non cadevano, andavano col vento, alle mie spalle.
Pensai a cosa avevo fatto, dell'effetto che avrebbe ripercosso sulla nostra amicizia.
Spinsi più forte sui pedali
E poi...
Niente.
Non ricordo niente.
Buio.
L'oscuritá più assoluta.

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Rosa cipria
Teen FictionRacconto erotico, passionale, romantico. Questo racconto tratta di una storia gay, siatene consapevoli. Facile lettura Dert è un ragazzo giovane, il primo anno liceo gli fará vivere esperienze mai provate fino a quel momento, incontra un numero in...