Perefect love! - YoonSeok.

Cupid mission or...?

PIER'S POV.

Domani andrò a lavorare in quel posto.

Il piano è semplice: dobbiamo collaborare entrambi in modo da avvicinare i due ragazzi e farli chiarire.

Con la nostra presenza, speriamo sarà più semplice farlo accadere.

Yoongi non me la racconta ancora giusta.

Ma parlando col cugino, ho capito alcune cose.

E cioè, che Hobi potrebbe essere quella eccezione che sbloccherà il suo cuore, facendo si che non solo si innamori di lui, ma che forse anche si fidi.

"Pier!" sembra tornato energico. Quando lo vedo spuntare dalla porta, noto che ha un sorriso stampato sul volto. Un sorriso che può convincere chiunque, ma non me. "Ho deciso di andare dal fruttivendolo migliore del mondo per parlare. Sì, insomma, per chiarire...E gli dirò la verità. E se anche questa volta non mi vorrà..." e avevo ragione. Il suo volto sembra essersi rabbuiato, soprattutto dopo aver detto quell'ultima frase. "Non mi arrenderò. Sai, una volta mi ha detto che ho sbloccato un pezzo del suo cuore, tipo come se fosse una piccola fetta di torta. Mi ha anche detto di non cambiare, e più volte mi ha chiesto cosa mi fosse successo, dato che ultimamente ho cambiato molto atteggiamento, facendo il pezzo di ghiaccio." in un primo momento, sorride, ma poi ridacchia amaramente. "Forse sono stato stronzo...è normale che abbia dei gusti, no, Pier? È normale che possa non piacergli..." l'ho lasciato parlare sino ad ora, poiché sono un grande ascoltatore, ma ora basta. È veramente sul punto di piangere, si sta trattenendo e non poco, anche perché sa il come io possa reagire, essendo davvero protettivo nei suoi confronti.

'Non sei stato stronzo, Hobi. Hai voluto solamente mostrare un po' di amore per te stesso, cercando di proteggerti. E lui poteva dirlo in parole più dolci, quel che ha detto. Sono stato muto, lasciandoti sfogare, solamente perché so che può farti bene e liberarti da un peso.'

"Tu...dici che...?"

'Io dico che voi dobbiate chiarirvi. Anche lui si sta proteggendo, Hobi. Ha paura, ma tu, che vieni da fuori, non puoi averlo capito. Il mio consiglio è di parlarci chiaramente e cercare di stargli vicino, avvicinandosi gradualmente, a piccoli passi.'

"Sì...ho...ho capito."

'Ricorda sempre che noi esseri umani siamo come degli animaletti indifesi. Un piccolo rumore, anche se apparentemente irrilevante, può provocare tanto spavento e, spesso, anche la fuga instantanea.'

"Lo ricorderò...grazie mille, Pier. Scusami se tante volte ti ho dato la colpa dei miei sbagli...sei un amico prezioso, in verità." mi accarezza con delicatezza, il suo volto è così luminoso in questo momento. I suoi occhi, le sue labbra, la sua totale espressione...brillano così tanto.

A volte, vorrei dirgli tante cose.
Vorrei dirgli che so tutto, tutto quel che non ricorda chiaramente.

Lui sa solo di non avere nessuno accanto, a parte me.
E sa solamente che la causa di tutto è suo padre, anche se non ricorda cosa ha fatto.

Ma io so...tutto.

E vorrei dirgli che, in verità, siamo destinati a stare insieme per sempre.

E vorrei anche dirgli, che a volte, ho sentito qualche battito in più ogni qual volta mi abbia detto cose del genere.

Ovviamente, non è amore.

È solo una grande, grandissima amicizia la nostra.

Io sono il suo compagno di avventure, il suo protettore, la sua guardia.