l'angelo della morte ~jikook~

~14~

Jimin era sparito ormai da una settimana, mi mancava così tanto, non sapevo nemmeno se stava bene o meno. Ero preoccupato...
A scuola non ci stavo andando perché speravo nel ritorno del corvino; fortunatamente i miei amici mi portavano gli appunti per continuare a studiare, loro ovviamente non sanno di questa cosa, pensano che ho la febbre e che Jimin è a casa con me.
Da quando è sparito, sto piangendo ogni notte; mi mancano le sue braccia che mi stringevano nel sonno, mi manca la sua voce che mi rallegrava, I suoi sorrisi e più di tutti le sue labbra, quelle labbra piene e rosee.
Ricordo la prima volta che l'ho incontrato, ero rimasto stupito, non avevo paura di lui perché era interessante e molto bello; con un fisico scolpito nel marmo e gli occhi come il mare profondo, mi ha incantato; e da quando ha incominciato a provare emozioni l'ho amato ancora di più.

Jimin's pov.
Ero ancora dentro a quella cella, stavo studiando un modo per evadere e tornare da Jungkook, mi mancava così tanto.
Ho segnato tutti i movimenti delle guardie e uno di questi mi sembrava più distratto delle altre. Oggi è domenica quindi l'avrei avuto; come previsto era arrivato, non dovevo far altro che eseguire il mio piano...
"signora guardia..." fortunatamente I poteri non me li hanno tolti quindi potevo incantarlo con i miei occhi brillanti.
"cosa c'è!" chiusi gli occhi e lo feci avvicinare...
"mi sa che mi è andata un po' di cenere negli occhi... Puoi controllare?" aprii gli occhi e li illuminai, la guardia era incantata quindi presi le chiavi e aprii la cella, lo feci entrare e io uscii, richiusi la cella e chiusi gli occhi... "cosa ci faccio qua dentro?"
"rimarrai lì per un po'... Grazie per avermi liberato!" feci un segno con la mano per non farlo parlare e uscii dalla prigione del castello. Fortunatamente lo conosco bene questo posto, sennò mi perdevo...
Uscii dal portone del retro e andai verso il portale per uscire.