Richiamare nuovamente la Omnisphere e impossessarsi del suo potere sembravano essere imprese impossibili perfino per un Omen, ma Anna, spinta dalla forza dei suoi cari, ce l' aveva fatta.
La ragazza sentiva una forza infinita scorrere in ogni atomo del suo corpo, un' energia unica che neanche ella riusciva a descrivere con precisione.
Ormai il Portatore non sentiva una connessione col solo pianeta Terra, ma Orazione riusciva a farla sentire un' tutt' uno con l' intero Universo."(Però... fa il solletico.)"
Prontamente, Anna chiuse gli occhi, e questa volta la ragazza ebbe una visione chiara e pulita di quella dimensione che la stava circondava: sentiva l' energia tutti, inclusa quella di Nevoream, la quale era stranamente calma e pacata.
Lontana erano l' ira e il dolore che in passato caratterizzavano il suo Dream Of Paradise."Hai ottenuto il tuo Paradiso," recitò l' Omen, per poi guardare dinnanzi a sé. "Ma ne è davvero valsa la pena?"
Di colpo, dinnanzi al Portatore di Orazione si materializzò Nevoream, il quale, non ponendosi domane, si limitò a notare chi avesse di fronte.
L' armatura di contenimento dell' uomo era scomparsa, ormai la sua utilità era ben che oltrepassata.
Non serviva chiedersi come egli avesse riacquisito il corpo, o perchè fosse improvvisamente comparso in quel punto: la risposta era dinnanzi ai suoi occhi."Mi chiede se ne è valsa la pena..." mormorò il despota, per poi chiudere gli occhi. "Assolutamente"
I 2 restarono in silenzio per qualche istante, finché Nevoream non riaprì nuovamente gli occhi.
"Ho creato una realtà priva di dolore, priva di morte, dove ogni singolo essere vivente sarà libero dai limiti umani," recitò il tiranno, per poi portare nuovamente l' attenzione sull' Omen. "... E lei vuole portarmela via"
"Affermi di aver oltrepassato i limiti umani, eppure sei ancora schiavo del tuo passato, e del dolore."
L' uomo restò in silenzio, scrutando l' interlocutore.
"Se possiamo apprezzare la luce, il merito è anche del buio. Se possiamo preferire il caldo, il merito è anche del freddo. Se riusciamo ad apprezzare davvero il dono della vita... il merito è anche della morte," affermò, solennemente, l' Omen. "Ho conosciuto Lya per poco, ma ha amato la vita fino alla fine dei suoi giorni."
"Lei... non lo meritava," disse Nevoream, mostrando delle lacrime sul volto. "Aveva ancora tanto da vedere, tanto da scoprire. Non meritava... di soffrire così."
"Ma ha sorriso."
Di scatto, Nevoream osservò con stupore l' Omen.
"Era con suo padre, e la sua migliore amica, e assieme a voi ha trascorsi i momenti più felici della sua esistenza. Solo grazie a voi è riuscita a trovare la forza di combattere quella battaglia."
"Tu..." tentennò l' uomo. "Tu come fa a..."
"Lei ti ha amato come padre, con la purezza che solo un bambino può offrire," recitò il Portatore di Orazione. "Sei stata l' ultimissima persona a cui ha pensato prima di esalare l' ultimo respiro, e le sue ultime parole furono: 'papà, ti voglio tanto bene.'"
Bastò sentire quelle 5 semplici parole per far crollare il potente e forte Nevoream , il quale, cadendo a terra, iniziò a piangere, coprendosi il volto con entrambe le mani.
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OMNISPHERE -The Superior Omen- [Atto III: Anima]
Fantasy~[Omnisphere Universe]~ Il seguito di 'OMNISPHERE -The Superior Omen- [Atto II: Potere]'. Con l' Omen fuori gioco, ed i piani di Lord Nevoream che restano un mistero per tutti, la Nuova Resistenza si prepara, per quella che sarà la missione più dura...