New things.

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"Yo, buongiorno!" dico non appena lo vedo, ma non risponde, si è appisolato. Avanzo nella sua direzione per osservarlo meglio da vicino, sembra così diverso da addormentato. La curiosità di vedere di più, sempre di più, della sua personalità, mi ha spesso divorato l'anima e tutto il mio buonsenso, che nel mio cervello già non è presente in una quantità poi così enorme.

Ha le labbra semiaperte, un'espressione così calma, pacata.
Sembra un bambino travolto dalla stanchezza dopo aver giocato e rigiocato per più e più ore.

Respira piano, e sembra così delicato.

"Non voglio..." dice nel sonno, cogliendomi così tanto di sorpresa che mi allontano per lo spavento, avendo paura che mi possa scoprire mentre lo guardo. "Non voglio che se ne vada..." e la sua espressione cambia, tutto all'incontrario. Non ho mai visto un volto così affranto dal dolore, diverso dal mio. E forse, per questo, il cuore inizia ad andarmi veloce, più veloce di tutto. Mentre il mondo è fermo, mentre ogni cosa lo è...il mio cuore va di una velocità spedita lungo una strada fortemente infinita, sconosciuta.

"Y-Yoongi..." la mano mi si aggrappa alla felpa color rosa evidenziatore, e la stringe più del dovuto. Vedere sul suo viso quell'espressione, mi agita. Non avevo mai visto quel tipo di faccia su di lui, al massimo ero stato partecipe di qualche suo piccolo sorriso, ma a parte quello, nient'altro.

Faccio un passo indietro, poi altri due.
Finché non mi imbatto in qualcosa alle mie spalle.

Mi correggo: qualcuno.

"Che fai, ragazzino?" domanda, e mi volto per poi vedere la figura di un ragazzo più o meno sulla trentina, penso. Per un attimo sobbalzo. "Ehi, Yoongi! Svegliati un po', fannullone!" mi scosta con non molta delicatezza per le spalle, andando in seguito verso quest'ultimo. "Fa sempre così..." mormora sbuffando, palesemente seccato dalla cosa.

"Mh...?" mugugna il ragazzo, strofinandosi gli occhi impastati dal sonno. "Cosa succede ora?"

"Succede che mi sono stancato di farti da sveglia ogni volta!" lo indica, preso dall'agitazione del momento. "Diamine, sono il tuo capo, non hai nemmeno un briciolo di rispetto per me?!" oh cavolo, lui è il capo del mio fruttivendolo favorito in assoluto! Ora credo di stimarlo d'improvviso.

"Ah, scusa" non sembra molto pentito, osservo la scena quasi divertito.

"Nemmeno del 'lei' mi dai, sono anche più anziano di te, che cavolo!" che tipo buffo. Mi scappa una piccola risata, ma forse non la nota per via della grande esagitazione.

"SeokJin, dai, smettila, siamo cugini. E poi non è che tu sia poi così tanto più grande di me. Per come ti comporti, sembri persino più piccolo rispetto a me." il capo si sente probabilmente provocato, quindi si mette quasi a ringhiare.

"Ti... ti licenzio!" esclama sembrando che prima di dirlo non sapesse nemmeno di voler pronunciare tali parole , guardandomi. "Prenderò lui al tuo posto!" mi afferra per le spalle, sorridente. Bella trovata, capo.

L'espressione del ragazzo cambia in men che non si dica.
Non so tradurla.

"Non puoi farlo, nessuno è bravo quanto me." la convinzione non gli manca, anche se non ha tutti i torti. Nessuno può sostituirlo.

"Oh, ha ragione! È il mio fruttivendolo preferito, è fantastico e mi sceglie delle pere favolose!" dico dando corda al suo discorso. "Io non sono un esperto di frutta, sono più il tipo che ama chi veramente se ne intende."

"Beh, okay." dice il capo del miglior fruttivendolo del mondo. "Non che fossi serio: Yoongi è pur sempre Yoongi." sembra essersi calmato totalmente a caso.

Perefect love! - YoonSeok.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora