CAPITOLO 25 - Welcome To Paris ... -

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CAPITOLO 25 – Welcome To Paris …  -

Mi risvegliai sull’aereo. ah già stiamo andando a  Parigi. Wow chi lo avrebbe mai detto.

-       Bentornata dal mondo dei sogni Charlie, come ti senti? – chiese affettuosamente

-       Bene grazie. Per quanto ho dormito? – chiesi con la voce impastata dal sonno e sbadigliando

Abbiamo visto 3 film e ho ascoltato 10 canzoni. Hai dormito parecchio diciamo. – disse ridendo

-       Cosa mi sono persa? – chiesi curiosa

-       Oh, niente. A parte Ashton che è andato in bagno un paio di volte e Calum che è scivolato sulla bibita che Michael ha rovesciato! – iniziò a ridere

-       Oddio. – mi alzai e vidi gli altri

Michael stava giocando col telefono, Calum si era addormentato, Ashton chiacchierava con Ben, una guardia del corpo, Emily messaggiava probabilmente con Aaron.

Manca poco all’atterraggio. Vi preghiamo di sedervi. Grazie. – disse una voce metallica.

-       Ok. Allora mi siedo. – dissi accomodandomi accanto a Luke.

Presi il mio MP3. Premetti Riproduzione Casuale e partì Lovestruck dei The Vamps. Amavo quella canzone. Era rilassante. Quindi mi rilassai. Mi persi nei miei pensieri talmente tanto che Luke mi dovette risvegliare 5 canzoni dopo per avvertirmi che stavamo atterrando.

-       Dai scendiamo. Siamo a Paris, la ville de l’amour! – disse con accento francese il mio compagno di viaggio che intanto si stava piano piano avviando verso l’uscita

-       Oui. Scendo subito. – dissi sorridendo e tirando giù il borsone azzurro.

Ashton mi raggiunse e mi aiutò a tirare giù il mega-borsone con le scarpe e la biancheria.

-       Grazie. – gli dissi ridendo

Scendemmo tutti e mi trovai una folata di aria fresca addosso. Amavo già questo posto.

-       Metti questi. Attenta alle fan. Qua dobbiamo stare più attenti,ok? – mi disse Calum affiancandomi e porgendomi un cappellino di lana e un paio di occhiali da sole

-       Io non ho questi problemi, Calum. Voi siete quelli famosi. Non io ok? – dissi rendendoglieli

-       Ti sorprenderà sapere che su una rivista australiana ho visto la tua faccia in prima pagina e solo sotto c’erano Justin Bieber e gli One Direction. Dovresti sentirti onorata di una cosa del genere. Nemmeno noi ci eravamo mai arrivati – disse mentre io ero nel panico più totale

-       Ero così famosa in Australia? Non è possibile! Io non sono famosa!

-       Ma siamo comunque dalla parte opposta del globo! Siamo in Europa! Patria degli One Direction e della pizza. Chi vuoi che parli di me? – chiesi  - e poi anche se fosse, come ho fatto a non rendermene conto? – chiesi.

-       Le fans di solito ti attaccano ogni volta che ti muovi da casa. E invece in Australia non era successo assolutamente nulla.

-       Diciamo che abbiamo fatto un “patto” con le nostre fans australiane, magari avendone fatto parte pure tu lo sai . Soprattutto quelle di Sydney. Non devono attaccarci e noi quando possiamo dovremo stare almeno 10 minuti con loro a scattare foto e firmare autografi. – disse

-       Ah sì giusto me lo ricordo. E con i paparazzi? – chiesi

-       Diciamo che quello è un problema. Basta vedere te e Luke al Good Evening Sydney! Dai andiamo che le fans ci aspettano. Ti sei esercitata a fare autografi? – chiese retoricamente Calum tirandomi per un braccio, che già mi faceva male perché ci ho dormito sopra.

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