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Cominciai a singhiozzare violentemente mentre mi alzai, mettendomi seduta a gambe incrociate. Non riuscii più a smettere di piangere e far scendere le lacrime dai miei occhi.. Non riuscii nemmeno a smettere di pensarlo. In quel momento mi mancava da morire e Dio solo sa quanto avevo voglia di abbracciarlo.
Mi feci forza e mi alzai dal letto andando in cucina per bere un bicchiere d'acqua e idratarmi un po ma appena presi il bicchiere in mano la mia mano cominciò a tremare, stavo davvero male.. Un attacco di rabbia mi colpì e lanciai il bicchiere verso il salotto provocando un rumore assordante mentre il bicchiere si frantumava in mille pezzi. Mi accasciai con la schiena attaccata al muro e rannicchiando le gambe, misi le mani davanti al viso e ricominciai a piangere come una bambina.
Singhiozzai quasi gridando, non riuscii più a smettere di piangere.
Continuai fino a che non sentii la serratura della porta girare mentre si aprì essa. Entrò finalmente Jungkook dopo un'ora e mezza abbondante da quella porta.. Con la poca forza che avevo nelle braccia mi aiutai ad alzarmi da terra, mentre Jungkook mi venne in contro vedendo quanto facessi schifo con ancora le lacrime agli occhi e la faccia rossa. Guardò in salotto dove vide il bicchiere in mille pezzi e poi si fiondò su di me abbracciandomi. Misi la faccia sul suo petto ricominciando a piangere e senza alcun brutto motivo, gli bagnai la maglietta che aveva indosso. Sentii le sue braccia stringermi per i fianchi. <<Perché piangi?>> sussurrò alzandomi il viso con due dita da sotto il mento. Non risposi dando il permesso di cadere a un'altra lacrima. Appoggiò una mano sul mio viso e con il pollice la tolse subito. Lo guardai negli occhi e lo vidi di sottecchi sorridere lievemente. Lo vedevo ancora leggermente sfocato per le lacrime Che avevo ancora nei miei occhi, pronte a scendere. I suoi occhi parlavano e io sentivo nella mia testa proprio la frase "smettila di piangere" Non so per quale motivo. Scese un'altra lacrima tiepida e salata dal mio occhio che taglio e bagnò la mia guancia ma subito Jungkook fu pronto a scagliarla via con il suo pollice un'altra volta. <<Ti prego basta piangere, sono qui ok?>> Prese il mio viso e lo avvicinò al suo petto così che potesse baciare la mia fronte. Era un bacio lungo e sincero che mi fece sorridere. Misi le braccia attorno al suo collo e appoggiai la fronte sulla sua spalla chiudendo gli occhi per calmarmi. Sentii un suo braccio circondarmi i fianchi e l'altra fare su e giù sulla mia schiena provocandomi dei brividi. <<Che ne dici se andiamo a dormire a casa bangtan?>> Mi chiese alzandomi di nuovo la testa per guardarlo meglio in viso. Annuii ma lo guardai confusa. <<Casa bangtan?>> Lui annuì alla risposta. <<Si la casa in cui siamo andati a dormire un paio di volte. L'abbiamo chiamata casa bangtan.>> Sorrisi. <<Va bene. Vado a prendere un cambio.>> Mi staccai da lui e andai nella mia stanza prendendo uno zainetto in cui misi un paio di slip, le mie pantofole a forma di coniglio, un pigiama e un cambio di vestiti da mettere per il giorno dopo quando torneremo a casa. Presi lo zaino e andai in salotto di nuovo dove vidi Jungkook con la testa alzata verso l'alto, con gli occhi chiusi mentre si sistemava i capelli. Nel vedere quella scena, arrossii procurando un colore rosastro sui miei zigomi accompagnato da un brivido in tutto il corpo. Si girò verso di me e sorride avvicinandosi. <<Non ti prepari?>> Mi chiese <<Mh, non ho voglia mi cambio lì>> Ridacchiò e mi guardò mettendosi le mani in tasca. <<Come mai sei arrossita?>> Sorrise. <<Ho dimenticato gli assorbenti!>> Corsi in camera di nuovo e presi il pacco mettendolo nello zainetto. In realtà nemmeno io sapevo perché ero arrossita. <<Andiamo.>> Presi la mia giacca in pelle nera e andai velocemente verso la porta aprendo la ma le braccia di Jungkook che mi strinsero i fianchi da dietro mi bloccarono. <<Hey calma, stavo scherzando.>> Mi diede un bacio sulla guancia (cosa che mi fece arrossire di nuovo) e aprii la porta sfrecciando fuori dove non si potevano vedere le mie guance rosse per via della mancanza della luce solare. Vidi le luci anteriori della macchina di Jungkook lampeggiante, cosa che mi fece capire che aveva aperto, andai nel posto vicino al guidatore e mi sedetti mentre Jungkook fece lo stesso mettendo in moto poggiando la mano destra sulle marce e quella sinistra sul volante. Appena partì, abbassò il finestrino e appoggio il gomito che sporgeva fuori dal finestrino mentre con la mano destra teneva il volante. Mi accorsi di fissarlo così distolsi subito lo sguardo e gira la testa verso il finestrino vicino alla mia testa guardando fuori imbarazzata e a disagio. <<Tutto ok?>> Risposi con un "mh-hm" Veloce e continuai a guardare i palazzi sulle vie per non guardare il ragazzo che stava guidando. Ad un certo punto finalmente, Jungkook parcheggiò davanti alla casa bangtan e uscì dalla macchina seguita da me che chiusi la portiera alle mie spalle, chiuse la macchina e andò verso la porta seguito a ruota da me che mi misi dietro di lui a testa bassa aspettando che la porta si aprisse. Jin si ritrovò davanti alla porta sorridente come al solito ed entrammo salutandolo. Girai lo sguardo verso il salotto dove c'era Yoongi che limonava insieme a una ragazza messa a cavalcioni su di lui. Rimasi impassibile e disinteressatamentre vidi Jungkook avvicinarsi al mio orecchio. <<Visto? Che ti avevo detto?>> Ridacchiai insieme a lui e andai verso la camera che usava Jungkook dove misi la giacca e lo zainetto. Presi il cambio e il pacco di assorbenti andando in bagno per cambiarmi.
Uscii da esso e andai verso la cucina dove c'erano tutti a scherzare e parlare. <<Ciao ragazzi.>> Dissi sorridendo mentre sentii delle braccia circondarmi i fianchi. Andai avanti staccandomi da quelle braccia capendo chi fosse e mi girai verso il ragazzo che non avrei voluto incontrare per nessun motivo al mondo. <<Non toccarmi.>>

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𝐖𝐑𝐎𝐍𝐆 |•|jeon Jungkook|•|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora