Capitolo 3- |A Volte Ritornano|

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Le prime luci del sole stavano iniziando a spendere nella stupenda città di Fiore, e mentre i Cancelli erano ancora nei loro letti, intenti a riprendersi, i membri della Nuova Resistenza stavano facendo fruttare quei momenti di calma, continuandosi ad allenare sotto le direzioni di Elisio e Skyla.

Dopo una serie di esercizi, tuttavia, il maestro stupì tutti, ordinando ai suoi allievi di fermarsi, e proponendo al gruppo un tipo di allenamento nettamente diverso dai precedenti.

"Come... da soli?" Chiese, confuso, Xavier.

"Hai sentito bene, Xavier. Finché i Cancelli non si riprendono non abbiamo modo di sapere dove possa trovarsi Anna, dunque fino ad allora vi invito ad allenarvi da soli, in zone limitrofe."

"M-Ma maestro Elisio... come possiamo migliorare se facciamo tutto da soli?" Domandò Mhantra, confusa.

"Beh, questo spetta a voi, no?" Rispose Elisio, con un sorriso. "Su forza, sono certo che troverete la giusta ispirazione."

Una grande confusione colpì gli animi dei presenti, perfino quelli di Hula e Skyla, che ben conoscevano i metodi di allenamento di Elisio
Qual' era il motivo dietro questo cambio improvviso?

"... Va bene," disse per primo Luke, per poi allontanarsi.

L' azione del ragazzo spinse i restanti membri della Nuova Resistenza, ancora titubanti, a seguire il comando, spostandosi in zone diverse.

Perfino Hula, nonostante non avesse ricevuto quel consiglio, decise comunque di seguirlo, allontanandosi dai restanti due maestri, e lasciandoli da soli.

"... Qual' è il tuo piano?" Domandò, schiettamente, Skyla.

"Hanno parecchio da processare amore, quest' ultima settimana è stata particolarmente intensa," spiegò il biondo, per poi osservare la donna. "Non ha senso allenare il fisico se la mente non è al posto giusto. Finché i Cancelli non si riprenderanno è giusto che ognuno di loro dedichi del tempo a sé stesso."

Elisio comprendeva bene lo stato d' animo che i suoi ragazzi stavano provando in quel momento, essendo simile a quello che l' uomo aveva vissuto dopo la perdita in battaglia del suo maestro, e del suo migliore amico.

Era un salto della fede, e per superare quel momento i ragazzi dovevano affrontare l' avversario per eccellenza, loro stessi.

***

Bresia scelse come luogo di allenamento un piccolo laghetto, lontano poco oltre le mura di Fiore.
Il lago in questione era piuttosto asciutto, come se non piovesse da mesi, e la ragazza decise di approfittare della cosa per mettersi alla prova.

Il lago in questione era piuttosto asciutto, come se non piovesse da mesi, e la ragazza decise di approfittare della cosa per mettersi alla prova

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La Pandariana allungò entrambe le mani, e da esse generò dell' acqua nello stato gassoso, che iniziò a fluttuare sopra quel luogo arido.
Trovata la giusta traiettoria, la rossa chiuse di colpo le mani, e l' acqua mutò rapidamente, trasformandosi in un grosso cubo di ghiaccio, che spinto dalla gravità iniziò a precipitare verso il terreno.

OMNISPHERE -The Superior Omen- [Atto III: Anima]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora