Capitolo 4- |Dove Nascono Gli Elementi|

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Nevoream, dinnanzi ad Anna ed una Camilla che aveva origliato tutto, aveva infine rivelato il suo grande piano.
Tra una settimana esatta, Celestial Prime, ovvero il santuario dove molteplici anni or sono le Lacrime Degli Elementi invocarono la Omnisphere, sarebbe ricomparso nel cielo.

"Grazie a Dream Of Paradise creerò un nuovo Mondo, in cui i limiti dei mortali potranno essere superati. Nella mia nuova realtà non esisteranno più dolore e sofferenza, farò sorgere un utopia per tutti i meritevoli!"

Quelle parole continuavano a riecheggiare nella mente di Nelly, la quale, assieme alla ritrovata amica Anna, stava fuggendo dall' area prossima al castello.
La corvina faticava a tenere il passo con la Portatrice, e la Letuminiana, voltandosi, constatò la cosa.

"Cammi, vuoi fare una pausa?"

La principessa fece cenno di no con la testa.

"Apprezzo la tua preoccupazione, ma siamo ancora troppo vicine. Se non ci affrettiamo rischieremo di essere trovate."

Camilla fece un' altro passo, ma di colpo uno dei tacchi sotto la sua scarpa si ruppe, facendola inciampare.

L' Omen, tempestivamente, riuscì ad afferrare l' amica.

"Ti prego di non preoccuparti, Anna, ce la faccio."

Le parole della coetanea erano ammirevoli, ma non bastarono per sviare i dubbi presenti nella mente della Letuminiana.

Anna mise due una mano sotto il mento, per poi schioccare le dita.

"Ci sono!"

A sorpresa, la Letuminiana si abbassò, afferrando l' amica sulle spalle e portandola, di fatto, a cavallo, scatenando una reazione decisamente imbarazzata nella principessa.

"A-Anna non c' è bisogno, davvero!" Affermò, rossa in volto, Nelly. "Riesco davvero a camminare."

"Spiacente, una volta a bordo il treno non può fermarsi!"

"M-Ma...."

Con uno sprint, la Letuminiana iniziò a correre a tutta velocità, con una Camilla che, sorpresa, si resse con forza alle sue spalle.
Chi poteva immaginare che l' amica, per giunta più bassa e lei e un anno più giovane, avesse in corpo tutta quella forza.

Le due avanzarono per ore, finché una Anna, visibilmente provata da tutti quegli sforzi, non accettò il consiglio di Nelly.
Costei aveva intravisto un piccolo lago nei paraggi, e farci una piccola capatina per riprendere fiato non sembrava una brutta idea

"Ahh, ci voleva proprio!" Esclamò Anna, immergendosi, con tutta la faccia, nell' acqua.

Trascorsi alcuni secondi, la Portatrice riemerse, notando, sopra la sua testa, una rana che si era appena accomodata.

"Oh, salve! Scusi se la mia faccia è entrata in casa sua senza prima avvisare!"

L' anfibio, gracidando, si gonfiò, e Anna, stando al gioco, gonfiò anch' essa le sue di guance.

Nelly, seduta lì accanto, sorrise a quel gesto.
Nonostante tutto quello che era accaduto, la Letuminiana continuava ad essere spensierata.
L' ottimismo di quella ragazza era a dir poco contagioso.

Persa nei suoi penserai, l' attenzione di Camilla si spostò presto verso il padre.
Per la prima volta in vita sua, la giovane aveva avuto paura di quell' uomo, la persona che, sin da quando ne aveva memoria, era stato un pilastro imprescindibile della sua vita.

"(Padre... perchè fai tutto questo?)"

La tempesta di pensieri nella mente della corvina venne, prontamente, placata da un getto d' acqua, che a sorpresa investì la ragazza.

OMNISPHERE -The Superior Omen- [Atto III: Anima]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora