Pier in action!

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PIER'S POV.

Hobi è strano, non mi ha rivolto nemmeno mezza parola da quando è rientrato dalla sua uscita, in più è tornato a casa con una busta piena di fragole: un frutto che lui, tra l'altro, quasi detesta.

La cosa peggiore è che ho brutti presentimenti, e per questo mi è venuto in mente di fare una cosa un po' rischiosa: tornare alla mia forma umana.

Infatti, non appena sgattaiolato fuori di casa, lo faccio.

La direzione? Il fruttivendolo.

Devo capire cosa è successo a quel ragazzo.

Io, oltre che suo unico vero 'amico', sono anche il suo protettore e compagno, quindi non posso permettere che lui stia così male ancora per molto.

Quando è troppo, è troppo.

Non appena arrivato a destinazione, noto la figura di una persona addormentata.

Un ragazzo moro, che respira piano e sembra star sognando qualcosa di bello.

Grazioso.

Ma ora come ora, non importa più di tanto.

"Hey, moro." gli dico non appena mi avvicino abbastanza, ma non si smuove nemmeno di mezzo centimetro. Decido di accovacciarmi e guardarlo più da vicino. "Ho capito, non funziona così con te." Dopo averlo guardato attentamente, avvicino le labbra al suo orecchio. "Visto che non sente, glielo farò fare io." mordo il suo orecchio, e pare servire a qualcosa, per lo meno. Difatti, spalanca subito gli occhi.

"Ahia! Ma che problema hai, Yoongi?!" si lamenta come un bimbo, massaggiandosi l'orecchio.

"Non sono Yoongi, mi dispiace per te." quando si rende conto di aver sbagliato, assume comunque uno sguardo ancora più arrabbiato.

"Tu sei pazzo, come ti permetti?! Possibile che qui nessuno mi porti rispetto...?!" sospira, sbuffa: sembra che l'argomento lo tocchi particolarmente tanto.

"Non ti svegliavi, io che ci posso fare? Comunque, devo parlarti di una questione." cerco di andare diretto al punto dato che non ho tempo in più da perdere.

"Ma se nemmeno ti conosco!"

"Adesso stiamo parlando, quindi non siamo più sconosciuti. Chiamami...Taehyung, va bene?" dico un nome al volo, giusto per togliermelo dalle scatole.

"Okay, Taehyung...sono SeokJin. Sia chiaro che ti ascolterò solo perché sono curioso...e sappi che mi devi un orecchio nuovo." continua a fare la vittima della situazione, insiste con quella mano posizionata sull'orecchio e intenta a massaggiarlo piano.

"Sei esagerato." questo tizio fa ridere per quanto fa pena: che stupido.

"Direi la stessa cosa al tuo parrucchiere. Cavolo, hai capelli più gialli dei miei limoni tra poco!" esclama. "E poi, perché metà neri e metà biondi? Che stra..."

"Più che altro, sono ossigenati. E poi, non sono venuto qui per parlare di questo. Quindi, ora smettila di parlare di cose inutili e ascoltami." cerco di fermarlo un secondo: non sia mai che continui a metter bocca dappertutto. Sembra essersi calmato, l'ho fortunatamente zittito. "Io sono un carissimo amico di un ragazzo che viene qui spesso durante la settimana. Saprai già a chi io mi stia riferendo."

"Ah, sì! Quel ragazzino strano fissato con le pere!" strano? vuole per caso che lo picchi?

"Comunque..." schiarisco la voce, cercando di non perdere le staffe. "Devi aiutarmi."

"A far cosa, scusa?" domanda ingenuo, come fa a non capire? è così stupido, mio dio.

"Sai, quel Yoongi..."

"Ah, ora ho capito! È innamorato!" che bravo, gli farei un applauso quasi quasi.

"Dobbiamo farli mettere insieme, o almeno farli chiarire."

"E come potremmo fare? Non sono molto bravo nell'inventare strani piani per le relazioni altrui, sai? Tae...Tae- ?"

"Taehyung." ma che rincitrullito! "Possiamo farlo, io ho già un piano."

"Non lo so...nemmeno vi conosco bene a te e al tuo amichetto..." ah, non mi resta altra scelta. Mi toccherà usare quella mossa.

Mi avvicino, quindi, sempre più al suo corpo, ma soprattutto, al suo viso.

In sintesi, voglio fargli gli occhi dolci.

Essendo anche un gatto, non mi resta tanto difficile farli.

Lui trema, persino arrossisce.

"Ti prego..." mi metto persino a fare il labbruccio. Che fine brutta che ho fatto.

"Va...va bene! Ma ora allontanati, i...i tuoi occhi..."

Faccio come mi ha chiesto solo perché ha accettato la mia richiesta.

"I miei occhi cosa?"

"Sembrano quelli di un gatto...sono...sono troppo belli e mi fanno sentire strano, Taehyung." forse non è così stupido come ho detto sino ad ora. Ammetto che il complimento mi ha fatto piacere.

"Grazie...SeokJin." vorrei trovare un modo per ricambiare il complimento. "Tu invece hai...delle belle orecchie."

"Sì, come no! Per questo te le sei messo a mordere? Non è che hai secondi fini ed in realtà ci vuoi provare con me?" più che altro, mi sembra l'incontrario. Nel suo sguardo leggo quasi un desiderio di qualcosa. Forse anche lui ha bisogno di amore, ma di certo non lo riceverà da me.

"Certo che no! Che sch...volevo dire, non sono interessato a te, mi preoccupo solo per Hobi. E non solo. Anche per quel Yoongi. Perché se continua a trattare così il mio amico, ti avviso già che non farà una buona fine."

"Quindi ti piace il ragazzino? Ora ho capito...!"

"Ma quanto sei stupido, dio! Se fossi innamorato di lui farei di tutto per farli riappacificare secondo il tuo modo di ragionare?!"

"Secondo me è possibile. Lo ami così tanto da non volerlo vedere triste." questa affermazione mi colpisce, quasi mi fa battere il cuore.

"No...no, ti sbagli. Sono solo stanco di questa tarantella tra lui e quello. Devono decidersi sul da farsi, possibilmente senza ferire Hobi, però."

"Cazzo, questo è proprio amore." che insistente! non è...amore.

"Non...ah, basta, ci rinuncio con te."

"Ah! Ora mi è chiaro! Il tuo piano è sempre stato quello di provarci con me per cercare di dimenticare quel ragazzo!"

"Okay, farò tutto da solo, ciao." che incontro inutile. Ho sprecato solo energie.

"Non andartene." mi ferma afferrando un pezzo di stoffa dalla mia giacca blu. "Stavo scherzando. Sono disposto ad aiutarti. Però voglio in cambio qualcosa!"

"Ah sì? Allora sino ad ora hai fatto lo stupido di proposito, eh? E cosa vorresti poi? Sentiamo." mi volto e gli rivolgo uno sguardo curioso, con tanto di sopracciglio sollevato.

"Ehm...comunque...! Comunque, voglio che tu inizi a lavorare qui! Magari potrebbe persino essere di aiuto per il nostro piano..."

"Okay, va bene. Pensavo peggio. Potrebbe essere di aiuto, questa volta hai ragione."

"G-grazie...!" sono sempre stato alquanto intelligente, sveglio. Ma in quel momento, non avevo capito che dietro quella piccola luce nei suoi occhi e quel colorito roseo sulle guance, si nascondevano minuscoli sentimenti.

Sentimenti che non sarebbero rimasti poi così invisibili e minuscoli all'occhio, poiché sarebbero cresciuti sempre più col passare del tempo.

Perefect love! - YoonSeok.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora