𝐖𝐑𝐎𝐍𝐆 |•|jeon Jungkook|•|

[•2•]

Lo guardai anch'io e finalmente uno dei due parlò. <<Vedo che hai portato un'amica.>> Esclamò il biondo dando delle pacche sulla schiena di mio fratello. <<È mia sorella.>> Alla sua affermazione, il ragazzo dai capelli arancioni, si mise a ridere. Aveva una voce dolce, quasi come quella di un bambino felice. <<Vuole tatuarsi?>> Gli chiese di nuovo. Notai il suo sorriso malizioso formarsi sopra le labbra. <<Si coglione, ma osa toccarla oppure ti spezzo.>> Jungkook fece scrocchiare le ossa delle sue mani chiuse in due pugni e yoongi fece un espressione leggermente preoccupata, deglutì e si avvicinò a me. <<Bene dimmi... Cosa vuoi tatuarti?>> Mi chiese gentilmente con la sua voce Roca e profonda. Per un momento mi persi nei suoi occhi scuri e rimasi a fissare il suo viso pallido. Lo scrutai per bene e notai che anche lui, come mio fratello, aveva un pearcing al lato del labbro inferiore e un altro sul sopracciglio sinistro. I suoi capelli biondi quasi bianchi erano leggermente scombinati e i suoi occhi trasmettevano... Il nulla. Rimase a fissarmi anche lui aspettando una mia risposta e finalmente venni svegliata dal mio stato di trance quando jungkook mi batté le mani davanti alla faccia. <<Ehm.... Vorrei fare quello.>> Indicai la foto della rosa che volevo farmi e lui la staccò dal muro per scrutarla per bene. Fece un piccolo sorriso e mi fece segno di seguirlo fino al suo studio dove avrebbe fatto quel capolavoro. <<YOONGI TI HO AVVERTITO PRIMA.>> Sentii di nuovo mio fratello urlare dall'altra parte di tutto il polso. Come intuii, mi sedetti sopra il lettino nero in pelle guardandolo fare una sorta di disegno che prima avrebbe applicato sulla mia pelle e in seguito tatuato. Lo vidi concentrato nel fare il suo lavoro e una strana sensazione pervase il mio corpo quando vidi il profilo del suo viso abbassato. Dopo qualche minuto alzò di nuovo la testa e si alzò da quello sgabello vicino a una sottospecie di scrivania. <<Vuoi farlo sulla coscia?>> Mi chiese passandosi la lingua sulle labbra, leggermente secche, per inumidirle. Annuii presa da quel gesto e si avvicinò di un passo a me. <<Togliti i pantaloni.>> scossi la testa risvegliandomi da un altro Stato di trance e lo guardai confusa. Deglutii e lo guardai in faccia con un filo di preoccupazione <<Pensi che quella tizia si sia fatta fare quel tatuaggio da sopra i pantaloni?>> Si mise a ridere per la mia reazione di prima. Scesi di nuovo dal lettino e presi i lembi dei pantaloni, abbassai la testa arrossendo di colpo e finalmente la abbassai lentamente sotto il suo sguardo impassibile. Alzai di nuovo il capo per guardarlo in faccia e lo vidi squadrarmi dalla testa ai piedi imbambolato. "Pervertito" Pensai. <<Bene ehm.... Siediti e alza la maglietta insieme agli slip.>> Sospirai e con la mano sinistra presi il lembo della mia maglia, alzandola e con la destra presi le estremità degli slip e li alzai così che avrebbe potuto avere spazio ed essere comodo per fare il suo lavoro. Prese la stampa della rosa e la posizionò sulla pelle della mia coscia provocandomi un altro brivido insieme alla pelle d'oca. Rimosse il foglio e prese la pistola con quel maledetto ago con già l'inchiostro nero dentro. Deglutii per il terrore e lo guardai compiere ogni minimo movimento su di me. Si mise i guanti neri in lattice e avvicinò la pistola alla mia pelle mentre con l'altra mano era con un fazzoletto pronto a togliere l'inchiostro in eccesso. Finalmente la azzionò e cominciò il tatuaggio che mi provocò davvero tanto dolore. Mi morsi violentemente il labbro per trattenere i gemiti e le urla ma poi ricominciai a guardarlo finendo in un altro Stato di trance ancora. Fissavo ogni centimetro della sua pelle ricoperta da inchiostro, i suoi capelli tinti di un colore bellissimo e la sua mano muoversi. Il dolore sparì automaticamente, lasciando i miei occhi distratti fissarlo. Senza nemmeno accorgermene passarono altre due orette abbondanti e finalmente l'opera d'arte finì. Distolsi lo sguardo da lui e posai gli occhi sul disegno tatuato sulla mia coscia. Vidi il rossore e cominciai a sentire il bruciore pervadere il punto disegnato. Il biondo prese una crema e la passo delicatamente sulla pelle arrossata e mi passò i pantaloni. <<Finito>> Mi sganciò un sorriso magnifico e di rimando lo feci anche io. <<Grazie mille>> lui mise delle bende e poi i jeans facendo attenzione alla pelle dolorante uscendo subito dopo. <<Per i soldi non preoccuparti, è gratis.>> Sgranai gli occhi. <<NONO io pago non se ne parla>> Sentii di nuovo la sua risata riempire le mie orecchie. <<Davvero sta tranquilla. Insisto.>> Cominciai a giocare con le dita delle mie mani non sapendo cosa rispondere. Lo guardai insicura e pregai che ricominciasse a parlare ma nulla, ritornò dai ragazzi che erano Stati tutto il tempo all'entrata del posto aspettando il nostro ritorno. Mi posizionai accanto a Jungkook e aspettai che finisse di conversare con il ragazzo dai capelli arancioni e finalmente mi notò. <<Ah avete fatto.. Comunque stasera vengono loro due insieme ad altri quattro nostri amici a casa nostra ok?>> Annuii in risposta e finalmente uscimmo salutando i due ragazzi con le teste colorate. Entrammo in macchina e stavolta ci diressimo verso il suo parrucchiere per farsi sistemare la massa di capelli che si era ritrovato in testa. Arrivammo e io gli diedi i soldi aspettandolo in macchina per un arco di minuti infiniti. Ritornammo finalmente a casa e vogliosa di far vedere il tatuaggio a Jungkook andai in camera e mi tolsi i jeans, mettendo in mostra il disegno che ricopriva parte della mia coscia. Andai in salotto dove c'era jungkook occupato a fare non so cosa col cellulare in mano. Appena mi vide possizionarmi davanti a lui, alzò la testa e mi guardò posando prima lo sguardo sull'inchiostro applicato alla mia coscia dolorante e rossa. <<Come ti sembra?>> Gli chiesi euforica mentre un sorriso comparve sulle labbra del mio oppa. <<Ti sta da Dio.>> Mi diede un'ultima possibilità di guardare le sue labbra curvate all'insù e poi ricominciò a guardare il cellulare.

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