L'angelo della morte Jimin ha il compito di portare Jeon Jungkook nel mondo dei morti; però qualcosa va storto e Jungkook scopre la presenza di Jimin...
Che succede dopo?
Volete saperlo? Allora vi prego di leggere la storia.
Se non vi piace quest...
"Jimin" una voce profonda mi chiamò... "ho un compito per te!" "mi dica mio signore..." "devi portare nel mondo dei morti un ragazzo di nome Jeon Jungkook... Abita a Busan in Corea del sud e la sua data è compresa tra il 14 e il 15 novembre del 2019... Tu gli dovrai star dietro fino a quel giorno e se fallirai, le tue ali verranno strappate e sai dopo che succede..." "si mio signore ho capito..." "il tuo lavoro partirà da oggi... Non farti scoprire, vivi nel buio e... Fagli fare qualche incubo..." "si mio signore... Non la deluderò!" ... Dopo aver preso le carte che mi descrivevano Jungkook, partii per il mondo degli umani e iniziai a cercarlo in forma invisibile in modo che nessuno mi possa vedere. Dopo circa una trentina di minuti lo trovaii; era a scuola... Guardai le carte per confrontarlo e mi convinsi che fosse lui...
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(guarda le carte)
Entrai nella scuola attraverso i muri e come da compito, mi posizionai vicino a lui. ~che noia... Quando finisce la scuola questo qui? Divertiamoci un po'...~ senza perdere di vista il ragazzo mi avvicinai agli altri e gli lessi la mente; uno di loro pensava che il professore fosse noioso, un altro pensava che dopo la scuola doveva uscire con gli amici ecc... Ad un certo punto, però, mi arrivò alla mente un pensiero di una ragazza; pensava che Jungkook fosse molto figo e che vorrebbe uscirci assieme, mi girai a guardarla e con cattiveria pensai che non aveva possibilità perché dal profumo di Jungkook sembrava gay! ... Finite le lezioni Jungkook uscii di scuola e raggiunse un gruppo di ragazzi; compreso Jungkook erano in 6; uno di loro teneva per mano un altro con i capelli blu e si staccarono solo per salutare il castano; tutti lo salutarono e si diedero appuntamento per un'eventuale uscita. ... Arrivati a casa di Jungkook notai che a casa non c'era nessuno e quella cosa mi incuriosì parecchio; ma visto che ero lì solo per lavorare non gli diedi poi tanta retta. Il corvino posizionò lo zaino di scuola a terra, nella sua camera e si girò verso di me con l'intento di andare verso l'armadio, però si fermò di scatto e iniziò a parlare "c'è qualcuno?" è possibile che si stia riferendo a me? A quel punto mi spostai da davanti a lui e mi misi dietro. "che strano mi è sembrato di aver sentito la presenza di qualcuno, inoltre è da stamattina che mi sento osservato!" ~questo ragazzo è proprio strano... Parla da solo!~
