Capitolo 11- |I Sospiri Del Mio Exus|

361 16 24
                                    

Mentre la dura lotta tra i Cancelli, la Resistenza ed i Gran Generali stava ormai entrando nel vivo, lo stesso non si poteva dire per la battaglia tra Anna e Nevoream.
Per quanto la ragazza ci provasse, infatti, era chiaro che il suo avversario le fosse indubbiamente superiore.

I due si trovavano all' interno della dimensione dell' Exus dell' uomo, regno parallelo dove a farla da padrone era il suo potere.
Mentre le forze del dittatore continuavano a crescere, l' energia della sua sfidante invece si stava inesorabilmente spegnendo.

"N-Nevoream!" Affermò, con un filo di voce, Anna, intrappolata nelle catene del Domain.

L' uomo, silenziosamente, osservò la giovane.

"N-Non è così.. che sarai di nuovo felice!" Disse la ragazza, con in volto un' espressione stanca. "Non devi farlo!"

"... Presto sarà tutto finito, e allora le spetterà un posto d' onore nel nuovo Paradiso, Omen."

No, non poteva Anna assolutamente permetterlo.

"GEAR... BURST!!"

In una mossa che sembrò a tutti gli effetti disperata, la Letuminiana fece esplodere il suo potere, scatenando la Tecnica Superiore dall' aura rosso cremisi.

In una mossa che sembrò a tutti gli effetti disperata, la Letuminiana fece esplodere il suo potere, scatenando la Tecnica Superiore dall' aura rosso cremisi

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Spinta da ritrovate forze, l' Omen iniziò ad opporsi alla catene di antimateria, mettendoci anima e corpo pur di spezzarle.

Gli sforzi della giovane iniziarono incredibile a pagare, e le catene del Domain mostrarono per la prima volta quale segno di cedimento, iniziando a tremare.

"(Sbalorditivo. Il vostro potere non smetterai mai di sorprendermi, Omen.)"

A contrastare la tenacia della Portatrice ci pensò Nevoream, che estendendo una mano richiamò dal Domain decine di altre catene, che lestamente colpirono gli arti della sfidante, cementandone la cattura.

Le energie già basse della Letuminiana incominciarono ad essere prelevate ancor più rapidamente, con la giovane che prima perse il Gear Burst, e poi lanciò grandi urla di dolore.

Era come se la sua stessa linfa vitale stesse venendo meno.

Anna, sul punto di svenire, aveva ormai la vista interamente annebbiata, e la luce dorata dei suoi occhi si stava man mano spegnendo.

"(N-No....)"

Di colpo, una visione colpì la giovane. Dinnanzi ad essa si materializzò paesaggio scuro, privo di qualsivoglia tipo di vita.
Né distruzione né creazione: quel luogo era un limbo totalmente vuoto.

"Vuoi davvero che il mondo diventi questo, mi sobrina?"

Riconoscendo immediatamente quella voce, Anna alzò lo sguardo, trovandosi dinnanzi una figura decisamente familiare.

OMNISPHERE -The Superior Omen- [Atto III: Anima]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora