Everything starts with a pear.

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"Ancora tu? Non ti stanchi di stare a comprare sempre pere?" non posso farci niente se le adoro alla follia. Per me sono una totale dipendenza.

"No, le amo straordinariamente tanto." gli rispondo in tale modo, e non per la prima volta. Mi ha fatto quella domanda numerose volte, incontabili ormai.

"Io mi sarei stufato al posto tuo." ammette, parendo di stare sul punto di sbuffare o sospirare, secondo il mio modo di vedere le cose.

"Dici bene, tu. Io, da vero perista / peraro quale sono, non mi stancherei mai. Ho bisogno di loro nella mia vita." avere i ricordi offuscati non aiuta molto, ma so per certo che è la verità.

"E perché ne avresti così tanto bisogno? Sono curioso di sentire la risposta." è un tipo che fa parecchie domande, semmai vi stesse sorgendo qualche dubbio in testa.

"Perché mi raddolciscono la vita, che purtroppo non ha nulla di dolce." spiego senza farmi problemi. Non mi vergogno di dire la verità, né tantomeno di esporre me stesso e tutte le mie sfaccettature. Soprattutto a quel ragazzo che, è per me un po' come un angelo che mi dona pere, anche se in cambio di qualcosa: i soldi.

"Wow. Ci sono tante cose fighe nel mondo per distrarsi dalla vita e divertirsi, ma tu scegli un frutto." gesticola con le mani nel mentre parla, sembra un po' indignato, ma anche sorpreso.

Cosa c'è di così tanto strano se le pere mi rendono felice?

"Mah...sarà perché per me ha un significato che mi porta felicità non appena mi viene in mente. Quindi ogni altra cosa per me è di poco conto." sorrido cortesemente al ragazzo, che mi sta guardando perplessamente. "Posso avere le mie pere, adesso?" domando poiché non sopporto più l'attesa.

Lui me le dà subito dopo che io ho pagato.

Mi guarda intensamente, ha uno sguardo che sembra andare dal tremendamente stupito all'assurdamente confuso.

"Grazie mille, allora ci rivediamo presto!" faccio il cenno di un saluto e gli sorrido moderatamente, non avendo poi tutta questa gran confidenza nei suoi confronti: anche se, gli sono molto riconoscente per tutto, ormai sono mesi che lo 'tormento'.

"Sì...a domani, allora." poteva anche non fare quella faccia preoccupata al pensiero di rivedermi, però. Mi sento un po' offeso.

È grazie a me se è un po' più ricco.

Al giorno d'oggi la gente guarda tutto il cibo tranne che la frutta, e soprattutto le pere, sembra proprio che per qualche sconosciuto e assurdo motivo le persone non le amino poi così tanto.

Quando arrivo a casa, cerco di sgomberare quel tizio dalla mia testa.

"Sarà contraddittorio pensarlo da parte mia...ma credo di provare un misto di odio e amore per quel ragazzo." dico ad alta voce: mi aiuta a riflettere meglio farlo. "Mi dona le pere, è praticamente il mio Dio personale delle Pere. Ma chiede i soldi per loro, che li valgono tutti pure, per carità, sì...ma qualche sconticello ogni tanto potrebbe farmelo pure. E quindi arrivo al punto di odio, alimentato sia da questa cosa dei soldi, sia dal fatto che nonostante io glieli dia, lui faccia il mantenuto." il pensiero sembra contorto, ma sono sicuro di avere ragione. "Che poi non dovevo mandarlo via dal mio cervello? Non si merita tali considerazioni! Anche se...è grazie a lui se vi ho..." sorrido e guardo con tenerezza la mia busta di pere, che abbraccio con tutta la forza del mio cuore. "E va bene, lo perdono anche questa volta..." termino con questa soluzione, poi decido di non pensarci più, per davvero.

Perefect love! - YoonSeok.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora