8 febbraio.
»Stai cercando questa?«
Un ragazzetto minuto si avvicinò a Namjoon, soffiando in aria il fumo, e porgendogli la sigaretta.
Namjoon, perplesso, la prese.
»P-perché-?«
»Ci sono abituato.«
Il ragazzo infilò le mani gelide nelle tasche del suo parka, nel vano tentativo di riscaldarsi, squadrando l'altro, che nel frattempo stava consumando la sua sigaretta, in silenzio.
»Sei il tizio dei bigliettini?«
»Sono tuo padre.«
Il minore si prese una pausa per riflettere.
»Mi stai antipatico.«
»Ok.«
Namjoon sbuffò, irritato dal comportamento della persona davanti a sé.
»Ho messo della marijuana
nella sigaretta.«Il minore lanciò a terra l'oggetto e lo calpestò, schifato.
»Scherzavo, sei un'idiota.«
»Tu invece sei un
lurido invertebrato.«Lo sconosciuto rise, trovando il ragazzo seduto sulla panchina molto infantile.
»Potrei avere l'onore di
sapere come si chiama, sir?«Gli chiese quest'ultimo, con una punta di sarcasmo.
»No.«
Rispose secco l'altro, entrando in un autobus, e sparendo poco dopo dalla visuale ottica di Namjoon.
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Cɪɢᴀʀᴇᴛᴛᴇs (K.Nj.+M.Yg.)
Ficțiune generalăDove Namjoon trova ogni giorno una sigaretta alla fermata dell' autobus. "Chi è la testa di cazzo che mi fotte le sigarette che nascondo?" "Chi è la testa di cazzo che nasconde le sigarette?"