Verso l'ora di cena mia madre tornò a casa dal lavoroDi solito tardava di più,ma probabilmente il brutto tempo l'aveva costretta a tornare a casa da lavoro
Ma l'espressione sorpresa,ma allo stesso tempo felice,che fece quando vide Mitsuki mi riscaldò il cuorePassavano anche pomeriggi interi a parlare al telefono tra di loro e si divertivano un sacco
Si abbracciarono subito e si misero a preparare immediatamente la cena insieme
"Voi due andate in camera di (y/n) e lasciateci un po' di privacy,abbiamo i nostri discorsi da fare!" ci disse Mitsuki
Salutai mia madre chiedendole velocemente come fosse andata a lavoro e me ne andai in camera insieme a Kacchan
Entrammo in camera mia e,come se fosse la cosa più ovvia del mondo,Kacchan andò a sdraiarsi sul mio letto
Erano ormai anni che ci conoscevamo e queste cose erano anche normali per noi due
Mi sedetti sulla sedia della mia scrivania guardando le gocce d'acqua depositatesi sulla superficie della mia finestra,mentre i tuoni non la smettevano di fare rumore
"Ehi (y/n)" disse Kacchan rompendo il silenzio creatosi in stanza
Mi girai con la sedia verso di lui
Era sdraiato sul mio letto mentre con uno sguardo che trasmetteva un lieve filo di tristezza,si guardava i palmi delle sue mani
Era difficile leggere le emozioni o i sentimenti che Kacchan provasse,poiché era bravo a nasconderle,ma con gli anni avevo iniziato ad intenderle anche senza che lo dicesse dire lui
Non proprio completamente,ma molto spesso,velava tutto grazie al suo carattere forte
"Kacchan perché sei triste?" gli chiesi immediatamente
Si girò verso di me guardandomi stranito
"Ma che diamine? Come hai fatto a capirlo che avevo qualcosa?" Chiese subito
Roteai gli occhi accennando un lieve sorriso sulle mie labbra
"Kacchan non lo hai capito? Ti conosco da così tanti anni,è ovvio che riesca a capire se qualcosa non va in te,non sempre poiché sei veramente bravo nel nasconderlo,ma spesso lo capisco...dai dimmi" risposi
Fece un piccolo ghigno "Tch...e l'avevano detto che eri un'acuta osservatrice" sussurrò
"Già lo so,grazie del complimento" dissi ironizzando
"Tu pensi veramente che io possa prendere una brutta strada a causa di quegli idioti?" disseMi girai guardando di nuovo la pioggia e il cielo grigio
"Secondo me no,anche se in realtà questo dipende tutto dalla tua persona...ti dico solo una cosa....solo se ti ritrovi a mettere le mani su un tuo amico,allora significa che ti sei fatto influenzare...posso dirti solo ciò" gli confessai
Ci fu un attimo di silenzio,uno un po' di tensione
"Grazie" sentii dire da Kacchan
Era una parola che non diceva molte volte poiché Kacchan era una persona che non chiedeva mai aiuto a nessuno e che non ne aveva nemmeno bisogno,anzi,spesso era il contrario
Ma molto probabilmente in questo tipo di cose aveva bisogno di un parere alla quale aggrapparsi,di un consiglio,ma solo per avere una sicurezza sul fatto che stesse facendo la cosa giusta
E spesso la persona alla quale chiedeva ero ioPerché ero una dei pochi,o forse anche l'unica,alla quale faceva vedere la sua vera persona insieme a tutte le sue paure e fragilità
Perfino una persona forte come lui aveva le sue debolezze
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Loving you is painful - [Bakugou Katsuki x reader]
Fanfiction'Delicate petals of flowers with orange shades tending to rosy that grow Bitter tears that streak my flushed cheeks And an unrequited feeling' ... Ero sempre stata una bambina molto solitaria e timida, che non pretendeva molto nel suo piccolo mondo...