Il viaggio con il treno fu abbastanza lungo e nel mentre mi ero addormentata per la troppa stanchezzaNon era una stanchezza fisica,ma psicologica
Era possibile sentirsi stanchi per le troppe forti emozioni provate in un lasso di tempo così ristretto?
Probabilmente era possibile perché era ciò che successe a me quella volta
...
Verso pieno pomeriggio,quasi sera,arrivammo alla nuova città,era piena di edifici e grandi grattacieli,le strade erano tutte asfaltate e il suono dei clacson regnava ovunque,le persone si muovevano meccanicamente per andare chissà dove,probabilmente a casa propria...avevano visi inespressivi e non sorridevano e non sembravano nemmeno molto socievoli
Mi guardai intorno,la città era enorme,il contrario della piccola città di periferia nella quale ero cresciuta ed era molto più urbanizzata e moderna di quella
Passammo per quelle strade spoglie e ci incamminammo verso casa nostra...la nostra nuova casa
Più continuavo a guardarmi intorno e più la mia malinconia saliva,quel luogo così 'meccanico' non mi piaceva
Mi sentivo oppressa dalla vastità del luogo e mi sentivo 'piccola' in mezzo a tutti quegli edifici così esageratamente grandi
...
Finalmente arrivammo davanti alla porta di casa nostra,rispetto alla città era decisamente molto più lontana e in una zona più verso la periferia e verso la parte di campagna della città,eravamo in una via di mezzo delle due ed era piuttosto comoda la cosa da un punto di vista di paesaggi e bisogni
La casa si trovava in una stradina asfaltata e non nemmeno molto trafficata,accanto ad essa ce n'erano altre ma molto distanti l'una dall'altra...a quanto pare avevamo un piccolo giardino nel retro?
Entrammo al suo interno e sembrava più grande rispetto a fuori
"Ti piace?" chiese mia madre
Mi guardai intorno,era vuota di decorazioni,c'erano solo i nostri vecchi mobili come 'decorazioni',le pareti erano completamente bianche
"Abbastanza" risposi,la verità era che per il momento non mi convincesse più di tanto
"Posso andare a vedere la mia camera?" chiesi
"Si certo! Ma attenta agli altri scatoloni!" risposePresi le larghe scale in legno per arrivare al secondo piano e arrivata là c'era un corridoio molto ampio dalle pareti azzurre e c'erano quattro porte,due per lato
"Questa parte sembra più bella" mormorai ed entrai nella seconda porta di destra,tutte le porte erano bianche
Entrai e casualmente riuscii a trovare la mia camera per prima,c'erano tutti i miei mobili e anche tutti gli scatoloni che avevo impacchettato e che contenevano le mie cose
Oltre ai miei mobili,che non c'erano tutti ovviamente,c'erano i mobili appartenenti a quella casaLa stanza aveva pareti di un lilla pastello molto chiaro,c'era un letto matrimoniale e già pensavo alla sua comodità nel dormire,poi c'era la mia scrivania messa di lato e poi c'era una porta finestra....avevo un balcone? Come quello che aveva Kacchan?
Ci andai subito ed uscii
Era un piccolo balcone e c'erano un paio di vasi,una con una pianta e una con un fiore...una piantina di rose,le avrei messe dentro perché se no sarebbero morte dal freddo invernale
Fortunatamente avevo la vista verso delle colline non troppe lontane che segnavano l'inizio della parte di campagna,erano grandi e potevo vedere tutte le stradine di pietra o terra che erano state costruite
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Loving you is painful - [Bakugou Katsuki x reader]
Fanfiction'Delicate petals of flowers with orange shades tending to rosy that grow Bitter tears that streak my flushed cheeks And an unrequited feeling' ... Ero sempre stata una bambina molto solitaria e timida, che non pretendeva molto nel suo piccolo mondo...