Passarono altri giorni e la situazione non mutò minimamente,anzi iniziai ad intravedere e notai strani sguardi ostili che si scambiavano alcuni miei compagni di classe,le ragazze tra loro e anche il gruppo di Kacchan,ma purtroppo non riuscii a trarne nessuna conclusioneOgni volta che mi avvicinavo a Kacchan mentre stava chiacchierando con gli altri potevo sentire una strana tensione verso di me e cercavano sempre di non aggiungermi della conversazione,facendomi rimanere in silenzio dietro di loro,poco dopo mi annoiavo e me ne andavo via
Così iniziai a cercare Kacchan solo quando non era in compagni di nessuno...ma anche quello presto si trasformò in una miriade di problemi e protesti che mi proponevo da sola e alla fine lasciavo stare,pensavo che senza di me sarebbe stato bene,facevo a meno di cercarlo
Probabilmente dopo un'amicizia che durava ormai dalla metà degli anni che possedevo io stessa,un piccolo allontanamento forse era normale
Il desiderio di voler conoscere gente nuova,con visi,lineamenti e pensieri differenti da una persona che ormai conosci alla perfezione era maggiore e portava a quel distaccoMa io non avevo altri amici oltre a loro due e quindi in realtà non sapevo nemmeno cosa si provasse
Mi piaceva lo stesso passare tempo con loro due
Uno scambi di sguardi familiari e argomenti che mi intrigavano e pensieri che potevo condividere con loro due senza molti pretestiUn giorno di metà ottobre mi trovavo seduta al mio banco mentre l'aula si svuotava dei ragazzi che conteneva,poiché la campanella era suonata e andavano chissà dove,non che mi interessasse
Ero anche io un po' persa nei miei pensieri,pensavo alla mia vita un po' monotona e al fatto che a rallegrarle mi bastasse solo la compagnia,anzi,bastava solo anche la presenza di Kacchan,insieme ai suoi pensieri più reali e obbiettivi che voleva e doveva raggiungere
Era piacevole sentirlo parlare di sé stesso,non ne accennava nemmeno un frammento agli altri,mentre con me qualcosa la tirava fuori,in più io ne ero stata anche piuttosto partecipe,ma cercava comunque di non smascherarsi troppo e appena se ne accorgeva iniziava a divagare passando ad un altro argomento o farlo perdere tra altre paroleLo fissavo sempre quando parlava,a volte gli capitava di iniziare a fare piccoli gesti circolari con le dita altri movimenti nell'aria con le sue mani dalle vene ben visibili
La sua voce era ancora quella un po' fine di un ragazzino,ma potevo sentire che era in quello stadio di trasformazione perché qualche volta dalle sue labbra uscivano parole con un timbro più grave che in un primo momento mi stranivano
I suoi discorsi potevano passare dal parlare molto vagamente di un argomento,utilizzando solo pochi aggettivi per darne uno sfondo,oppure descriveva situazioni,ma più che altro suoi obbiettivi,molto specificatamente e ogni volta che lo faceva notavo le sue iridi accendersi di un rosso scarlatto intenso e raro da vedereE ogni volta cominciavo ad accorgermi che la maggior parte dei miei pensieri erano occupati principalmente dalle mie considerazioni su Kacchan e su che persona fosse,complicata da capire
Delle volte riuscivo a riconoscerlo,era quello che conoscevo da anni ormai,altre volte compiva gesti o azioni che mi facevano dubitare e quindi continuavo a riconsiderarlo,finché di nuovo non tornava quello di prima
Strano e complicato,ma splendido ad addentrarsi nel conoscerlo,potevi scoprire cose che dal suo aspetto esteriore non potevi nemmeno pensare
Mi persi nella vastità del cielo e dalla forma sempre indefinita delle nuvole che lo componevano
Eravamo entrati completamente nel periodo autunnale,foglie secche giallastre o marroncine che cadevano dai rami degli alberi lasciandoli spogli,un clima sempre indefinito,nel quale non sai mai se metterti un giubbotto pesante oppure una maglietta leggera a maniche corte
Ogni mattina soffiava sempre un vento che mi pizzicava le gote facendole arrossire
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Loving you is painful - [Bakugou Katsuki x reader]
Fanfiction'Delicate petals of flowers with orange shades tending to rosy that grow Bitter tears that streak my flushed cheeks And an unrequited feeling' ... Ero sempre stata una bambina molto solitaria e timida, che non pretendeva molto nel suo piccolo mondo...