Capitolo 3- |A Volte Ritornano|

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Le prime luci del sole stavano iniziando a spendere nella stupenda città di Fiore, e mentre i Cancelli erano ancora nei loro letti, intenti a riprendersi, i membri della Nuova Resistenza stavano facendo fruttare quei momenti di calma, continuandosi ad allenare sotto le direzioni di Elisio e Skyla.

Dopo una serie di esercizi, tuttavia, il maestro stupì tutti, ordinando ai suoi allievi di fermarsi, e proponendo al gruppo un tipo di allenamento nettamente diverso dai precedenti.

"Come... da soli?" Chiese, confuso, Xavier.

"Hai sentito bene, Xavier. Finché i Cancelli non si riprendono non abbiamo modo di sapere dove possa trovarsi Anna, dunque fino ad allora vi invito ad allenarvi da soli, in zone limitrofe."

"M-Ma maestro Elisio... come possiamo migliorare se facciamo tutto da soli?" Domandò Mhantra, confusa.

"Beh, questo spetta a voi, no?" Rispose Elisio, con un sorriso. "Su forza, sono certo che troverete la giusta ispirazione."

Una grande confusione colpì gli animi dei presenti, perfino quelli di Hula e Skyla, che ben conoscevano i metodi di allenamento di Elisio
Qual' era il motivo dietro questo cambio improvviso?

"... Va bene," disse per primo Luke, per poi allontanarsi.

L' azione del ragazzo spinse i restanti membri della Nuova Resistenza, ancora titubanti, a seguire il comando, spostandosi in zone diverse.

Perfino Hula, nonostante non avesse ricevuto quel consiglio, decise comunque di seguirlo, allontanandosi dai restanti due maestri, e lasciandoli da soli.

"... Qual' è il tuo piano?" Domandò, schiettamente, Skyla.

"Hanno parecchio da processare amore, quest' ultima settimana è stata particolarmente intensa," spiegò il biondo, per poi osservare la donna. "Non ha senso allenare il fisico se la mente non è al posto giusto. Finché i Cancelli non si riprenderanno è giusto che ognuno di loro dedichi del tempo a sé stesso."

Elisio comprendeva bene lo stato d' animo che i suoi ragazzi stavano provando in quel momento, essendo simile a quello che l' uomo aveva vissuto dopo la perdita in battaglia del suo maestro, e del suo migliore amico.

Era un salto della fede, e per superare quel momento i ragazzi dovevano affrontare l' avversario per eccellenza, loro stessi.

Bresia scelse come luogo di allenamento un piccolo laghetto, lontano poco oltre le mura di Fiore.
Il lago in questione era piuttosto asciutto, come se non piovesse da mesi, e la ragazza decise di approfittare della cosa per mettersi alla prova.

Il lago in questione era piuttosto asciutto, come se non piovesse da mesi, e la ragazza decise di approfittare della cosa per mettersi alla prova

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La Pandariana allungò entrambe le mani, e da esse generò dell' acqua nello stato gassoso, che iniziò a fluttuare sopra quel luogo arido.
Trovata la giusta traiettoria, la rossa chiuse di colpo le mani, e l' acqua mutò rapidamente, trasformandosi in un grosso cubo di ghiaccio, che spinto dalla gravità iniziò a precipitare verso il terreno.

OMNISPHERE -The Superior Omen- [Atto III: Anima]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora