Mi ricordo ancora la prima volta che salvai una personaStavo camminando per le strade affollate e rumorose del centro
Era ancora durante le vacanze della prima media
Era una calda giornata d'agosto
Ero uscita per fare delle commissioni per mia madre,ma anche per prendere una boccata d'aria e fare un piccolo giro fuori dalla noia della mia stanza
Avevo anche deciso di prendermi un frullato fresco alle fragole
Aveva un gusto molto dolce,ma con una leggerissima nota aspra
La cosa che mi piaceva era anche il suo colore,un rosa pastello molto carinoOsservavo la gente che era intenta a fare acquisti,bersi qualcosa per tenersi freschi,chiacchierare e osservare ogni negozio
C'erano tanti negozi d'abbigliamento,videogiochi,libri e manga,giochi per bambini a tanti altri
I bar e le caffetterie erano pieni di persone che optavano di bersi qualcosa di fresco contro il caldo estivo,avevano visi felici e riposati per le vacanze dai loro lavori duri o leggeri che fossero,era ovvio che volessero godersi quei giorni di riposo
Dai ristoranti provenivano differenti profumi,dalle spezie alle erbe,dalla carne al pesce fresco e avevano appena iniziato a riempirsi,era ancora pomeriggio,ma i lavoratori si sarebbero dovuti preparare a faticareEro entrata all'interno del supermercato
L'aria condizionata era accesa ed una volta entrata sentii subito la differenza tra la temperatura esterna e quella del supermercato,infatti inizialmente venni percorsa da dei brividi per tutta la mia schiena
Iniziai a camminare per i diversi reparti colmi di persone che si spintonavano per comprare ciò che gli occorreva e che guardavano ogni altra persona che gli passasse accanto con sguardo storto e arrabbiato per la confusione
Mi feci largo tra di loro per cercare,fortunatamente,le poche cose che dovevo prendere,alcune verdure e della carne
Non andavo molto matta per la verdura,ma la carne l'adoravo e quella di mia madre marinata tra spezie ed erbe era la migliore
Passai a stento tra la gente
Guardavo i prodotti cercando con lo sguardo quelli che mi servivano e appena le trovavo le prendevo
Dopo aver fatto una chilometrica fila riuscii ad uscire da quel luogo anche fin troppo confusionario tra le sfuriate delle persone e le voci robotiche dei cassieri che uscivano probabilmente da qualche auto parlante
Appena uscii dovetti di nuovo riabituarmi alla temperatura torrida esterna
Faceva caldo e la mia fronte cominciò a sudare
E tutto ciò nonostante fossi vestita leggera,una canottiera azzurrina con dei jeans neri cortiFacendo ritorno verso casa passai davanti alla pasticceria preferita
Osservai come sempre la vetrina,piena di dolci dagli ingredienti e aspetti differenti,con occhi sognanti
Già,uno dei miei punti deboli erano i dolci
Gli amavo così tanto che avrei potuto vivere andando avanti mangiando solo quelliCosì,dopo aver fissato la vetrina fissa per una decina di minuti senza fiatare,decisi di entrare e comprare una piccola torta per me e mia madre
Mi ripetei che lo stessi facendo anche per lei,ma sapevo anche io che fosse una scusa solo per poter effettivamente mangiare una di quelle bontàTanto sapevo che alla fine io ne avrei mangiata i tre quarti come minimo lasciando a mia madre un pezzettino
Ma a lei non importava nemmeno più di tanto,mangiava dolci solo quando c'era qualche occasione come compleanni o feste,quindi eravamo a posto
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Loving you is painful - [Bakugou Katsuki x reader]
Fanfiction'Delicate petals of flowers with orange shades tending to rosy that grow Bitter tears that streak my flushed cheeks And an unrequited feeling' ... Ero sempre stata una bambina molto solitaria e timida, che non pretendeva molto nel suo piccolo mondo...