Quando mi videro i miei genitori mi chiesero subito cosa fosse accadutoSorrisi e,mentendo,dissi che io e i miei 'amici' ci fossimo lasciati far prendere dal divertimento e avessimo esagerato grazie all'acqua della fontana
Le loro facce preoccupate si trasformarono subito in altre molto contente per il fatto che avessimo passato così tanto tempo tra noi
Con un sorriso accennato,dissi ai miei genitori che sarei andata a farmi una vasca calda
L'acqua bollente riscaldava la mia pelle morbida e rilassava i miei muscoli tesi
Mi lasciai coccolare dal profumo di lavanda che incombeva in tutto il bagnoFu un momento di pace sia fisico che psicologico,il caldo e la tranquillità annebbiarono la mia mente dai pensieri che mi perseguitavano da mesi
Lasciai la mia mente vuota
E mi rilassai
Quando uscii da quel bagno,che durò quasi due ore,mi sentivo stanca e le mie gambe tremavano per la debolezza ad ogni mio passo trascinato
Mi buttai direttamente a letto
Le lenzuola dal profumo fresco e rigenerante,i miei piedi nudi a contatto con la coperta e silenzio
Mi lasciai avvolgere da ciò fino a cadere in un sonno profondo
I primi giorni di vacanza gli sfruttai per riposarmi e riprendermi da tutto lo stress che avevo accumulato dal mio primo anno di scuole medie
Era passato tremendamente lento
Realizzai che come fossi entrata fossi rimasta
Con gli stessi amici
Lo stesso carattere e
le stesse abitudini
Mi sembrava di avere un 'carattere',solo per utilizzarne un termine,piatto
Non esisteva
Mi accontentavo di ciò che avevo e non facevo nulla per avere di meglio
Speravo che una nuova esperienza come questa mi avrebbe resa più dinamica e elettrizzata verso i miei obbiettivi
Ma nulla,mi ero solo illusa
Ero rimasta la stessa
Mi facevo strada nell'ombra per andare avanti
Non mi facevo notare
Era la stessa cosa con o senza la mia presenza
Non ero importante per nessuno
Ormai andavo avanti solo perché era un obbligo farlo
Mi svegliavo ogni mattina senza un obbiettivo o un pensiero che mi facesse affrontare a piene energie la giornata
In realtà forse c'era
Ma l'unica cosa bella della mia giornata era anche quella del mio più grande dolore
Kacchan era il mio tutto
Ma anche il mio nulla
I miei momenti di gioia erano condivisi con lui
E quelli di dolore erano a causa sua
Non che dassi la colpa a lui
Come mi ripetevo sempre,non era colpa sua se tutto ciò mi stesse accadendo
Lui non poteva saperlo
E io ero troppo codarda e di spirito buono per raccontargli tutto ciò che i suoi 'amici' mi facevano
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Loving you is painful - [Bakugou Katsuki x reader]
Fanfiction'Delicate petals of flowers with orange shades tending to rosy that grow Bitter tears that streak my flushed cheeks And an unrequited feeling' ... Ero sempre stata una bambina molto solitaria e timida, che non pretendeva molto nel suo piccolo mondo...