𝐖𝐑𝐎𝐍𝐆 |•|jeon Jungkook|•|

[•21•]

6 mesi dopo.

<<Piccola, dove ti sei nascosta, mh?!>> Era sera io e Jungkook ci stavamo divertendo tutti e due in casa. Quel giorno pioveva e non sapevamo che fare. Ci mettemmo a giocare a nascondino e io ero nascosta dentro il mio armadio.
Jungkook mi stava cercando e io ero lì tutta accovacciata dentro lo scomodo armadio della mia stanza. A un certo punto sentii il rumore della porta della stanza aprirsi e dei passi lenti. <<Y/nnnn.>> Cercai di trattenere le risate.
<<Dove seiii??>> Decisi di parlare per farlo vincere. <<Non sono nell'armadio!>> Dissi sicura. Sentii la sua risata perfetta e poi vidi una luce. Jungkook aprì le due ante e io saltai fuori andandogli in braccio. Mi tenne per le cosce e io circondai il la sua vita con le gambe, il suo collo con le braccia e avvicinai il viso al suo. <<Ce ne hai messo di tempo.>> Le nostre fronti si toccavano e i nostri sorrisi erano a pochi centimetri di distanza. <<Non è colpa mia se sei così piccola e minuta da riuscire a nasconderti dentro un armadio stretto come il tuo.>> ridacchiai e avvicinai le labbra alle sue posandole, dando inizio ad un bacio lento.

Sì, dopo quella sera ci eravamo messi insieme.
Jungkook mi spiegò tutto quello che provava da anni e io raccontai quello che mi faceva provare. E ora stiamo insieme felicemente.

Jungkook indietreggiò verso il letto e si sedette con me a cavalcioni sulle sue cosce. Lo guardai dall'alto e sorrisi. <<Jungkook.>> Lo chiamai quasi sussurrando. Alzò la testa e lo sguardo verso il mio e rispose con un verso di approvazione. <<Hai mai pensato di voler togliermi la purezza?>> Chiesi arrossendo leggermente per l'argomento poco casto.
Lui sorrise lievemente e rispose. <<Vedi.. In tutti questi anni si ti ho amata, però ogni giorno, mese e anno che passava diventavi sempre più bella e scopabile più di milioni di ragazze. Quindi si, mi passavano tanti pensieri poco casti per la testa su di te.>> Gli accarezzai la guancia destra con la mano sinistra. <<E ora che sono qui, sulle sue gambe? Cosa faresti?>> Lui avvicinò le sue labbra al mio orecchio e sussurrò. <<Vuoi che te lo dica a parole o vuoi che metti in pratica i miei pensieri?>> Si morse spontaneamente il labbro e lo guardai negli occhi. <<Metti in pratica i tuoi pensieri.>> Dissi con voce bassa. Lui prese alla lettera le mie parole e mi fece scendere dalle sue gambe facendomi sedere accanto a lui. Si alzò e si girò verso di me mettendosi in piedi, prese la fibia della sua cintura e la slacciò facendo rumore.
Slacciò il bottone e poi tirò giù la zip dei jeans facendo intravedere una parte dei suoi boxer.
Tirò giù i pantaloni e rimase in boxer davanti alla mia figura che non faceva altro che guardarlo.
Prese i lembi della sua maglietta e se la tirò su mettendo in mostra tutto il suo fisico mozzafiato davanti ai miei occhi.
Salì di nuovo sul letto e mi fece sdraiare lentamente mettendosi a cavalcioni sulla mia vita. Si abbassò e prese i miei polsi bloccandolo al di sopra della mia testa, avvicinò le labbra al mio orecchio e sussurrò un'altra volta. <<Vuoi che mi fermi o che vada avanti?>> Deglutii e dissi di volere di più, quindi posò le sue labbra sul mio collo cominciando a lasciare scie di baci umidi su di esso provocandomi dei brividi fastidiosi in tutto il corpo. Lasciò un mio polso e andò con la sua mano fredda sotto la mia maglietta toccando la mia pancia. Mi contorsi per la sua mano gelata e lui ridacchiò sulla pelle del mio collo. Salì sul mio petto è andò a stringere un mio seno provocando i miei ansimi che fecero eco in tutta la stanza.
Lasciò anche l'altro polso andando sui lembi della mia maglietta tirandola su e togliendomela lasciando il mio corpo quasi nudo. Portò le sue mani dietro la mia schiena slacciando il mio reggiseno che tolse e che lanciò in giro per la stanza, lasciandomi scoperta. Un'ondata di freddo mi colpì e chiusi gli occhi inarcando il collo.
Si fece più indietro e abbassò di nuovo la testa cominciando a baciare il mio petto e poi andò sempre più giù cominciando a succhiare dei punti a caso della mia pelle lasciando dei segni violacei e dolorosi, sia sul mio petto che sulla mia pancia.
Scese con le mani sui miei slip e cominciò a giocare con gli elastici laterali provocandomi altri brividi fastidiosi.
Decise di tirarmeli giù e mi lasciò completamente nuda davanti ai suoi occhi. Chiusi gli occhi e girai la testa di lato arrossendo. Senti le sue risatine e poi il suo respiro sul mio collo. <<Mi fermo?>> Scossi la testa in disapprovazione e lui continuò a donarmi piacere.
Mi aprì le gambe e mi guardò voglioso leccandosi le labbra. <<Hai un corpo bellissimo. E ora sarà mio.>> Accarezzo le mie cosce delicatamente praticamente sfiorandole e io gemetti dal piacere delle sue mani sulla mia pelle.
Cominciai ad ansimare e lui andò con le mani sul mio interno coscia portandole sempre più in basso e più vicino alla mia intimità. Con la sua mano destra si avvicinò di più ad essa è con l'indice la sfiorò lentamente. <<Sei già bagnata..>> Disse con voce roca e mordendosi il labbro.
Portò il pollice sul mio clitoride e premette leggermente andando avanti e indietro con il dito. Gemetti al suo contatto meraviglioso e caldo e lui capì che fossi pronta, quindi mise due dita dentro di me (che fecero male) e fece dentro e fuori lentamente facendomi mordere violentemente il labbro.
Tolse le sue mani dal mio corpo.
Tirò giù leggermente i suoi boxer lasciando uscire la sua erezione da essi e la impugnò.
La avvicinò alla mia intimità e la toccò con la punta facendomi inarcare la schiena.
Dopo un paio di volte che ripeté quell'azione entrò finalmente in me provocandomi un dolore atroce. Strizzai gli occhi e strinsi in due pugni il lenzuolo che si trovava sotto di me.
<<Piccola..>> Mi chiamò. <<Ti amo>> Disse prima di cominciare a spingere tremendamente lentamente.

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