Un giorno di fine agosto ci fu una tempestaQuelli di quell'estate furono tutte giornate molto torride,senza umidità o un minimo di vento a rinfrescare l'atmosfera
Dopo una giornata di sole accecante,il giorno successivo sin da mattina si erano venuti a formare dei nuvoloni grigi su per tutto il cielo e il sole non era per nulla visibile,nessun raggio solare riusciva a filtrare ed illuminare le vie della città
Mia madre si trovava come al solito al lavoro
Cercava di alternare turni mattutini a quelli pomeridiani per passare un minimo di tempo con me e non lasciarmi da sola
Le ripetevo di non preoccuparsi perché comunque qualcosa da fare la trovavo sempre,ma insisteva sul fatto che prima o poi mi sarei annoiata di fare tutto ciò,e che finché fossi stata in vacanza,sarebbe stato meglio cercare di fare qualcosa di diverso,poiché più con l'inizio della scuola,la mia monotona routine sarebbe ripresa
Aveva ragione a suo modo,ma a me stava bene finché lei si trovasse bene nel suo lavoro
Verso pomeriggio dalle nuvole iniziarono a cadere enormi gocce trasparenti d'acqua
Io mi trovavo fuori casa,stavo passeggiando sotto la protezione del mio ombrellino viola
L'atmosfera si era rinfrescata in pochi secondi,tirava un forte vento che smosse le foglie dei grandi alberi dalle folte chiome verdastre
La pioggia colpiva violenta il mio ombrello mentre io camminavo sul terreno che stava cominciando ad infangarsi
Non amavo particolarmente la pioggia,ma dopo così tante,e di seguito,giornate di sole,caldo e sudore ci voleva,quindi mi stava bene
Quando ero pensierosa era mio vizio camminare sotto la pioggia,forse la tristezza e la malinconia che trasmetteva combaciava con il mio stato d'animo
Non ero triste per qualcosa in specifico
Lo ero e basta e forse camminare durante un temporale poteva aiutarmi a svuotare la mia testa,togliere tutti i pensieri per un breve periodo finché non riaffiorassero
Le strade erano trafficate da molte auto dalle quali proveniva il fastidioso suono dei loro clacson a causa del traffico pomeridiano
Mi dava un po' fastidio,ma per arrivare nella parte dove ero diretta dovevo passarci anche contro il mio volere
C'erano poche persone,e queste si rifugiavano sotto i tetti delle case o degli altri edifici maledicendo il tempo,oppure grazie alla protezione dei loro ombrelli cominciavano a correre verso le loro abitazioni
Passai per il vecchio cancello ormai arrugginito del parco
Un'intenso profumo di terra bagnata e di foglie quasi del tutto secche arrivò al mio olfatto
Camminavo sotto al suono delle foglie secche che pestavo
Non c'era nessuno
Guardai tutto il parco,quegli alberi alti dalle foglie verdi e seghettate,i fiori ormai morti per l'eccessiva quantità di acqua che le stava bagnando,la piccola fontana traboccante in mezzo ad esso i giochi ormai non più usati
Mi sorprese con quale velocità esso fosse stato dimenticato dai bambini e trascurato da tutti
Le panchine in legno erano fradice,quelle panchine che fino a poco tempo prima erano sempre occupate da adulti che leggevano o anziani che guardavano i bambini felici che giocavano tra loro
C'era un solenne silenzio in quel luogo che veniva spezzato solo dal rumore delle gocce che cadevano al suolo dal cielo
Ma il suono della pioggia non mi dispiaceva,contornava di tristezza tutta l'immagine del parco in quella giornata buia d'estate
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Loving you is painful - [Bakugou Katsuki x reader]
Fanfiction'Delicate petals of flowers with orange shades tending to rosy that grow Bitter tears that streak my flushed cheeks And an unrequited feeling' ... Ero sempre stata una bambina molto solitaria e timida, che non pretendeva molto nel suo piccolo mondo...