~27~

440 25 4
                                    

Ovviamente il mattino dopo la prima cosa che facemmo fu quella di andare a cercare l'uomo e come ieri io e Jungkook ci eravamo separati per far più in fretta e questo mi metteva una terribile paura.
Camminai per una trentina di minuti senza trovar niente, quando ad un certo punto sentii uno sparo, in quel momento non capii da dove veniva ma le mie gambe corsero verso una direzione sconosciuta; arrivai subito dopo da Jungkook che stava ancora esplorando.
"non hai sentito niente?" domandai
"si ho sentito lo sparo, ma era molto lontano quindi stavo ancora guardando in giro per vedere se trovavo il suo accampamento..."
"oddio, pensavo che ti fosse capitato qualcosa, non sei preoccupato che ti si possa avvicinare?"
"no"
"come fai? Non riesco a capire! Ho più paura io di te!"
"perché ho il telefono e posso chiamare la polizia"
"ho capito, ma ricordati che uno sparo è più veloce della polizia"
"hai ragione... Però non possiamo fare la ricerca insieme perché sennò non lo troviamo, in caso se lo vedo inizio a correre, non penso che riesca a beccarmi al primo colpo se mi muovo"
"corri più veloce che puoi okay?" dissi ormai rassegnato
"si" rispose lui con un sorriso
"a dopo"
"a dopo"
Ritornai per la mia strada e rincominciai a cercare.

...
Dopo un'oretta trovai un coltello con un'aquila dorata incisa sul manico, lo presi e lo misi in tasca, poi tornai indietro per ritornare verso casa e trovai subito Jungkook ad aspettarmi.
"hai trovato qualcosa?" mi domanda col fiatone
"si... Hai corso? È successo qualcosa?"
"beh no, è solo che mi sono spaventato per uno scricchiolio di un ramoscello e mi sono messo a correre"
"hahahaha allora hai paura!"
"no!" disse dandomi le spalle e aprendo la porta di casa
"okay come vuoi, certe volte sei troppo testardo"
"lo so"
Entrammo in casa e andammo a sdraiarci sul divano, questa situazione è molto stressante, specialmente per Jungkook, quindi abbiamo bisogno di rilassarci e il nostro modo di rilassarci è quello di farci le coccole abbracciati.
"Jimin"
"dimmi"
"non mi abbandonerai mai vero?"
"ma che domande sono?"
"non lo so..."
"sai che oramai io sono te e tu sei me, siamo la stessa persona e nessuno potrà mai dividerci e io non mi stacco da te nemmeno se mi pagano"
"lo so è che ho una brutta sensazione..."
"non esiste una bella o una brutta sensazione, quello si decide poi dopo"
"ti amo"
"wow non ero pronto!" dissi ridendo
"hey non ridere! Voglio dirtelo tutte le volte che ne ho la possibilità, voglio dirtelo ogni ora, ogni minuto, ogni secondo e per sempre"
"Jeon Jungkook, spero che questa sia una promessa!"
"lo è mio caro Park Jimin"
"allora posso anche ricambiare... Ti amo"
Il moro sorrise e io mi avvicinai per baciarlo.

l'angelo della morte ~jikook~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora